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Mauro Moretti

Fincantieri, Cdp e i conti (in perdita) di Psc di Moretti

Tutti i dettagli su Psc, controllata dalla famiglia Pesce e partecipata da Fincantieri e Simest. E Cdp è in arrivo. Fatti, numeri e rumors

 

Si discute in questi giorni del progetto di creazione del polo dell’impiantistica tlc nei piani del gruppo Psc, con il supporto di Cdp. (Qui l’approfondimento di Startmag su che cosa farà Cdp con Fincantieri per il gruppo Psc?).

Il Polo Nazionale dell’Impiantistica sarebbe dunque guidato da Psc, principale socio di Italtel, società di tlc in concordato (con Tim e Clessidra). “Il gruppo, che punta a realizzare un polo nazionale dell’impiantistica fa da capocordata e finirebbe per avere il 54% di Italtel”, ha scritto Il Sole 24 Ore.

Tutti i dettagli sul Gruppo Psc controllato dalla famiglia Pesce e guidato da Mauro Moretti.

COS’È PSC SPA

Psc Group è un gruppo specializzato nel settore dell’impiantistica elettromeccanica e termica. Opera tradizionalmente nel comparto dell’impiantistica legata alla realizzazione di opere industriali ed infrastrutturali, con una forte specializzazione anche nei settori antincendio, navale e ferroviario / metropolitano e telecomunicazioni.

Conta oltre mille dipendenti di cui 14 dirigenti, 20 quadri.

Il gruppo ha il quartier generale a Roma ma sede legale a Maratea, in Basilicata. Fondato nel 1958 da Emidio Pesce, è guidato oggi dai figli Umberto e Angelo.

CONTROLLATA DALLA FAMIGLIA PESCE E PARTECIPATA DA FINCANTIERI E SIMEST

Con un capitale sociale di 59.300.000 euro, l’azienda è controllata dalla famiglia Pesce attraverso la holding Psc Partecipazioni Spa, partecipato al 9,6% da Simest dal 2015 (con un investimento di 11 milioni di euro) e al 10% da Fincantieri dal 2018.

Presidente del gruppo è Umberto Pesce e amministratore delegato Mauro Moretti (ex Fs ed ex Leonardo-Finmeccanica). Lo scorso aprile l’azienda di impiantistica ha cooptato nel board Moretti nominato successivamente amministratore delegato.

I membri del Cda, oltre a Umberto Pesce e Mauro Moretti sono Angelo Pesce, Michele Adinolfi, Fulvio Conti e Piero Grillo, quest’ultimo espressione del socio Fincantieri

BUSINESS

Come si legge nella relazione di bilancio, Psc si definisce un unicum nel panorama impiantistico italiano.

Psc è radicata nel mercato impiantistico tradizionale, elettrico e meccanico, dove è nata e si è consolidata progettando e realizzando impianti nel settore civile, infrastrutturale, sanitario e industriale.

PARTNER DI DI FINCANTIERI (SOCIETÀ PARTECIPANTE), ENEL E RFI

Inoltre, il gruppo è un importante partner di Fincantieri (società partecipante al capitale sociale della Psc) nel settore navale, dove progetta, produce e fornisce componenti, collauda ed avvia impianti hvac su navi da crociera di ultima generazione.

Anche per Enel, Psc rappresenta un partner nella gestione di reti di trasmissioni di media e bassa tensione in Italia e all’estero (Spagna, Brasile, Cile e Colombia). Infine, operazione nel settore della trazione elettrica e del segmento ferroviario per Rfi operando con squadre specializzate e mezzi in tutta Italia.

L’ACQUISIZIONE DI ALPITEL NEL 2019

Con l’acquisto di Alpitel nel 2019, il gruppo Spc si è inserito nel settore delle Tlc acquisendo clienti come Telecom, Open Fiber, Vodafone nonché Tim Brasile tramite la controllata Alpitel Brasile.

IL SALVATAGGIO DI ITALTEL

Dopodiché ha puntato al salvataggio di Italtel, società di tlc che fornisce soluzioni per le reti, i data center, la collaborazione aziendale, la sicurezza digitale e l’internet delle cose, insieme a Tim a cui si è affiancato il fondo Clessidra.

Lo scorso 29 settembre i creditori hanno detto sì al piano concordatario. Come ha riportato il 9 dicembre il Sole 24 Ore, “oggi al Tribunale di Milano, dove è prevista l’udienza di omologa all’interno della procedura concordataria”.

“Lo schema del piano prevede un investimento di 30 milioni, per cassa, da parte di Psc: gruppo controllato all’80% dall’holding della famiglia Pesce, per il resto, equamente diviso, tra Fincantieri e Simest. Il gruppo, che punta a realizzare un polo nazionale dell’impiantistica fa da capocordata e finirebbe per avere il 54% di Italtel. Quanto al gruppo finanziario Clessidra, controllato dalla Italmobiliare della famiglia Pesenti, è entrato nella partita Italtel ufficialmente a metà settembre. L’impegno di Clessidra sarà di 16,3 milioni: 8,8 per cassa e 7,5 da conversione di crediti. Alla fine del processo la sua quota sarà del 28%. Quanto a Tim l’impegno previsto è di 10 milioni, di cui 9 per cassa e 1 da conversione di debiti, per una quota del 18% nella società” riporta il quotidiano confiundustriale.

AZIENDE A CONTROLLO PUBBLICO TRA I CLIENTI

Come si legge sul sito aziendale di Psc, storici clienti del gruppo sono la gran parte delle aziende a controllo pubblico come Ferrovie dello Stato, tramite la sua controllata Rfi. Psc ha curato una buona parte di impiantistica della navi da crociera di Fincantieri. Inoltre, tra i clienti ci sono anche Enel, OpenFiber, Trenitalia, Fastweb, Wind3, Carnival, Rai, Msc, Ferrari, Leonardo, Cisco, Ericsson, Royal Carrabean, Sea, Italferr e Cociv, si legge in una interrogazione di Fratelli d’Italia critica sulla nomina di Mauro Moretti al vertice di Psc.

PSC GROUP ATTIVO IN ITALIA E NON SOLO

Il gruppo è presente in Italia ma anche in Qatar, Spagna e in alcuni paesi del Sud America e in Russia. In Colombia, Psc è attiva con la subholding Psc America per l’esecuzione delle due commesse con cliente Codensa (Gruppo Enel). In Romania è presente con una branch per la realizzazione di installazione di impianti Hvac all’interno della Business Unit Navale.

La società è presente in Qatar ormai da anni dove ha aperto una Stabile Organizzazione per l’esecuzione dei contratti locali assegnati, in particolare per la realizzazione dei lavori sulla Green Line della metropolitana di Doha e nell’ambito della costruzione dello stadio Al Bayt in località Al Khor.

IL CONTENZIOSO CON LEONARDO PER IL PROGETTO AL BAYT

Proprio in riferimento al progetto dello stadio Al Bayt, Psc Group è parte di una serie di contenziosi attualmente pendenti sorti nell’ambito della Unincorporated Joint Venture tra Leonardo e Psc, (JV L&P) costituita dalle due parti per sottoscrivere con la società Gsic un contratto di subappalto per la realizzazione degli impianti speciali dello stadio.

Come si legge nella relazione di bilancio, tale contenzioso, instauratosi inizialmente nel contesto di un procedimento arbitrale instaurato dalla JV L&P verso il committente Gsic a fronte dell’inadempimento da parte dello stesso di alcuni obblighi contrattuali, si è poi sviluppato tra Psc e Leonardo come conseguenza di una rivendicata mal gestione del contratto da parte di quest’ultima (mandataria nell’ambito della jv).

I NUMERI DI PSC GROUP

Psc Group ha chiuso il bilancio al 31 dicembre 2020 con una perdita pari a 75.465.242 euro, contro l’utile di 8.979.969 euro dell’esercizio precedente.

Il gruppo ha registrato nel 2020 ricavi pari a 42.824.074 euro, in calo rispetto ai 50.406.487 euro del 2019. I costi si attestano a 144.230.338 euro (in flessione rispetto ai 180.446.249 euro dell’esercizio precedente).

COSA EMERGE DAL BILANCIO CONSOLIDATO

In termini di risultati economici, il bilancio consolidato 2020 di Psc ha chiuso con un valore della produzione pari a 255,8 milioni di euro, in crescita rispetto a 327 milioni del 2019.

L’ebitda è negativo e si attesta a 62,1 milioni (37,4 milioni al 31 dicembre 2019). Il risultato d’esercizio è negativo pari a 98 milioni (contro quello positivo dell’anno precedente a 1,3 milioni).

Cresce anche il debito: l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 è pari a 166,4 milioni, contro i 124,8 milioni del 2019.

CRESCE IL PORTAFOGLIO ORDINI

È cresciuto il portafoglio ordini: pari 1,2 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 910 milioni del 2019.

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