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Decreto Aiuti Fringe Benefit

Decreto Aiuti bis, che cosa cambia sui fringe benefit

Il decreto Aiuti bis ha innalzato a 600 euro la soglia di esenzione per i fringe benefit. Tutti i benefici economici e sociali del welfare aziendale

 

Il decreto Aiuti Bis, approvato dal Senato, oltre a destinare 17 miliardi di euro al contrasto dei rincari nel settore energetico, porta a 600 euro la soglia di esenzione per i fringe benefit, ovvero quei benefit che non vengono erogati ai dipendenti sotto forma di denaro, ma con beni e servizi, confermando l’importanza del welfare aziendale.

IL RUOLO DEL WELFARE AZIENDALE NEI MOMENTI DI CRISI

In una situazione economica difficile come quella attuale, osserva Edenred – multinazionale operante nel settore dei servizi per le imprese, per il settore pubblico e per i privati – il welfare aziendale si conferma un alleato imprescindibile per famiglie e aziende.

QUANTO È STATA INNALZATA LA SOGLIA DEI BENEFIT ESENTASSE

Questo ruolo è stato riconosciuto anche dall’esecutivo di Mario Draghi che all’interno del decreto Aiuti Bis ha innalzato a 600 euro la soglia entro la quale i fringe benefit sono esenti da tassazione, per tutto il 2022.

Un aiuto importante per alleggerire il peso del rialzo del caro vita per i lavoratori dipendenti. Il tetto di esenzione dei fringe benefit aziendali è passato infatti da 258,23 a 600 euro, che va oltre anche il raddoppio realizzato negli ultimi due anni.

UN AIUTO CHE SI AGGIUNGE AL DECRETO UCRAINA

Gli effetti del provvedimento governativo, precisa Edenred, si aggiungono a quelli generati dal decreto Ucraina per quanto riguarda il riconoscimento di buoni benzina fino a 200 euro per dipendente. Entrambi gli interventi in tema di fringe benefit mettono a disposizione delle famiglie un contributo economico effettivo e concreto.

L’IMPORTANZA DEI FRINGE BENEFIT

I fringe benefit, che fanno parte dell’ampia offerta di soluzioni di welfare aziendale sviluppate da Edenred Italia, offrono un aiuto immediato e flessibile, in grado di coprire un ampio panorama di esigenze emergenti nella vita quotidiana.

La loro presenza nel decreto Aiuti Bis costituisce un ulteriore riconoscimento anche da parte del legislatore nei confronti di soluzioni e strumenti che contribuiscono ad aumentare il benessere dei lavoratori e ad offrire un utile supporto per affrontare le spese di tutti i giorni.

“Davanti al carovita generalizzato, le famiglie italiane grazie ai fringe benefit hanno la possibilità di avere un supporto in grado di aumentare il loro potere d’acquisto e un aiuto concreto per la loro quotidianità. Il raddoppio della quota esentasse per i fringe benefit è un’ottima notizia per tutti, anche per le aziende che vengono così incentivate a integrare in maniera effettiva le normali retribuzioni, andando incontro alle esigenze delle famiglie”, è stato il commento di Fabrizio Ruggiero, amministratore delegato di Edenred Italia.

GLI EFFETTI POSITIVI SULL’ECONOMIA

I fringe benefit infatti contribuiscono a sostenere la domanda di beni e servizi in un periodo caratterizzato da una forte contrazione dei consumi dovuta all’aumento dei prezzi.

Secondo una ricerca condotta da The European House – Ambrosetti, il raddoppio della soglia dei fringe benefit permette di generare consumi aggiuntivi per una cifra che oscilla tra 1,6 miliardi e 4,1 miliardi all’anno (stima 2021). Numeri che confermano il ruolo fondamentale giocato da questi strumenti nell’attuale contesto economico, non solo per i lavoratori e le aziende. Un fattore che può realmente offrire un aiuto concreto e immediato a tutti gli attori in campo.

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