Non c’è pace per Atos.
La società di software francese, già alle prese con una difficile situazione finanziaria, ha comunicato che è saltata la cessione di Bds, uno dei suoi rami d’attività strategici, ad Airbus. La notizia giunge a meno di un mese dalla conclusione delle trattative esclusive avviate con EP Equity Investment (Epei), di proprietà del miliardario ceco Daniel Kretinsky, per la vendita del ramo Tech Foundations, rileva La Tribune.
Pertanto, ora Atos sta riprogrammando la pubblicazione dei risultati sugli utili 2023 nel prossimo futuro per valutare le opzioni strategiche.Previsto per il 20 marzo, era già stato rinviato a fine febbraio, dopo l’annuncio del fallimento delle trattative avute tra Atos e Kretinsky.
Nel frattempo crolla in Borsa, con il titolo che a Parigi perde il 20% a 1,71 euro. Da parte sua, Airbus ha guadagnato l’1,81% a 166,18 euro, il migliore progressione del CAC 40.
Tutti i dettagli.
SALTATA LA TRATTATIVA PER LA CESSIONE BDS
Saltano le trattative per la cessione della divisione Bds (Big Data & Security) di Atos a Airbus. Il gruppo francese della consulenza informatica ha annunciato in di essere stato informato da Airbus che le discussioni sulla vendita non proseguiranno.
LA POSIZIONE DEL COLOSSO AEROSPAZIALE
Airbus ha deciso “di non proseguire le discussioni con Atos” per l’acquisizione della linea di business Big Data &Security del gruppo di information technology. È quanto si legge in una nota di Airbus che ha preso la decisione “dopo una attenta valutazione di tutti gli aspetti della potenziale acquisizione”.
SALTA LA COMUNICAZIONE DEL BILANCIO 2023
Dal canto suo Atos, confermando l’interruzione delle trattative, ha sottolineato la volontà di valutare le alternative strategiche che tengano conto “degli imperativi sovrani dello Stato francese”.
Il fornitore francese di servizi It, la cui ristrutturazione è stata affidata all’ex ceo di Unicredit, Jean Pierre Mustier, “sta analizzando la situazione risultante e valutando attivamente le alternative strategiche che terranno conto delle esigenze sovrane dello stato francese”, si legge in una nota. Atos ha quindi deciso di “riprogrammare la comunicazione dei suoi risultati 2023 nel prossimo futuro allo scopo di valutare le opzioni strategiche”.
IL COMMENTO DEGLI ANALISTI
Commentando lo sviluppo, gli analisti di Oddo BHF hanno affermato che la rottura delle trattative per la vendita della divisione Bds “pone sia un problema di liquidità” che una questione “riguardante la ristrutturazione del debito”. Ritengono che il primo “potrebbe accelerare la procedura di salvaguardia e aumentare la potenziale diluizione per gli attuali azionisti”, riporta Reuters.
PERIODO DIFFICILE PER LA SOCIETÀ FRANCESE
Sotto la guida del neo presidente Jean Pierre Mustier (ex Unicredit), Atos sta cercando di rifinanziarsi ed evitare una più ampia ristrutturazione del debito. A inizio febbraio la società ha annunciato la nomina di un “mandatario” ad hoc per le trattative con le banche sul rifinanziamento del suo debito. Allo stesso tempo, la società ha abbandonato un progetto di aumento di capitale di 720 milioni di euro, che avrebbe dovuto rafforzare il bilancio, spiegando che non c’erano più condizioni per realizzarlo.
Un tempo campione aziendale francese con beni preziosi come supercomputer e contratti sensibili con l’esercito francese, i tentativi di dividere il gruppo e vendere beni per ripagare i debiti hanno vacillato dopo una serie di passi falsi strategici e cambiamenti di gestione, riassumeva di recente il Financial Times. Negli ultimi tre anni, la società ha avuto cinque amministratori delegati, ha emesso una serie di profit warning e ha perso il 90% della sua capitalizzazione di mercato.
Questo nuovo episodio rende ancora più incerto il futuro del gruppo.
Tuttavia, alcuni rapporti stampa suggeriscono che Kretinsky potrebbe prendere in considerazione l’idea di fare una nuova offerta per Tech Foundations di Atos.