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Mts

Che cosa succede in Mts?

Tutti i cambiamenti nell'azionariato e nel cda di Mts. Con novità e qualche polemica. L'articolo di Emanuela Rossi

 

Euronext acquista e passa all’incasso. Ė la sintesi, quanto mai scontata, di quanto accaduto in Borsa Italiana e in Mts, controllate del principale mercato finanziario dell’area euro, che nel giro di pochi mesi hanno assistito al cambio di azionisti e al cambio di componenti nei rispettivi consigli d’amministrazione, soprattutto in Mts dove siedono ora perlopiù stranieri, in particolare francesi. Fatto che non è passato inosservato neppure dalle parti dei palazzi della politica.

AZIONISTI BORSA ITALIANA

Il passaggio di proprietà di Borsa Italiana è avvenuto lo scorso novembre quando l’assemblea dei soci del London Stock Exchange ha approvato la vendita a Euronext, in cordata con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti (attraverso il veicolo Cdp equity) per 4,325 miliardi di euro. L’acquisto, completato il 29 aprile scorso, è stato finanziato con 300 milioni di liquidità che Euronext aveva già in cassa, 1,8 miliardi di nuovo debito e 2,4 miliardi di aumento di capitale sottoscritto per circa 700 milioni da Cdp equity e Intesa Sanpaolo. In questo modo la Cassa è arrivata ad avere il 7,31% di Euronext, così come la francese Caisse des depots et consignations francese, e Intesa Sanpaolo l’1,3%, quota analoga a quella detenuta da Bnp Paribas, scesa dal 2,2% precedente alla ricapitalizzazione.

LE NEW ENTRY NEL BOARD

Come riferisce Il Sole 24 Ore in Borsa italiana al momento è stato confermato l’assetto di vertice, che sarà in carica fino al 2022: Andrea Sironi presidente, Claudia Parzani vice-presidente e Raffaele Jerusalmi amministratore delegato. Ma ecco pure nuovi ingressi importanti come il ceo di Euronext Stéphane Boujnah, che in precedenza ha lavorato in Santander e in Deutsche Bank e dal 1997 al 1999 è stato consigliere dell’allora ministro francese dell’Economia e delle Finanze Dominique Strauss-Kahn, in compagnia di due top manager della holding, la responsabile risk & compliance, Anne Giviskos, e il direttore finanziario Giorgio Modica. Nel board arriva anche Gianluca Garbi, che per dieci anni ha guidato Mts e che dal 2011 è ceo di Banca Sistema. Il loro arrivo segue l’uscita di Massimo Mocio e Francesco Perilli, in cda per conto di Banca Imi e di Equita, del cfo di Borsa Italiana Lorenzo Guasco e della responsabile del mercato primario Barbara Lunghi. Confermati invece Barbara Alemanni e Paolo Marchesini.

AZIONISTI MTS

Cambio di azionariato anche in Mts, la piattaforma elettronica per la trattazione all’ingrosso di titoli obbligazionari europei — soprattutto di Titoli di Stato e di emittenti sovranazionali — che a luglio ha visto il 51% del capitale passare nelle mani della joint venture siglata da Euronext e Borsa Italiana, cui spettano rispettivamente il 51% e il 49%. Come informa una nota di Mediobanca dello scorso luglio, il restante 49% delle azioni di Mts sarebbe stato oggetto di compravendita tra Euronext-Borsa Italiana e i dealer del mercato Mts con la jv pronta ad acquistare le eventuali azioni rimaste invendute. Dunque oggi il capitale di Mts è nelle mani della joint venture per il 60% e in quello di un gruppo di banche — tra cui JP Morgan, Imi (Intesa Sanpaolo), Deutsche Bank, Citibank, Barclays, Bnp Paribas, SocGen e Caylon – per il 40% con quote pari o superiori al 5%.

IL DOPPIO AD E IL CDA CON TANTI STRANIERI

Modifiche che toccano i vertici nell’altra controllata di Euronext, ovvero Mts dove rimangono presidente Maria Cannata — ex dirigente Mef e responsabile del debito pubblico italiano — e amministratore delegato Fabrizio Testa, che però viene affiancato con delega alla finanza dal cfo di Euronext, Modica, ex corporate banking di Bnp Paribas. Direttore generale è ancora Ciro Pietroluongo. Per il resto il consiglio, anch’esso in carica fino a tutto il 2022, parla poco la lingua italiana visto che — dopo l’uscita di Jerusalmi e di altri consiglieri espressi dalla controllante italiana — si trovano Anthony Attia, responsabile listing e post-trading di Euronext, fino a metà marzo alla guida della Borsa di Parigi; Marina Baudean, che rappresenta Barclays; Marc Billy, per SocGen; Pasquale Cataldi, per Jp Morgan; Chris Topple, ceo di Euronext London, Delphine D’Amarzit, prima donna a guidare la Borsa di Parigi; Simone Huid in’t Veld, ceo di Euronext Amsterdam; Natacha Hilger, che rappresenta Deutsche Bank; Georges Lauchard, chief operating officer di Euronext; Cristiano Maffi, head of Global Markets Securities di Banca Imi; Mario Quarti, ex country manager di Bank of America; Zoeb Sachee, managing director di Citi.

LA PREOCCUPAZIONE DEI CINQUE STELLE

I rimescolamenti in Borsa Italiana e in Mts sono osservati da vicino anche dalla politica e in particolare dal Movimento Cinque Stelle. “Seguiamo con preoccupazione le vicende che riguardano Borsa Italiana. Le nomine avvenute in questi giorni nelle partecipate del gruppo Euronext mettono a rischio l’autonomia operativa della nostra piazza finanziaria, configurando un assetto addirittura peggiore di quello precedente, quando Borsa faceva parte del London Stock Exchange e non c’era la partecipazione pubblica” ha affermato Davide Zanichelli, della commissione Finanze della Camera. “Se è vero che in Euronext è presente l’azionista tricolore, Cassa depositi e prestiti, lo sbilanciamento nel management a favore della Francia è molto evidente – ha rilevato il deputato -. Due esempi su tutti sono Mts, una società decisiva perché riguarda la gestione del nostro debito pubblico, ed Elite, il progetto di Borsa Italiana per far crescere le medie imprese. Il massiccio ingresso di manager francesi dimostra le grandi potenzialità di Borsa e delle sue controllate. Potenzialità che rischiano però di essere sfruttate al di fuori dei nostri confini nazionali”. Per tutti questi motivi secondo Zanichelli “di fronte al concretizzarsi dei rischi che avevamo annunciato deve rimanere in campo l’opzione ‘Golden power’”. A tal fine il parlamentare M5S ha chiesto che sia ascoltato in audizione parlamentare il ministro dell’Economia, Daniele Franco.

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