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Fattura elettronica, ecco chi spinge (e perché) per una proroga

L’articolo del commercialista Giuliano Mandolesi, blogger di Start Magazine, sulla vicenda della fatturazione elettronica Al forum italiano della fattura elettronica tenutosi ieri, i nodi del processo di digitalizzazione della fatturazione sono venuti piano piano al pettine così come si sono fatte più forti e insistenti le richieste delle associazioni di categoria di una urgente proroga…

Al forum italiano della fattura elettronica tenutosi ieri, i nodi del processo di digitalizzazione della fatturazione sono venuti piano piano al pettine così come si sono fatte più forti e insistenti le richieste delle associazioni di categoria di una urgente proroga e di necessario un periodo di sperimentazione.

Sebbene infatti Agenzia delle Entrate, Sogei e MEF stiano lavorando a pieno regime per semplificare il processo di emissione e gestione della E-FATTURA, il grido di allarme e le preoccupazioni per il nuovo adempimento si fanno via via più forti con l’avvicinarsi dell’obbligo che riguarderà dal 1 luglio i settori carburanti e subappalti e dal 1 gennaio 2019 sarà invece a regime per tutti.

Per risolvere i problemi ed agevolare le imprese le istituzioni stanno puntando al coinvolgimento degli intermediari per la gestione dell’intero ciclo di fatturazione perdendo però di vista tutti i dilemmi connessi alla realtà economica del nostro paese.

Primo tra tutti è quello legato al tessuto economico italiano, composto principalmente da piccole medie imprese, molte delle quali poco o per nulla informatizzate, che dovranno spendere soldi in programmi ed abbonamenti a portali di fatturazione o pagare appunto gli intermediari stessi per esternalizzare il processo.

Altri problemi sono quelli pratici, chi è infatti abituato ad utilizzare documenti cartacei e chi invece esige nella propria attività tempi stretti per servire la clientela, avrà seri problemi per adeguarsi alla nuovo adempimento e soprattutto poco tempo per farlo.

Alla luce di ciò, nulla è più chiaro e riassume meglio la situazione del comunicato stampa della CNA (confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola media impresa) che riporta testualmente: “L’entrata in vigore della fatturazione elettronica obbligatoria per tutte le imprese tra soli nove mesi rischia di arrecare un grave danno al sistema produttivo, in particolare alle imprese di minore dimensione. Per questo ne è indispensabile un rinvio”.

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