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Generali natixis (1)

Che cosa faranno Generali e Natixis sul risparmio gestito

Tutti i dettagli sul memorandum of understanding non vincolante per la creazione di una joint venture tra le rispettive società di asset management, Generali Investments Holding e Natixis Investment Managers

Al via società italo-francese sul risparmio gestito tra Generali e Natixis.

Ecco tutti i dettagli.

CHE COSA HANNO ANNUNCIATO GENERALI E NATIXIS

Generali e Bpce hanno annunciato stamattina la firma di un memorandum of understanding non vincolante per la creazione di una joint venture tra le rispettive società di asset management, Generali Investments Holding e Natixis Investment Managers: ciascuna – sottolinea una nota del gruppo assicurativo italiano – deterrebbe il 50% della società nata dalla combinazione, “con equilibrati diritti di governance e controllo”.

COSA NASCERÀ DA GENERALI E NATIXIS

Così, si aggiunge, nascerebbe “uno dei maggiori campioni globali con 1.900 miliardi di asset in gestione, al nono posto a livello mondiale per masse gestite e leader nell’asset management in Europa con 4,1 miliardi di ricavi”, oltre che primo al mondo nella gestione di asset per la clientela assicurativa. In questo contesto, “Bpce e Generali manterrebbero piena autorità sulle decisioni di asset allocation per i rispettivi asset”.

I NUMERI DELLA JOINT VENTURE

La jv deriverebbe dal conferimento di asset e attività per un valore complessivo di circa 9,5 miliardi e l’attività risultante dalla combinazione gestirebbe masse per 1.900 miliardi “con una equilibrata e diversificata distribuzione”.

TEMPI, MODI E IMPEGNI

C’è l’impegno di Generali a contribuire con capitale di avviamento pari a 15 miliardi. La società sarà supportata da contratti dalla durata di 15 anni. Bpce beneficerebbe di dividendi preferenziali nel 2026 e 2027, mentre Generali potrebbe beneficiare, nello stesso periodo, delle tranche di rimborso di un prestito legato al finanziamento dell’acquisizione di Mgg recentemente annunciata.

LA GOVERNANCE

La struttura di governance viene infine definita “equilibrata” poiché “riflette il controllo condiviso, con il ceo di Bpce, Nicolas Namias, nominato presidente, il ceo di Generali Philippe Donnet vice presidente, Woody Bradford, l’attuale ceo di GIH, diventerebbe il ceo della società globale e Philippe Setbon, attuale ceo di Natixis IM, assumerebbe il ruolo di Vice ceo”. Pas des italiens, ha chiosato su X la giornalista esperta di finanza, Camilla Conti.

LE SINERGIE

La joint venture sull’asset management tra Generali e Natixis avrà – ha rimarcato l’agenzia Radiocor – numeri complessivi pro forma al 2023 che vedono masse gestite di 1800 miliardi di euro (1,9 miliardi allo scorso 30 settembre), 4,1 miliardi di ricavi e 700 milioni di utile netto adjusted, a fronte di un cost/income ratio del 74%. Le due societa’ stimano la realizzazione di sinergie pre tasse pari a 210 milioni, a cui andrebbero aggiunti altri 70 milioni (sempre lordi) di sinergie ancora estraibili dalle operazioni Conning e Mgg.

I PROSSIMI PASSI

Il closing della potenziale combinazione sarà soggetto alle consuete approvazioni normative e previsto entro l’inizio del 2026.

IL COMMENTO DI DONNET (GENERALI)

“La creazione di una Joint Venture con Bpce rappresenterebbe un’opportunità unica per dare vita all’asset manager leader in Europa e tra i primi dieci a livello globale. Una società con forti radici in Italia, Francia e Stati Uniti, in grado di rispondere alle esigenze in continua evoluzione dei clienti, guidata da Woody Bradford, Philippe Setbon, Nicolas Namias e me”, ha commentato Philippe Donnet, ceo di Assicurazioni Generali. “Questa partnership con Bpce, con cui condividiamo una cultura e un approccio operativo analoghi, garantisce le condizioni ideali per un’integrazione agevole e di successo delle nostre attività combinate”, ha aggiunto.

“La Joint Venture – ha spiegato il ceo – rappresenta una tappa fondamentale da quando, sette anni fa, abbiamo lanciato il business dell’asset management di Generali e conferma gli importanti risultati raggiunti nel corso degli ultimi cicli strategici. Sono immensamente orgoglioso del grande lavoro svolto dai nostri dipendenti e dalle società affiliate in questi anni”. Per Donnet, “come assicuratore e asset manager integrato di primo piano a livello globale, guidato da una chiara visione a lungo termine come Partner di Vita dei nostri clienti, Generali è impegnata a proseguire con successo la trasformazione e diversificazione del nostro Gruppo”.

“Il nostro paese d’origine, l’Italia, e tutti gli altri mercati in cui serviamo i nostri clienti, trarrebbero vantaggio da una piattaforma di asset management ancora più solida e con rafforzate competenze di investimento, in grado di apportare reali benefici all’economia”, ha sottolineato Donnet.

LE PAROLE DI NAMIAS (BPCE)

“Negli ultimi 20 anni, Bpce ha costruito un’eccezionale piattaforma di asset management basata su un modello multi-affiliate, che ha dimostrato la sua capacità di creare valore per tutti i nostri stakeholder, in particolare i nostri clienti ed azionisti, Banque Populaire e Caisse d’Epargne. Siamo orgogliosi di aver sviluppato una gamma così distintiva di talenti, con un equilibrio di business unico tra Europa e Stati Uniti”, ha dichiarato Nicolas Namias, ceo di Bpce. “Oggi siamo entusiasti di compiere un nuovo passo verso la creazione del maggior asset manager in Europa e tra i più rilevanti player globali, insieme a Generali, un’importante istituzione finanziaria che condivide i nostri valori”, ha aggiunto.

“Insieme a Philippe Donnet, Woody Bradford, Philippe Setbon e ai team di Generali e Natixis IM, faremmo leva sui nostri punti di forza in Francia, Italia e Stati Uniti per un progetto innovativo a vantaggio dei clienti, contribuendo a trasformare l’industria dell’asset management. Con il nostro piano Vision 2030 annunciato lo scorso giugno, abbiamo dichiarato la nostra ambizione di crescere in Francia, Europa e in altri mercati – ha sottolineato Namias –. È un motivo di grande soddisfazione intraprendere oggi un progetto pienamente in linea con questi obiettivi. A partire dal nostro recente annuncio circa la creazione del leader europeo nell’equipment leasing e di uno dei maggiori provider europei nell’elaborazione di pagamenti, questa nuova ambizione nell’asset management conferma che stiamo pienamente perseguendo il percorso di trasformazione e accelerazione di Bpce”.

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