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Leonardo

Come e perché Leonardo spicca in Borsa

Ancora in evidenza Leonardo a Piazza Affari dopo le previsioni su ordini, ricavi ed Ebita 2021

 

In una seduta segnata dai ribassi per Piazza Affari (-0,7% il Ftse Mib), Leonardo si distingue in positivo.

Sul paniere principale si colloca in ascesa il titolo del gruppo della difesa e aerospazio (+2,84%), segnala Radiocor, l’agenzia del Sole 24 Ore.

A beneficiare sulle azioni il fatto che ieri, a mercati chiusi, la società guidata da Alessandro Profumo ha comunicato la previsione di chiusura del 2021 con ordini, ricavi ed Ebita nella parte alta della guidance con un free operating cash-flow pari a circa 200 milioni di euro, circa il doppio rispetto alle stime originali.

Ulteriori dettagli arriveranno con la presentazione dei risultati 2021, in calendario per il 10 marzo, quando sarà fornita la guidance per l’anno in corso.

Tutti i dettagli.

LE PREVISIONI DEL CDA DI LEONARDO SUL 2021

Più nel dettaglio, il Cda ha completato l’analisi preliminare della performance attesa nel 2021, evidenziando “un’ottima performance nel corso dell’anno”. Lo riferisce una nota del gruppo. Leonardo prevede di chiudere l’anno con Ordini, Ricavi ed Ebita nella parte alta della Guidance con un FOCF (Free Operating Cash-Flow) pari a circa 200 milioni di euro, circa il doppio rispetto alla Guidance originale.

Il gruppo guidato da Profumo aveva indicato per gli ordini 2021 circa 14 miliardi di euro; una forchetta compresa tra 13,8 e 14,3 miliardi per i ricavi e tra 1,075 e 1,125 miliardi per l’ebita.

Già a dicembre a chi chiedeva come si concluderà il 2021 dal punto di vista finanziario per la società, Profumo replicava: “Abbiamo le guidance, gli indirizzi che abbiamo dato al mercato, non posso che confermare che rispetteremo queste guidence”.

Non solo rispettata, ma anche oltre le attese.

MERITO DEL BUSINESS MILITARE E NON SOLO

E questo, secondo l’azienda ex Finmeccanica, è dovuto “all’ottima performance del business militare/governativo, al minor assorbimento di cassa nelle aerostrutture e alle azioni di efficientamento trasversali al gruppo”.

Come sottolineavano gli esperti di Citi a dicembre, la consegna e il pagamento dei primi due Eurofighter Typhoon al Kuwait potrebbe rendere la guidance sull’esercizio 2021 più facile da raggiungere.

COME VA AEROSTRUTTURE

Infatti, la divisione Aerostrutture nei primi nove mesi del 2021 ha registrato ordini per 299 milioni di euro (circa il 15% del totale della divisione Aviation, -33,4% anno su anno); un backlog di 1.075 milioni (circa il 10% del totale della divisione Aviation, -9,2% anno su anno); ricavi per 405 milioni (16% del totale della divisione Aviation, -35,7% anno su anno) e un ebita negativo per 125 milioni (-166% anno su anno). Ovvero “il maggior impatto negativo sulla redditività complessiva di Leonardo” aveva precisato Bestinver ripresa da MF.

Tuttavia, Leonardo sta lavorando al rilancio della sua divisione Aerostrutture, con un piano di investimenti da 300 milioni di euro. Inoltre il gruppo conta di diversificare ulteriormente la produzione e ridurre l’impatto negativo sulla redditività della divisione. Proprio l’altro ieri è arrivata la conferma che Leonardo potrebbe realizzare componenti per l’eurodrone in alcuni dei suoi stabilimenti nel sud Italia. “In Puglia prevede l’implementazione di tutti i processi relativi alla tecnologia dell’ala, con fabbricazione a Foggia e montaggio a Grottaglie” aveva evidenziato Il Sole 24 Ore.

IL COMMENTO DI EQUITA

“Le indicazioni sono leggermente migliori sia delle nostre risorse (ordini 14 miliardi di euro, fatturato 14,14 miliardi ed Ebita 1,08 miliardi) sia di quelle del consenso (ordini 14 miliardi, fatturato 14,12 miliardi, Ebita 1,1 miliardi ) che sono più intorno al punto medio”, sottolineano gli analisti di Equita.

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