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Arnese

Biden aiuta l’Italia su Zaky, Google fa il piedino a Colao, i francesisimi di Bnl, Tim fra Gubitosi e Giavazzi, Landini anti Draghi al Quirinale

Sindacati, Google Italia, Bnl, Tim, Aifa, Zaky e non solo. Pillole di rassegna stampa nei tweet di Michele Arnese, direttore di Startmag

 

BIDEN AIUTA DRAGHI SU ZAKY

 

GOOGLE ITALIA CON CANDIANI VUOLE COCCOLARE COLAO?

 

LA PASSIONE DELLA BNL DELLA FRANCESE BNP PARIBAS PER I FRANCESI

Perché Bnl della francese Bnp fa imbestialire i sindacati

 

FORZE VIRALI DELL’ORDINE

 

TIM FRA GUBITOSI E GIAVAZZI

Tim, tutto sui piani (diversi) di Kkr e Vivendi sulla rete

 

PASS BIZZARRO

 

ASPETTANDO LA FARMACOVIGILANZA

 

PUBBLICO & PRIVATO

 

SINDACATI ANTI DRAGHI AL QUIRINALE?

 

PAGHETTE DRAGHIANE

 

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE:

Per l’effetto congiunto dello sconto contributivo dello 0,8% e della revisione degli scaglioni di reddito e delle detrazioni, ai lavoratori con retribuzioni più basse – tra 17mila euro e 38mila euro annui – scatta un incremento netto dello stipendio fino a 409 euro l’anno. Sulle retribuzioni superiori a 38mila e fino a 50mila euro, per le quali interviene la sola rimodulazione delle aliquote Irpef, lo stipendio netto aumenterà fino a 944 euro l’anno (si veda Il Sole 24 Ore di domenica 5 dicembre 2021).

All’indomani dell’annuncio dello sciopero generale da parte di Cgil e Uil contro la legge di bilancio, inizia a prendere forma l’intervento del Governo in tema di riduzione del cuneo fiscale che prevede azioni specifiche a partire dal 2022 in relazione alle diverse classi di stipendio dei lavoratori. È ancora un cantiere aperto, i tecnici del Governo stanno cercando di limare alcune distorsioni del nuovo sistema delle detrazioni di imposta, ragion per cui l’emendamento del Governo atteso per ieri in commissione Bilancio al Senato, è slittato. Ad ogni modo già è possibile tracciare simulazioni e individuare una direzione di marcia dell’intervento sul cuneo fiscale che si muove verso due direzioni, la prima fiscale e la seconda contributiva.

Un primo intervento riguarda proprio la revisione degli scaglioni di reddito, delle relative aliquote di imposta e delle detrazioni di imposta. Le modifiche sono state pensate soprattutto per il ceto medio ma alla fine, chi più e chi meno, tutti i lavoratori ne trarranno un vantaggio. Un secondo intervento previsto dal Governo riguarda un’ulteriore riduzione del cuneo attraverso uno sconto contributivo dello 0,8% solo per la quota a carico dei lavoratori che varrà però solo per il 2022.

Secondo quanto anticipato dal Governo, questa riduzione riguarderà le fasce di reddito annuo comprese tra 15mila euro e 35mila euro (che corrispondono, rispettivamente, a una retribuzione annua lorda tra 17.250 euro e 38mila euro). In altri termini la generalità dei lavoratori che oggi paga un contributo del 9,19%, nel 2022 pagherà un contributo dell’8,39%.

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