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Bofrost

Come si scaldano i conti dei surgelati Bofrost con le chiusure da Covid

Tutti i numeri di Bofrost Italia, l'azienda dei surgelati

 

La pandemia da Covid spinge la spesa a domicilio. E spinge i prodotti sottozero: Bofrost, azienda italiana leader nella vendita di surgelati a domicilio, ha chiuso l’anno con numeri record e con un incremento del 700% delle vendite online.

CRESCE IL FATTURATO

Il fatturato dell’azienda dei surgelati è cresciuto a 313 milioni di euro registrati, per un +31,9% nel 2020-21, rispetto all’esercizio precedente. Le vendite online hanno registrato un incremento del 700%.

FINO A 225 MILA PRODOTTI VENDUTI IN UN GIORNO

“L’emergenza cominciata a marzo 2020 ci ha visti impegnati a fornire alle famiglie un servizio essenziale, che abbiamo garantito con continuità e in tutta sicurezza, anche nei momenti più difficili”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Bofrost Italia, Gianluca Tesolin, aggiungendo: “A fine marzo abbiamo visto i pezzi venduti arrivare a 225mila al giorno, contro i 150mila di una giornata ordinaria”.

L’IMPEGNO NEL SOCIALE

L’azienda, tra aprile e maggio, ha raccolto 350mila euro di donazioni per gli ospedali in tutta Italia e donato 1,5 milioni di euro in buoni sconto al personale sanitario.

BOFROST ITALIA

La società, che conta ad oggi più di 2.500 dipendenti, con un catalogo che supera le 450 referenze, è nata da un’idea dell’imprenditore Edoardo Roncadin, che nel 1987, ebbe l’intuizione di esportare in Italia, e a San Vito al Tagliamento in particolare, il modello sperimentato dalla tedesca Bofrost.

BOFROST GERMANIA

Bofrost international, infatti, è nata a Straelen, in Germania, nel secondo dopoguerra grazie al lavoro di Josef Boquoi.

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