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Tim Rete

Che cosa succede ai conti di Tim

Tutti i dettagli sui risultati di Tim nel primo trimestre 2023

Crescono i ricavi così come i debiti per Tim nel primo trimestre dell’anno.

Ieri la società guidata da Pietro Labriola ha comunicato i risultati al 31 marzo: registrati ricavi in aumento del 4,3% nel primo trimestre, Ebitda organico a 1,5 miliardi ma perdite per 689 milioni di euro. Inoltre sull’operatore telefonico pesa anche l’incremento del debito: 25,8 miliardi di indebitamento finanziario netto, salito di 500 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022.

Per Tim “risultati primo trimestre in linea con target 2023”, si legge in una nota del gruppo dopo che il Consiglio di amministrazione presieduto da Salvatore Rossi ha approvato all’unanimità l’informazione periodica finanziaria aggiuntiva al 31 marzo 2023. La società tlc ha confermato quindi i propri obiettivi finanziari per l’anno, tra cui la stabilizzazione dei ricavi da servizi e dei ricavi core a livello domestico.

Tutti i dettagli sui conti trimestrali in attesa del riassetto della rete con le nuove offerte previste per il 9 giugno.

RICAVI IN CRESCITA

Nel primo trimestre 2023 ricavi totali del gruppo Tim sono in crescita del 4,3% su base annua, a 3,8 miliardi di euro. Nello specifico, i ricavi da servizi domestici, che costituiscono la maggior parte delle vendite totali del gruppo, sono diminuiti del 2,4% a 2,55 miliardi di euro nei tre mesi terminanti a marzo, leggermente al di sotto delle aspettative di 2,56 miliardi di euro, sottolinea Reuters.

Nel primo trimestre, la Business Unit Domestic registra un ulteriore miglioramento del trend dei ricavi totali che ammontano a 2,8 miliardi di euro (-0,2% rispetto a -1,6% nel trimestre precedente), mentre i ricavi da servizi sono pari a 2,6 miliardi di euro (-2,4 rispetto a -1,5% nel trimestre precedente), performance sulla quale ha pesato l’eliminazione dei contributi di attivazione per la maggior parte delle offerte di linea fissa, secondo il gruppo. TIM Brasil segna una crescita del 19,3% YoY sia dei ricavi totali sia dei ricavi da servizi che ammontano a 1,0 miliardo di euro.

COSÌ COME L’EBITDA

Anche l’Ebitda organico di gruppo, pari a 1,5 miliardi di euro nel trimestre e in aumento del 3,8% su base annua, è in crescita per il secondo trimestre consecutivo.

MA CRESCE IL DEBITO

L’indebitamento finanziario netto è salito a 25,8 miliardi di euro al 31 marzo, in aumento di 500 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022. L’indebitamento finanziario netto after lease si attesta a 20,5 miliardi di euro, in aumento di 0,4 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2022.

SI ALLARGA IL ROSSO

Il risultato netto del primo trimestre 2023 attribuibile ai soci della Controllante registra una perdita di 689 milioni di euro (-204 milioni di euro nel primo trimestre 2022) e sconta l’effetto negativo di oneri netti non ricorrenti per 427 milioni di euro (52 milioni di euro nel primo trimestre 2022), secondo il gruppo.

LIQUIDITÀ

Il margine di liquidità risulta superiore a 8 miliardi e copre le scadenze del debito fino a tutto il 2024. L’Equity free cash flow after lease è negativo per 0,4 miliardi.

PROSEGUE LA RIDUZIONE DEI COSTI

Nel corso del trimestre sono inoltre proseguite le azioni di contenimento dei costi volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale di Tim Domestic (‘Piano di Trasformazione’, target cumulato di riduzione dei cash cost di 1,5 miliardi di euro entro il 2024 rispetto all’andamento inerziale).  Al 31 marzo, la riduzione dei costi operativi per la società rispetto al trend inerziale è stata di circa 0,2 miliardi di euro, pari al 26% del target incrementale fissato per il 2023.

Non a caso, dopo aver rivisto il contratto (oneroso) con Dazn, il ceo di Tim ha messo mano anche all’accordo con Disney. Secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza  lo scorso mese “ora sarebbe stato rivisto anche l’accordo con Disney. Le cifre e l’importo ovviamente sono diverse e non comparabili, ma il senso dell’operazione è chiaro e porta nella direzione tracciata dall’amministratore delegato Pietro Labriola fin da quando è arrivato alla guida dell’azienda”. Procede quindi la razionalizzazione del business dei contenuti promossa dal numero uno del gruppo tlc.

SPRINTA TIM BRASIL

Infine, prosegue nel trimestre la forte crescita di Tim Brasil, con ricavi totali a 1,0 miliardi di euro (+19,3%) ed Ebitda organico a 0,5 miliardi di euro (+21,8%).

RISULTATI IN LINEA CON LA GUIDANCE 2023

Pertanto, “I risultati del primo trimestre, durante il quale è proseguita l’azione di stabilizzazione e di rilancio del business domestico e l’accelerazione dello sviluppo di Tim Brasil, sono pienamente in linea con i target per l’esercizio 2023 che sono stati comunicati al mercato lo scorso febbraio” ha concluso l’azienda.

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