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Crédit Agricole

Creval, ecco novità ed esuberi al Credito Valtellinese

L’articolo di Francesca Gerosa, giornalista di Mf/Milano finanza, su quello che bolle in pentola in casa del Credito Valtellinese (Creval) Le adesioni volontarie al piano esuberi del Creval vanno oltre i suoi obiettivi. Concluso il periodo per l’adesione, sono pervenute al Credito Valtellinese 219 richieste di uscita anticipata, oltre dunque l’obiettivo previsto dal piano industriale…

Le adesioni volontarie al piano esuberi del Creval vanno oltre i suoi obiettivi. Concluso il periodo per l’adesione, sono pervenute al Credito Valtellinese 219 richieste di uscita anticipata, oltre dunque l’obiettivo previsto dal piano industriale 2018-2021.

LE MIRE SUI COSTI

L’obiettivo di riduzione dei costi e la maggiore efficienza operativa, ha spiegato l’istituto, è stato pienamente raggiunto, esclusivamente con strumenti di carattere volontario. I 219 dipendenti accederanno alle prestazioni del Fondo di solidarietà con decorrenza 1 luglio.

I DETTAGLI SULL’ACCORDO SINDACALE

Nell’accordo sindacale del 16 aprile sulla gestione degli esuberi attraverso l’utilizzo del Fondo di solidarietà si prevedeva un piano di esodi anticipati di almeno 170 risorse che matureranno i requisiti pensionistici previsti entro e non oltre il 31 dicembre 2024.

I RISPARMI PREVISTI

La misura consentirà risparmi complessivi sul costo del personale per 9 milioni di euro quest’anno e circa 18 milioni l’anno a partire dal 2019, a fronte di oneri pari a 66,5 milioni, interamente iscritti a conto economico nel corrente esercizio, di cui 57,5 milioni nel primo trimestre, mentre la restante parte sarà rilevata nel secondo trimestre.

I TERMINI SULLA CONCILIAZIONE

Inoltre l’accordo siglato ad aprile prevede innovative misure in tema di conciliazione tempi vita e tempo lavoro e assicura ulteriori risparmi di costi del personale pari a circa 13 milioni di euro, a regime, a seguito della ridefinizione dei trattamenti economico normativi del personale.

CHE COSA DICE LA BANCA

Il Creval ha anche ricordato che il 27 maggio sono stati chiusi 50 sportelli, in linea con quanto già annunciato in precedenza. “La ristrutturazione della rete è pertanto sostanzialmente conclusa e sono stati raggiunti gli obiettivi di efficientamento”, ha concluso la banca che sempre oggi ha cooptato e nominato amministratore delegato, con decorrenza 1 luglio, Mauro Selvetti, il quale manterrà anche l’incarico di direttore generale.

LA NOMINA DI SELVETTI

Il board ha proceduto alla nomina di Selvetti in sostituzione di Isabella Bruno Tolomei Frigerio, che ha recentemente rinunciato all’incarico, e preso atto dell’indisponibilità alla nomina dell’unico candidato non eletto della lista a cui apparteneva la stessa Isabella Bruno Tolomei Frigerio. Selvetti, 57 anni, era stato nominato direttore generale dell’istituto a maggio 2016.

LA BIO DEL NUOVO AD

Nel gruppo ha sviluppato una significativa esperienza in ambito commerciale e nella gestione e sviluppo delle risorse umane, quale responsabile del personale del Credito Valtellinese , del Credito Artigiano e quindi della direzione Risorse umane di gruppo. E’ stato vice direttore generale del Credito Siciliano da agosto 2006 a ottobre 2008. E’ stato poi nominato vice direttore Generale del Creval ad aprile 2010 con responsabilità dell’area IT e operations e successivamente a capo dell’area commerciale.

(Estratto di un articolo pubblicato su Mf/Milano finanza)

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