C’è lo zampino del bocconiano Francesco Giavazzi, superconsigliere del premier Mario Draghi, anche nell’ultima nomina del governo?
Se sì, non dovrebbe meravigliare troppo vista la simbiosi fra Draghi e Giavazzi.
Sta di fatto che nella Commissione che vigila sulla Borsa e le società quotate arriva una giurista esperta di mercati finanziari.
Infatti ieri il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, durante la riunione ha sottoposto per la relativa deliberazione e il successivo inoltro alle competenti Commissioni parlamentari, l’avvio della procedura di nomina di Maria Chiara Mosca come nuova commissaria Consob.
Esperta di diritto finanziario e di diritto commerciale e professore associato alla Bocconi Mosca dal novembre 2013 all’ottobre 2015 ha fatto parte del Consultative Working Group di supporto ai lavori del Corporate Finance Standing Committee dell’Esma (European Securities and Markets Authority).
E’ autrice di numerosissimi articoli e contributi in materia di diritto societario e dei mercati finanziari e della monografia dal titolo “Azione di concerto e opa obbligatoria” (Egea 2013).
Laureata in Bocconi in Economia, ha conseguito il dottorato in diritto commerciale interno ed internazionale e il Master of Science in Law and Accounting alla London School of Economics e si è poi dedicata alla disciplina delle offerte pubbliche di acquisto e di diritto dei mercati finanziari. La monografia “opa obbligatoria e azione di concerto” ha ricevuto il Bocconi Legal Studies Award. E’ membro del Collegio dei docenti del PhD in Legal Studies dell’Università Bocconi.
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DI REPUBBLICA SU CHIARA MOSCA
In un mondo normale, sarebbe la norma. Ma per le tradizioni della politica prima dell’arrivo di Draghi è una novità: la commissaria Consob uscente, Anna Genovese, non ha ancora terminato il suo mandato (scadrà a metà luglio) e Palazzo Chigi ha già avviato la procedura per la nomina del sostituto, Chiara Mosca. Docente alla Bocconi, nel Dipartimento di Studi giuridici di Luigi Bianchi, Marco Ventoruzzo e ovviamente Piergaetano Marchetti (con cui ha a lungo collaborato a livello accademico) , Mosca ha una specializzazione molto focalizzata sui mercati finanziari, in particolare sui temi dell’opa, del market abuse, del diritto societario a tutto campo. Una giurista con una laurea in economia, una riconosciuta esperienza della materia e della vigilanza (ha lavorato anche all’Esma, la “Consob” europea) ma nello stesso tempo una teorica (non ha mai esercitato la libera professione). E soprattutto, sembra essere la conferma del “metodo Draghi”, che agisce con grande determinazione e rapidità nelle nomine. Senza spazio per i balletti di nomi e i veti incrociati che paralizzano le scelte. Basti pensare che la stessa Genovese era stata nominata dopo un lungo periodo di vacatio e per due volte aveva dovuto svolgere il ruolo di Presidente facente funzioni.
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IL CURRICULUM DI CHIARA MOSCA TRATTO DAL SITO DELLA BOCCONI
NOTE BIOGRAFICHE
Mi sono laureata in Economia presso l’Università Bocconi e ho conseguito il Master of Science in Law and Accounting presso la London School of Economics e il titolo di Dottore di Ricerca in diritto commerciale presso l’Università Cattolica di Milano. Dal novembre 2013 all’ottobre 2015 ho partecipato al Consultative Working Group di supporto ai lavori del Corporate Finance Standing Committee dell’ESMA (European Securities and Markets Authority).
CURRICULUM ACCADEMICO
Assistant Professor di diritto commerciale. Membro del collegio dei docenti del Ph.D in Legal Studies dell’Università Bocconi. Membro del comitato di redazione della Rivista delle Società. Resident Fellow del Centro Baffi (Centre on Markets, Money and Regulation).
AREE DI INTERESSE SCIENTIFICO
Diritto commerciale. Diritto del mercato finanziario.
PUBBLICAZIONI
È autrice della monografia dal titolo “Azione di concerto e opa obbligatoria” (Egea 2013) e di articoli e contributi in materia di diritto societario e dei mercati finanziari, tra i quali: “Collocamento e offerta al pubblico. Riflessioni su una relazione non strettamente necessaria” (Rivista delle società 2016); “La maggiorazione del voto, il presupposto dell’obbligo di offerta pubblica di acquisto e le altre novità in materia di soglie opa” (Le nuove leggi civile commentate 2015); “Inducements in Investment Services: The Transposition of the European Rules in Italy” , con A. Borselli (International Journal for Financial Service, 2015); “Attivismo degli azionisti, voto di lista e «azione di concerto»” (Rivista delle società 2013); “Diritto di porre domande prima dell’assemblea” (in “Il Testo Unico della Finanza”, Utet 2012); “Corporate governance and Initial public offerings in Italy” (con A. Zattoni, “Global Perspectives on Corporate Governance and Initial Public Offerings”, Cambridge University Press 2012); “Comportamenti di concerto e patti parasociali” (in “Scritti Giuridici per Piergaetano Marchetti”, Egea 2011); “Internal dealing e corporate governance” (in “Amministrazione e controllo nel diritto delle società. Liber Amicorum Antonio Piras”, Giappichelli 2010); “The Takeover Bids Directive: An Opportunity for Europe or simply a Compromise?” (Yearbook of European Law 2009); “Riorganizzazione della struttura proprietaria e opa obbligatoria” (Rivista delle società 2009); “Acquisti di concerto, partecipazioni incrociate e responsabilità per inadempimento dell’obbligo di opa (note a margine del caso Sai-Fondiaria)” (Rivista delle società 2007); “Considerazioni sul recepimento della tredicesima direttiva in materia di offerte pubbliche di acquisto e sulla posizione espressa nel documento della Commissione Europea” (con A. Angelillis, Rivista delle società 2007); “I principî di funzionamento del modello monistico. I poteri del comitato di controllo” (in “Il nuovo diritto delle società. Liber Amicorum Gian Franco Campobasso”, Utet 2006); commenti in materia di Trasformazione (in “Trasformazione, fusione, scissione. Commentario alla riforma delle società”, diretto da P. Marchetti, L.A. Bianchi, F. Ghezzi, M. Notari, Giuffré 2006, 3-28) e in materia di offerte pubbliche di acquisto (in “La disciplina delle società quotate” a cura di P. Marchetti e L.A. Bianchi, Giuffré 1999).