Il vertice di Generali rintuzza, critica e sfotte soci (in primis Caltagirone) e giornali (in primis quelli di proprietà di Caltagirone) che stanno seminando da giorni rilievi, perplessità e domande sull’operazione in corso da parte del gruppo assicurativo con la francese Natixis.
Ecco quello che ha detto, anche papale papale, il numero uno di Assicurazioni Generali, Philippe Donnet.
LE PAROLE DI DONNET (GENERALI) SU NATIXIS
“La grande maggioranza del cda ha approvato l’operazione con Natixis, sono molto felice per il team, anche per avere sentito commenti molto entusiasti da parte dei consiglieri”. Così il ceo di Assicurazioni Generali Philippe Donnet, rispondendo in conference call con le agenzie stampa, a chi gli chiedeva della discussione in cda e della contrarietà dei soci Caltagirone e Delfin, e dunque al voto contrario in cda da parte di tre consiglieri espressione della minoranza. “Non sono molto preoccupato, non puoi esserlo quando sottoponi al board un’operazione così bella e trasformativa”, ha aggiunto.
DONNET CRITICA LE CRITICHE (DI CALTAGIRONE, MA SENZA CITARLO)
Riguardo possibili azioni di responsabilità, ventilate anche in questo caso dal gruppo Caltagirone, il manager ha chiarito: “Non commento ipotetiche iniziative di alcuni azionisti”, mentre ha liquidato come “joke” (scherzo) il tema, posto in particolare dai quotidiani del gruppo Caltagirone, riguardo la potenziale perdita della sovranità finanziaria italiana derivante dall’accordo. “I nostri investimenti non cambiano, il risparmio degli italiani è nelle compagnie assicurative italiane e resterà in Italia, loro possiederanno gli asset e decideranno gli investimenti”, ha spiegato.
DOSSIER GOLDEN POWER
Donnet si è infine dimostrato anche molto fiducioso sul tema Golden Power, ossia lo strumento normativo in possesso del governo per tutelare gli asset strategici italiani: “Siamo molto confidenti che i benefici di questa transazione per tutti gli stakeholder compresa l’Italia saranno riconosciuti, creeremo una piattaforma di asset management globale con grandi capacità, saremo più grandi che mai e saremo in grado di attrarre capitali in Italia: ne beneficeranno clienti, dipendenti, Europa, e il mercato in generale”.
IL RAPPORTO CON NATIXIS
Generali fornirà alla jv con Natixis 15 miliardi di “seed and acceleration capital” (di avviamento e accelerazione) in cinque anni, ha precisato in conference call Philippe Donnet. Si tratta di un’allocazione di capitale (in parte riserve assicurative) che Generali dà all’asset management per avviare nuove iniziative di investimento o per accelerare iniziative esistenti, anche per attrarre risorse da altri clienti. Un contributo, dunque, che Generali darà alle proprie società e alle affiliate, ha aggiunto il capo azienda del gruppo assicurativo.