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Contratto bancari, ecco come si muoveranno Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, Ubi, Bpm e non solo

Che cosa si pensa in casa di Abi (dunque anche nelle maggiori banche come Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, Ubi Banca, Banco Bpm, Bper e non solo) sul rinnovo del contratto dei bancari

 

Altro incontro in settimana tra Abi e sindacati di categoria per il rinnovo del contratto dei bancari. Le parti si riuniranno martedì 26 e non è escluso che possano rivedersi anche due giorni dopo visto che l’intenzione è di chiudere a breve.

“Si lavora per cercare di avere il contratto entro la fine dell’anno”, ha detto Salvatore Poloni, presidente del Comitato per gli affari sindacali e del lavoro (Casl) dell’associazione bancaria presieduta da Antonio Patuelli. “Tutte le trattative complesse hanno sempre un decollo complicato, gli argomenti sono tanti. Arriva il momento in cui si individuano i pilastri fondamentali, poi l’accelerazione viene spontanea. I tempi sono maturi per un’accelerazione” che dovrebbe portare a trovare un punto d’incontro fra i 200 euro mensili di aumento chiesti da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca Uil e Unisin Confsal (qui la piattaforma dei sindacati) e i 135 euro offerti dall’Abi nell’incontro del 6 novembre scorso.

Intanto Palazzo Altieri, nel Rapporto sul mercato del lavoro 2019, raffronta gli incrementi richiesti nelle piattaforme sindacali in altri settori: alimentaristi 205 euro (+9,57%), metalmeccanici 155 euro (+8%), telecomunicazioni 141 euro (+7,5%), gomma e plastica 100 euro (+5,7%). L’aumento chiesto dalle organizzazioni sindacali del credito è del 6,5%.

L’IDENTIKIT DEL BANCARIO

Dallo stesso documento emergono due elementi: l’aumento della presenza femminile all’interno delle banche e la crescita di personale appartenente ai quadri direttivi.

Tra i 288mila dipendenti (cifra in calo costante negli ultimi anni), le quote rosa hanno fatto registrare un +15% in 20 anni ma occorre evidenziare che le donne rappresentano solo il 15,97% dei dirigenti. Tra 2008 e 2018 sono usciti grazie al Fondo di solidarietà oltre 70mila bancari e ne sono stati assunti 20mila grazie al Fondo per l’occupazione. Per quanto riguarda la formazione, il 94,4% dei lavoratori del credito ha il diploma di scuola media superiore e di questi il 42,3% è laureato. Attualmente l’età media è di 47 anni e il rapporto risulta a tempo indeterminato nel 99% dei casi.

Come dicevamo, l’altro elemento rilevante è che quadri direttivi e lavoratori di terza area quarto livello rappresentano il 61% del totale. Si tratta dei gradi più alti in costante crescita. A questi vanno aggiunti un 2,3% di dirigenti.

IL CONFRONTO CON FRANCIA E GERMANIA PER I RINNOVI CONTRATTUALI

Entrando nelle questioni che riguardano più da vicino il rinnovo del contratto, i banchieri Abi ricordano che per le aree professionali e per i quadri direttivi di 1º e 2º livello sono previsti 8 scatti mentre per i quadri direttivi di 3º e 4º livello retributivo 7 scatti.

Andando Oltralpe, nell’ordinamento francese esiste un obbligo normativo per le parti sociali ad incontrarsi annualmente per concordare eventuali aumenti retributivi: c’è l’obbligo a trattare ma non a raggiungere necessariamente un accordo. Il contratto collettivo francese prevede una progressione retributiva legata all’anzianità di servizio ogni 5 anni, per un massimo di 4 volte.

Il sistema retributivo previsto dal contratto collettivo nazionale tedesco, invece, si basa su 9 “gruppi salariali” (Tarifgruppe) e su un totale di 7 “livelli di anzianità”, con non meno di 3 per ciascun gruppo. Gli accordi stipulati dai Comitati aziendali nelle singole banche prevedono, di norma, livelli salariali diversi rispetto a quelli definiti dal ccnl.

GLI APPROFONDIMENTI DI START SUL RINNOVO DEL CONTRATTO DEI BANCARI:

ECCO LA PIATTAFORMA DEI SINDACATI PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DEI BANCARI

PROPOSTE E BACCHETTATE DELLA FABI DI SILEONI IN VISTA DEL RINNOVO DEL CONTRATTO

TUTTI I SUBBUGLI SINDACALI SUL RINNOVO DEL CONTRATTO

 

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