Netflix, Paramount e Comcast: chi siederà sul trono di Warner Bros Discovery?
È ancora aperta la partita per l’acquisizione del colosso dell’intrattenimento statunitense che la scorsa settimana ha chiesto agli offerenti di presentare offerte migliorative entro il 1° dicembre, dopo aver ricevuto le offerte preliminari di acquisizione da Paramount Skydance, Comcast e Netflix.
Netflix ha presentato al cda un’offerta migliorata per Warner Bros Discovery, con una quota maggioritaria in contanti, secondo quanto riporta Bloomberg. La piattaforma leader del video streaming aveva già presentato una proposta a metà novembre. Netflix starebbe lavorando a un prestito ponte per decine di miliardi di dollari ma mirerebbe solo agli Studios, ossia la parte cinematografica del gruppo. Il gigante dello streaming Paramount e Comcast hanno presentato una seconda offerta per Warner Discovery
Secondo indiscrezioni, nessuna offerta ha ancora raggiunto i 30 dollari per azione auspicati dal ceo di Warner Bros Discovery David Zaslav, che valuta il gruppo circa 74 miliardi di dollari.
Secondo il New York Post, i funzionari della Casa Bianca sarebbero preoccupati per la potenziale acquisizione di Warner Bros Discovery da parte di Netflix, per eventuale posizione dominante.
E attorno alla proprietà del gigante americano si sta consumando uno scontro più ampio: quello tra il modello tradizionale di fruizione dei contenuti e il nuovo paradigma dello streaming. In questo quadro, anche il regista James Cameron si è detto contrario a un’acquisizione di Warner Bros Discovery da parte di Netflix, temendo che privilegerebbe la piattaforma digitale a scapito delle sale cinematografiche.
Tutti i dettagli.
NETFLIX PUNTA A SUPERARE LE OFFERTE RIVALI DI PARAMOUNT E COMCAST
Secondo rapporti dei media americani, la società di streaming di Los Gatos ha alzato la sua offerta per Warner Bros. Discovery in un secondo round di offerte nel tentativo di superare la rivale Paramount.
Da parte sua Paramount ha anche presentato un’offerta migliorata per l’intera Warner Discovery, inclusa la sua collezione di reti via cavo come CNN e TNT, secondo alcune fonti rivela il Wall Street Journal.
Anche Comcast Corp ha presentato una seconda offerta per le attività di intrattenimento, secondo quanto riferito da una persona a conoscenza della situazione. Come Netflix, Comcast è interessata agli studi e al servizio di streaming, non ai canali via cavo.
IN VENDITA WARNER DISCOVERY
Dall’autunno del 2024 Warner Bros Discovery sta valutando un piano per dividere le sue attività di streaming digitale e studio cinematografico dalle sue reti televisive. Le azioni di Warner Bros Discovery sono diminuite del 65% da quando AT&T ha scorporato Warner Bros che si è fusa con Discovery nel 2022, lasciando l’azienda combinata con un valore di mercato diminuito di un terzo a 20,39 miliardi di dollari.
Oggi Warner Bros. Discovery possiede il servizio di notizie Cnn, la piattaforma di streaming Max – precedentemente nota come Hbo Max – e gli studi cinematografici Warner Bros. In Italia Warner Bros. Discovery è il terzo editore italiano per share e ha un portfolio multipiattaforma di 17 canali (tra cui la rete ammiraglia Nove) oltre a discovery+, si legge sul suo sito web.
In base a quanto scrive il Wsj, Warner Discovery ha indicato che vorrebbe concludere l’asta entro Natale. Lo studio dietro i franchise cinematografici di “Harry Potter” e DC Comics ha annunciato a giugno l’intenzione di dividersi in due unità, una dedicata allo studio e una dedicata alla TV via cavo, entro il prossimo anno, per separare la sua crescente attività di streaming da quella in ritardo di sviluppo delle reti via cavo.
I TIMORI DELLA CASA BIANCA
Secondo fonti vicine alla questione, nel frattempo si è tenuta anche una riunione di alti funzionari della Casa Bianca in cui sono state discusse le preoccupazioni relative a un accordo Netflix-Warner Discovery.
Netflix è il più grande servizio di streaming in abbonamento negli Stati Uniti. Tuttavia, secondo Nielsen, è al sesto posto per utilizzo totale della TV nella classifica della società madre, dietro a YouTube di Google, Comcast, Paramount e altri, riporta ancora il Journal.
LA LENTE DEI REGOLATORI
Inoltre, una potenziale acquisizione da parte di Netflix degli studi televisivi e cinematografici Warner Bros, del loro vasto catalogo di contenuti e del servizio di streaming HBO Max potrebbe essere sottoposta a un attento esame da parte di legislatori e autorità di regolamentazione.
In realtà, come sottolinea Reuters, qualsiasi potenziale accordo che coinvolga Warner Bros. Discovery consoliderebbe ulteriormente il settore dei media dopo la fusione da 8,4 miliardi di dollari tra Skydance Media e Paramount Global, che ha posto fine a un lungo processo caratterizzato da controlli politici e preoccupazioni degli azionisti.
Anche altri pretendenti potrebbero essere oggetto di attenzione. Paramount e Comcast possiedono già grandi unità di produzione cinematografica e televisiva e, secondo gli analisti, l’unione di una delle due con Warner Discovery creerebbe un colosso che desterebbe preoccupazione alla comunità creativa.
Una fusione tra Paramount e Warner Discovery riunirebbe molte reti via cavo sotto lo stesso tetto. Le partecipazioni di Paramount includono MTV, Comedy Central e Nickelodeon, mentre i canali di Warner Discovery includono TBS, TNT e Food Network.
Infine, osserva sempre il Wsj, anche un’eventuale integrazione tra la CNN di Warner Discovery e CBS News di Paramount potrebbe sollevare forti perplessità, con i critici dei media allarmati per un ulteriore consolidamento del settore.
