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Come e perché Trump fa schizzare il bitcoin

Stimolato dall'ultima nomina di Donald Trump, il prezzo del bitcoin ha superato i 100mila dollari. La criptovaluta è ormai diventata mainstream. Tutti i dettagli.

Per il prima volta, oggi il prezzo del bitcoin ha superato i 100.000 dollari, fino a toccare un valore massimo di 103.619 dollari. Stando ai dati di CoinGecko ripresi da Reuters, il valore complessivo del mercato della criptovaluta è quasi raddoppiato dall’inizio dell’anno e attualmente ammonta a 3800 miliardi, più della capitalizzazione di Apple (circa 3700 miliardi).

COSA C’ENTRA TRUMP CON IL RALLY DEL BITCOIN?

Quest’anno finora il valore del bitcoin è più che raddoppiato, crescendo di oltre il 50 per cento solo nelle quattro settimane successive alla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Il presidente eletto, infatti, si è avvicinato parecchio al settore delle crypto: tra le altre cose, ha proposto la creazione di una riserva strategica di bitcoin, ha lanciato un suo progetto di criptovalute (si chiama World Liberty Financial) e potrebbe acquistare la piattaforma Bakkt.

Anche l’ultimo rally del bitcoin è legato proprio a un annuncio di Trump: ovvero alla nomina di Paul Atkins alla presidenza della Securities Exchange Commission, l’ente di vigilanza sulla borsa valori, che lascia immaginare una legislazione più favorevole ai trader di criptovalute (anche considerato il gran numero di repubblicani pro-crypto presenti al Congresso, come la senatrice Cynthia Lummis). Atkins sostituirà Gary Gensler, favorevole al contrario di una regolazione più stringente.

BREVE STORIA

Creato nel 2009, sulla scia della crisi finanziaria globale, come uno strumento per effettuare transazioni libere dal controllo di un’autorità centrale, alla fine del 2010 il bitcoin valeva grossomodo 30 centesimi. Nel 2022, dopo anni di forte crescita ma anche di forte volatilità, si credeva che fosse giunto alla sua fine, essendo crollato sotto i 16.000 dollari a seguito del collasso della piattaforma di scambio Ftx, al tempo molto popolare. Il fondatore di Ftx, Sam Bankman-Fried, è stato condannato a venticinque anni di carcere.

IL BITCOIN È DIVENTATO MAINSTREAM

Un valore di mercato così elevato e un’attenzione politica così forte sono testimonianze del fatto che il bitcoin non è più un investimento “di nicchia”, ma un qualcosa ormai di mainstream, abbracciato anche dagli investitori più tradizionali.

Lo scorso gennaio negli Stati Uniti sono stati approvati gli exchange-traded funds (fondi scambiati in borsa, o Etf) in bitcoin. A proposito di questo processo di “istituzionalizzazione” – anche BlackRock, la più grande società di investimento al mondo, opera con questa valuta -, secondo Standard Chartered “circa il 3 per cento dell’offerta totale di bitcoin che esisterà è stata acquistata nel 2024 da fondi istituzionali”

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