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Credit Suisse

Ecco come e perché il Credit Suisse rimpicciolisce

Tutte le ultime novità (non positive) di Credit Suisse dopo gli scandali Greensill e Archegos

Cambio di passo per Credit Suisse dopo gli scandali Greensill e Archegos.

Ecco che cosa ha deciso la banca svizzera che così diventerà più piccola.

La banca svizzera Credit Suisse ridimensionerà le sue attività nel settore dell’investment banking e uscirà dal comparto degli hedge fund e per questo ha firmato un accordo con il gruppo francese Bnp Paribas.

Oggetto dell’accordo, si legge in una nota, è l’incarico conferito a Bnp Paribas per supportare i clienti di Credit Suisse che usufruiscono di questi servizi nella scelta di un nuovo fornitore, garantendo cosi’ una “transizione fluida”.

La decisione di Credit Suisse segue alle conseguenze che ha dovuto sopportare a seguito del fallimento della società britannica Greensill e dall’implosione del fondo americano Archegos.

La banca, numero due nel settore bancario in Svizzera, rafforzerà la gestione patrimoniale ma ridurrà l’ala nell’investment banking ritirandosi dalle sue attività cosiddette Prime Services.

Nei giorni scorsi Radiocor annunciava che Credit Suisse rafforzerà le attività di gestione patrimoniale, mente ridurrà quelle di banca d’investimento nell’ambito di una drastica riorganizzazione con cui il colosso bancario elvetico intende voltare la pagina dopo una serie di scandali e infortuni finanziari.

La banca svizzera inietterà 3 miliardi di franchi aggiuntivi (2,84 miliardi di euro) nelle sue attività di Wealth Management, che saranno fuse in un’unica entità a livello mondiale, mentre oggi sono divise in tre entità separate.

Al tempo stesso il gruppo vuole ‘ridisegnare l’investment banking’ riducendo di oltre 3 miliardi di dollari il capitale con l’uscita dai ‘prime services’ (intermediazione principale) tra il 2021 e il 2022 e investendo in settori che hanno vantaggi competitivi come quelli delle consulenze e collegati alla gestione patrimoniale.

Il piano e’ la prima tappa della riorganizzazione voluta dal nuovo presidente Antonio Horta-Osorio, in carica dallo scorso aprile, dopo che il gruppo è stato coinvolto negli scandali Greensill e Archegos.

Il Credit Suisse è stato anche condannato di recente a pagare una pesante ammenda nel quadro di un’inchiesta su una vicenda di corruzione e truffa in Mozambico che ha pesato sui conti trimestrali del gruppo.

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