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Generali

Come vanno i conti di Generali

Che cosa emerge dalla relazione trimestrale di Assicurazioni Generali.

Risultato operativo in crescita ma utile netto normalizzato in calo a 1,1 miliardi nel primo trimestre dell’anno per Generali. Dunque, la Borsa non apprezza e il titolo della compagnia assicurativa apre le contrattazioni in calo del 3%.

COM’È ANDATA LA TRIMESTRALE DI GENERALI

I primi tre mesi del 2024, come si diceva, hanno visto l’utile netto normalizzato scendere a quota 1,1 miliardi (-9%) che sarebbe però in aumento dell’8% – spiega una nota del Leone – se fosse escluso l’utile non ricorrente realizzato nello stesso periodo del 2023 grazie alla vendita di un immobile a Londra. Segno più, invece, per l’utile operativo a 1,9 miliardi (+5,5%) e per il risultato netto a 1.256 milioni (da 1.199 milioni nel primo trimestre dello scorso anno), che include un utile al netto delle tasse pari a 58 milioni grazie alla cessione di Tua Assicurazioni.

Entrando in dettaglio, l’utile operativo Vita sale a 969 milioni (+4,9%) e il valore della nuova produzione (nbv) a 688 milioni (+5%) mentre nel segmento Danni aumenta a 867 milioni (+2,4%), anche grazie al contributo di Liberty Seguros, consolidata da febbraio 2024. Il combined ratio, informa ancora una nota del gruppo, cresce leggermente a 91% (da 90,7%) e il combined ratio non attualizzato cala a 93,7%. (da 94,2%). Nel segmento Asset & Wealth Management il risultato operativo avanza a 263 milioni (+16,7%), grazie alla buona performance di Banca Generali con utile operativo di 156 milioni (+41,7%), e invece diminuisce nell’Asset Management di Generali a 107 milioni (-7%) per le spese operative in aumento.

E ancora: gli asset under management complessivi della compagnia salgono a 670,3 miliardi (da 655,8 miliardi) e il patrimonio netto di pertinenza a 30,1 miliardi (era 29 miliardi a fine 2023). In calo il Solvency ratio a 215% (da 220% del 31 2023) a causa soprattutto dell’acquisizione di Liberty Seguros.

Per quanto riguarda i premi lordi, nel segmento Vita risultano in forte crescita a 16,9 miliardi (+28,4%), con un’ottima performance nella linea risparmio (+52,5%) in Italia, Francia e Cina. Bene anche il segmento Danni a 9,5 miliardi (+10,9%), con la linea non auto a +6,0% e la linea auto a +17,6%, in tutte le principali aree geografiche.

OBIETTIVI DI CRESCITA E DIVIDENDI

Nella nota di accompagnamento alla trimestrale, Generali conferma l’impegno a “perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da raggiungere un tasso di crescita annuo composto dell’utile per azione compreso tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024, generare flussi di cassa netti disponibili a livello della capogruppo superiori a 8,5 miliardi nel periodo 2022-2024”. Inoltre punta a distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi. Il Leone informa poi che, con il pagamento del dividendo 2023 il 22 maggio prossimo, il gruppo arriva a dividendi complessivi pari a 5,5 miliardi nel periodo 2022-2024.

BOREAN (CFO): IN LINEA CON OBIETTIVI PIANO, NO AD ALTRE ACQUISIZIONI

Soddisfatto nel commento ai conti il cfo di Generali, Cristiano Borean. “Grazie al modello diversificato assicurativo e di asset management e alla solida posizione di capitale, guidata dalla forte generazione normalizzata di capitale – ha detto -, siamo pienamente in linea per raggiungere con successo tutti gli obiettivi della strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’”.

Durante la conference call con le agenzie di stampa, riferisce l’Ansa, Borean ha chiarito che Generali non ha più risorse per fare altre acquisizioni nel corso del 2024. “Abbiamo annunciato il buyback che è stato approvato dall’assemblea e ora abbiamo sottoposto al regolatore la richiesta di approvazione. Una volta completato anche questo buyback e una volta utilizzato altro cash, che stiamo utilizzando per il buyback dei piani di incentivazione, riteniamo di essere in linea con il free cash disponibile, nel quale ci focalizziamo su un buffer di 1 miliardo di liquidità” ha spiegato il cfo che ha poi aggiunto: “Mantenendo il miliardo di liquidity buffer esauriamo la parte di free cash flow. Non ci sono quantità significative da segnalare. Per acquisizioni”.

L’INCORPORAZIONE DI GENERTELLIFE IN ALLEANZA ASSICURAZIONI

Va anche registrato che nei giorni scorsi i board di Alleanza Assicurazioni e di Genertellife hanno approvato la fusione per incorporazione di Genertellife in Alleanza Assicurazioni; operazione poi approvata dai consigli di amministrazione della controllante diretta Generali Italia e della capogruppo Assicurazioni Generali e che sarà efficace dal 1° gennaio 2025 dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni di vigilanza.

“La riorganizzazione – spiega una nota della compagni assicurativa – si pone in continuità con il percorso intrapreso a livello di Country Italia in termini di semplificazione societaria e adozione di un modello operativo volto a migliorare i servizi offerti al cliente, valorizzare la specializzazione dei diversi canali distributivi, creando centri di competenza dedicati all’interno della Country Italia”.

Per effetto della fusione confluirà in Alleanza Assicurazioni la gestione del rapporto di bancassurance che riguarda le polizze intermediate da Banca Generali (BG Vita), cui Alleanza Assicurazioni continuerà a garantire i servizi. Inoltre Alleanza Assicurazioni subentrerà nei contratti in essere con i clienti di Genertellife.

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