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Netco Tim

Tutte le mosse risparmiose di Tim su Dazn e Disney

Come stanno cambiando gli accordi di Tim con Dazn e Disney. Fatti, indiscrezioni e approfondimenti

 

Dopo aver rivisto il contratto con Dazn, il ceo di Tim mette mano anche all’accordo con Disney.

Secondo quanto scritto da MF-Milano Finanza “ora sarebbe stato rivisto anche l’accordo con Disney. Le cifre e l’importo ovviamente sono diverse e non comparabili, ma il senso dell’operazione è chiaro e porta nella direzione tracciata dall’amministratore delegato Pietro Labriola fin da quando è arrivato alla guida dell’azienda”.

Lo scorso autunno Tim ha accettato infatti di rivedere la sua partnership con Dazn, rinunciando al diritto esclusivo di distribuire l’app di streaming video in Italia in cambio di un canone inferiore.

Procede quindi la razionalizzazione del business dei contenuti promossa dal numero uno del gruppo tlc Pietro Labriola mentre c’è attesa per il cda del 4 maggio, chiamato ad analizzare le offerte messe sul piatto per Netco da Kkr e dalla cordata formata da Cdp e Mcquarie.

Tutti i dettagli.

LA RINEGOZIAZIONE CON DAZN

Il 6 luglio 2021 Tim e Dazn avevano siglato un’alleanza tecnica e finanziaria per il triennio 2021-2024 al fine di trasmettere le gare del campionato di calcio di Serie A, i cui diritti sono costati ben 840 milioni di euro. Tuttavia, come segnalava già a novembre 2021 Startmag, “I ricavi, per Tim, sono sotto le aspettative da qui la necessità rivedere i termini dell’intesa. Tim punta a trovare un’intesa più profittevole, soprattutto dopo il profit warning e i risultati ottenuti nel terzo trimestre”.

Ciò ha spinto la società, guidata dall’ad Pietro Labriola, a cercare una rinegoziazione del contratto su base meno onerosa lo scorso anno. Non solo, la partnership era finita anche nel mirino dell’Agcm. Come ricorda calcioefinanza, a giugno “l’Antitrust ha rigettato gli impegni di Tim e Dazn relativi all’istruttoria avviata l’anno scorso sugli accordi per la visione delle partite di Serie A. Accordi che limiterebbero la concorrenza rispetto agli altri operatori”.

Pertanto l’estate scorsa, con la rinegoziazione dei termini tra Tim e Dazn è finita l’esclusiva della Serie A su TimVision ed è rientrata in campo Sky. Il nuovo contratto tra Tim e Dazn “migliorerà le opzioni disponibili per i clienti Tim, che continueranno a vedere le partite attraverso TimVision e offrirà in più la possibilità di vedere i contenuti di Dazn anche sul digitale terrestre”. Grazie al nuovo assetto contrattuale – spiegava una nota del gruppo guidato da Pietro Labriola – si raggiunge l’obiettivo di distribuire i diritti su una pluralità di piattaforme nell’ottica di realizzare un modello economico più sostenibile e soggetto a minore volatilità.

E proprio nel percorso di raggiungimento di un business più sostenibile, oggi il gruppo telco italiano rimette mano all’accordo con Disney.

LA PARTNERSHIP DI TIM CON LA COMPAGNIA DI TOPOLINO IN VISTA DEL LANCIO DI DISNEY PLUS IN ITALIA

Era il 5 marzo 2020 quando Tim annunciava un accordo pluriennale con The Walt Disney Company che si fondava “sulla consolidata relazione tra le due società per la distribuzione esclusiva in Italia, a partire dal 24 marzo a tutti i clienti Tim, di Disney+ attraverso TIMVision in abbinamento alle offerte di banda larga Tim”.

“Siamo orgogliosi che Disney abbia scelto Tim come suo partner strategico in Italia. Si tratta di un accordo che si inserisce nella strategia di alleanze con grandi player internazionali che TIM sta portando avanti in diversi settori, per offrire prodotti e servizi all’avanguardia. TIMVision, aggiungendo Disney+ alla sua offerta, diventa così la piattaforma più completa del mercato dei contenuti in Italia, consolidandone la strategia di principale aggregatore di contenuti premium del panorama televisivo italiano, in un contesto in cui la convergenza tra telecomunicazioni e contenuti giocherà sempre di più un ruolo chiave nel futuro del Gruppo, grazie allo sviluppo della banda ultralarga e del 5G” commentava all’epoca l’allora ad di Tim Luigi Gubitosi.

RINEGOZIATA ORA DAL CEO LABRIOLA

Nel frattempo, sono cambiati i vertici per il gruppo tlc italiano e ora secondo il ceo Labriola “Tim deve riuscire a essere una piattaforma in grado di veicolare più contenuti possibili, ma senza svenarsi per accordi in esclusiva che non generano i vantaggi sperati a fronte dei costi pagati” sottolinea MF.

Ecco dunque che dopo un nuovo accordo con Dazn, che all’inizio comportava un esborso annuo intorno a 340 milioni per l’acquisto dei diritti in esclusiva della Serie A, ora Labriola ha rinegoziato i termini della partnership anche con il colosso dell’entertainment di Burbank. “La razionalizzazione dei contenuti — aggiunge MF — si inserisce nel più ampio contesto dell’andamento industriale di Tim, che al netto dell’operazione straordinaria sulla rete deve affrontare un mercato particolarmente complesso e sta per comunicare i conti relativi al primo trimestre 2023″.

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