Snapchat, il servizio di messaggistica istantanea che invia foto e messaggi, che si possono visualizzare solo per qualche secondo, potrebbe essere la prossima sorpresa della Silicon Valley. Tra le start up rivelazione del 2015, come abbiamo scritto qualche mese fa, il servizio molto usato dagli adolescenti soprattutto in America sta riscuotendo un ottimo successo, in un round di finanziamenti, che vede impegnata la compagnia fondata all’università di Stanford, solo qualche anno fa, da tre studenti.
Si parla di circa 500 milioni di dollari raccolti in quest’ultimo round e i bene informati, stando a quallo che riferisce il New York Times (che riprende come fonte Bloomberg), parlano di un valore di Snapchat che è andato alle stelle: tra 16 e 19 miliardi di dollari. Cifra che si avvicina ai 22 miliardi di dollari con i quali Facebook lo scorso anno ha acquisito WhatsApp. Proprio Facebook nel 2013 fece un’offerta all’amministratore delegato di Snapchat, Evan Spiegel, di circa 3 miliardi di dollari, offerta rifiutata e sulla quale la compagnia dei tre ex studenti di Stanford non si sono mai pronunciati.
Snapchat in un anno ha avuto un volume di 700 milioni di scatti, con un buon successo tra gli adolescenti e i ragazzi al di sotto dei 25 anni, ragion per cui alcune case editrici hanno fatto accordi con la compagnia per implementare le vendite e raggiungere così un pubblico che difficilmente avrebbero. Ad oggi però Snapchat non ha mai rivelato quante persone usufruiscono del servizio. Ultimamente Snapchat aveva anche affermato di volersi fare strada sui pagamenti on line con il servizio Snapcash, che consente solo ai maggiorenni di inviare denar, oltre che foto e messaggi.
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