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Nexi Sia

Che cosa succede in Borsa a Nexi?

Fatti, conti e previsioni di Nexi che si fonde con Sia

 

 

Ieri Nexi è peggiorata a Piazza Affari dopo la diffusione dei conti del 2020 e l’annuncio che è stato firmato l’accordo definitivo per l’acquisizione di Sia.

I titoli, che prima si attestavano a 15,8 euro circa, sono passati di mano a 15,2 euro, in calo del 2,9%.

I NUMERI DI NEXI

La società ha chiuso il 2020 con un utile netto normalizzato in calo del 2,5% a 245,8 milioni di euro su ricavi per 1,043 miliardi, in calo del 2,8% rispetto all’anno precedente. Il margine operativo lordo è comunque migliorato del 2,5% a 601,4 milioni di euro, portando l’ebitda margin al 58% dal 55% precedente. Nel quarto trimestre, a fronte di ricavi scesi dello 0,7% a 290,3 milioni, l’ebitda e’ cresciuto dell’8,3% a 172,5 milioni. Nexi stima per il 2021 una crescita dei ricavi “mid-single digit”, intorno al 5%, e un ebitda margin stabile sul 2020, cioe’ al 58%, dato migliorato di 3 punti percentuali sul 2019.

LA FUSIONE CON SIA

Via libera alla fusione di Sia in Nexi. Le due società, dopo l’approvazione anche dei Consigli di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti, CDP Equity e Mercury UK, hanno siglato l’accordo definitivo per il matrimonio finanziario. Matrimonio che, con l’autorizzazione dell’Ue, dovrebbe includere anche Nets.

I piani di Nexi, azienda italiana che offre servizi e infrastrutture per il pagamento digitale, procedono: continua il progetto per la realizzazione del gigante europeo dei pagamenti. Intanto, nel 2020, Nexi ha visto scendere i propri ricavi. Andiamo per gradi.

AL VIA FUSIONE CON SIA

Nelle scorse ore, Nexi ha annunciato che è stato sottoscritto l’accordo definitivo di fusione con Sia, società controllata da CDP Equity – è leader europeo nella progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture e servizi tecnologici dedicati alle Istituzioni Finanziarie, Banche Centrali, Imprese e Pubbliche Amministrazioni.

“A seguito dell’approvazione da parte dei Consigli di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti, CDP Equity, Mercury UK, SIA e Nexi, è stato sottoscritto l’accordo definitivo relativo all’operazione di fusione per incorporazione di SIA in Nexi (rispettivamente, la “Fusione” e l’“Accordo Quadro”), in linea con i termini e condizioni del memorandum of understanding sottoscritto ed annunciato lo scorso 5 ottobre 2020”, annuncia una nota di Nexi.

SERVE OK ANTITRUST

Perché la fusione possa concretizzarsi, serve il via libera dell’Autorità Antitrust competente e del meccanismo c.d. Whitewash3, nel contesto dell’Assemblea Straordinaria chiamata ad approvare la Fusione.

LA FUSIONE CON NETS

Oltre a Sia, Nexi prova ad unirsi anche con Nets, paytech danese. La società italiana di pagamenti digitali ha presentato all’Antitrust europea “il filing per l’operazione di fusione con Nets annunciata lo scorso 15 novembre 2020”, spiega la nota aziendale.

IL NUOVO AZIONARIATO

Quello in programma, dunque, è di fatto un matrimonio a tre. E proprio in nome di questo, qualora il closing della prevista fusione per incorporazione di Nets in Nex, avvenisse, temporalmente parlando, prima del closing dell’operazione con SIA, CDP Equity avrà diritto di deliberare un aumento di capitale di SIA, volto a bilanciare l’effetto diluitivo sulla propria partecipazione prospettica nel capitale di Nexi.

In base all’accordo Nexi-Sia di ottobre 2020, l’azionariato della nuova entità dovrebbe vedere Cdp Equity primo azionista con il 25% e i fondi di private equity riuniti nel veicolo Mercury Uk al 23%. Tenendo conto di Nets, però, Cdp Equity, primo azionista, si diluirebbe al 17%, Mercury avrebbe il 10%, Intesa Sanpaolo il 5%, scrive Il Sole 24 Ore.

I NUMERI DI SIA

Presentati, nelle scorse ore, anche i numeri di Sia, che nonostante il Covid conferma il trend di crescita. I ricavi si sono attestati a 748 milioni di euro, + 2% su base annua. L’Ebita, invece, ha raggiunto i 285 milioni di euro, in crescita del 3% rispetto all’anno precedente con un margine Ebitda del 38%.

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