Di seguito il comunicato sindacale con l’annuncio di 700 promozioni in casa Mps:
In data 15 novembre 2019 le scriventi OO.SS. si sono incontrate con l’Azienda per analizzare i dati – a consuntivo – del processo promotivo ordinario per il Personale del Gruppo Monte dei Paschi di Siena.
In linea con quanto codificato negli Accordi 31 dicembre 2018 e 12 luglio 2019 sul rinnovo della Contrattazione di II livello, è stato evidenziato che – pur nel rispetto dei vincoli di compatibilità economica discendenti dalle previsioni del Piano di Ristrutturazione 2017/2021 – l’applicazione delle linee guida condivise fra le parti, quali attenzione prevalente alla Rete Commerciale e prioritaria appartenenza del Personale alla III Area Professionale (con particolare attenzione ai livelli inferiori della III Area Professionale stessa), è stata integralmente rispettata, unitamente a quella della valorizzazione della posizione ricoperta.
Sulla base di quanto sopra riportato, sono state effettuate circa 700 promozioni per i Colleghi del Gruppo, delle quali l’84% appartenenti alla Rete Commerciale ed il 16% appartenenti alle Strutture Centrali, alle Società del Gruppo ed al COG. Il 74% delle promozioni in analisi è stato conferito ai primi due livelli della III Area Professionale, circa il 19% al III ed al IV livello della medesima Area Professionale, e circa l’8% ai primi tre livelli della categoria Quadri Direttivi.
Il numero complessivo delle promozioni realizzate nel corrente anno deriva anche dalla incessante campagna di sensibilizzazione, promossa dalle scriventi OO.SS. nei confronti della Dirigenza Aziendale a partire dalla fine del 2017. In ordine a quanto definito nelle norme della contrattazione di II livello, il Sindacato ha richiesto con decisione alla controparte la prosecuzione del processo promotivo ordinario per i prossimi anni. Infine, rispetto alla recente nomina di circa 30 nuovi Dirigenti, le OO.SS. – pur apprezzando la valorizzazione delle professionalità interne – esprimono forti perplessità su tale scelta aziendale, chiedendosi se la stessa sia economicamente compatibile con quanto previsto dal vigente Piano di Ristrutturazione, in base al quale si continuano a richiedere pesanti sacrifici alle Lavoratrici ed ai Lavoratori del Gruppo Monte dei Paschi.