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Wordle New York Times

Il New York Times compra Wordle. Videogiochi per intrattenere i lettori

Il gruppo New York Times ha comprato Wordle, una specie di cruciverba online, attualmente gratis, che ha già intrattenuto milioni di persone. Fatti, numeri e scenari

 

Erano stati i primi a parlare di questo ultimo fenomeno della Rete e alla fine hanno deciso di acquistarlo. Il gruppo New York Times ha comprato Wordle, una specie di cruciverba online, attualmente gratis, che ha già intrattenuto milioni di persone. Le regole alla base di questa mania collettiva sono tanto semplici quanto intriganti: ogni giorno si hanno a disposizione sei tentativi per indovinare una parola di cinque lettere. Per noi italiani può essere utile pure per imparare l’inglese. I risultati possono essere condivisi ed è proprio la condivisione alla base del successo di questo semplice giochino online, che nemmeno è mai approdato su app-store. Qui, infatti, il sito.

UN VIDEOGAME NATO PER CASO

Tutto, appunto, era nato come una semplice notizia, perché Worlde ha dietro una storia che pare uscita da una novella natalizia di Dickens: è nato infatti per caso, dalle mani di Josh Wardle, ingegnere informatico di origine gallese, ma residente a Brooklyn, che ha inventato il videogioco come regalo per la fidanzata, appassionata di cruciverba. Pare che la ragazza li divori e lui voleva qualcosa che potesse intrattenerla tra un quotidiano e l’altro. Perché, negli USA, i giornali sono pieni di giochi, e vengono venduti anche per quello. Così come per i fumetti che ospitano. Da qui l’idea del New York Times: acquisirlo per aumentare gli abbonanti sul fronte online. Per il quotidiano si tratta di una sua nuova acquisizione, la seconda in un mese come vedremo dopo, per ampliare la sua gamma di prodotti e raggiungere l’obiettivo di 10 milioni di abbonati digitali entro il 2025.

IL NEW YORK TIMES HA FATTO PUBBLICITA’ A WORDLE…

La trattativa, condotta dal programmatore, che non si è avvalso di intermediari e publisher, per l’editore non è stata delle più facili, perché dopo che lo stesso New York Times aveva parlato di Wordle, le visite al sito erano salite alle stelle e il Gruppo temeva che prima o poi si palesasse qualche altro concorrente. In realtà, il successo del videogame enigmistico era già in atto quando i giornalisti del NY Times ci sono arrivati, se pensiamo che a novembre, quando il suo creatore l’ha messo online, sul sito (esiste una app omonima sugli store dei cellulari, ma Wordle è di fatto un vecchissimo game per browser) erano atterrate 90 persone, diventate trecentomila dopo pochi giorni, col passaparola. Anzi, il passalink.

FUMETTI, SPORT E GIOCHI: I TRUCCHI PER AUMENTARE GLI ABBONATI NON CAMBIANO

La pubblicità gratuita offerta dal New York Times è stata un “di più”, utile a vendere Wordle a circa un milione di dollari. Il giornale del resto da anni punta tutto, esclusivamente, sull’online, con reportage ad hoc che sfruttano le più moderne tecnologie e ha realizzato la piattaforma di abbonati più grande del mondo. La nuova acquisizione segue a quella ruota di Athletic (per 550 milioni di dollari), sito web dedicato allo sport, che ha 1,2 milioni di abbonati: assieme alle sezioni ‘games’, meteo e cucina, aiuta a tenere su le visite e il numero di sottoscrittori.

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