Il successo dell’abbonamento con le pubblicità (chiamato “Base con pubblicità”), introdotto più o meno contestualmente alla stretta sugli abbonamenti sembra aver spinto Netflix a rivedere il proprio tariffario.
LA RIVOLUZIONE DEGLI ABBONAMENTI NETFLIX
Il colosso della pay tv via streaming, difatti, ha deciso che in Canada non sarà più disponibile il livello di abbonamento Base da 9.99 dollari, equivalente a quello da 7.99€ in Italia, ma solo quello da 5.49 euro. E dato che il Canada è spesso utilizzato dalla piattaforma come Stato “pilota” in cui eseguire test per novità che vengono successivamente introdotte anche negli altri Paesi (era successo pure con la stretta sulle condivisioni delle password), è facile che tale novella finirà per riguardare tutta l’utenza.
PUBBLICITA’ COME NELLA TV IN CHIARO?
L’idea alla base di quella sottoscrizione è semplice: si paga di meno, ma in cambio si deve visionare la pubblicità. Una formula che tutto sommato, in periodi di ristrettezza, all’utenza, specie quella più giovane, piace. Tant’è che ora la compagnia ha recentemente deciso di aumentare la risoluzione così da rendere questo specifico livello del servizio più interessante: passerà da 720p a 1080p. Inoltre, sarà possibile usare l’abbonamento con pubblicità su due schermi in contemporanea, invece che su uno solo come in precedenza.
LE OFFERTE DISPONIBILI
Di contro l’abbonamento Base di Netflix costa, come già ricordato, 7.99 euro e offre una risoluzione massima fino a 720p, un solo utilizzo contemporaneo e la possibilità di fare download. La rimodulazione canadese fa sì che il nuovo base costi di meno ( 5.49€) ma imponga la pubblicità mentre nulla si frappone tra quello e lo Standard a 12.99 euro (1080p, possibilità di download, due accessi, nessuna pubblicità).
DOPO LA STRETTA NETFLIX AUMENTA GLI ABBONAMENTI
La piattaforma ha guadagnato circa 100mila sottoscrizioni giornaliere negli Stati Uniti, nei giorni successivi al limite di condivisione degli account tra vari utenti. È quanto emerso da un report della società di analisi Antenna, rilasciato a inizio giugno.
Tra il 26 e il 27 maggio, giorno dell’annuncio della nuova stretta sulle password, negli Stati Uniti gli abbonati a Netflix sono aumentati del 102% rispetto alla media giornaliera dei mesi precedenti. Secondo Antenna, una crescita del genere non si vedeva dai tempi dei lockdown per il Covid.
“La media giornaliera delle iscrizioni a Netflix ha raggiunto i 73.000 durante quel periodo, un aumento del +102% rispetto alla media dei 60 giorni precedenti. Questi superano i picchi delle iscrizioni osservati durante i blocchi iniziali del Covid-19 negli Stati Uniti a marzo e aprile 2020” ha spiegato la società di ricerca.
Se alcuni abbonati hanno deciso di annullare l’iscrizione a Netflix, nuove iscrizioni hanno sommerso la piattaforma di video streaming, ha osservato Antenna.
PER ORA LA STRATEGIA PAGA
In occasione della presentazione dei risultati trimestrali lo scorso aprile, la società ha spiegato di aver registrato una “reazione di annullamento in ogni mercato quando annunciamo la notizia” sull’opzione di condivisione a pagamento, ma poi vede “un aumento delle acquisizioni e delle entrate”. Nel primo trimestre del 2023 Netflix ha registrato un aumento netto di 1,75 milioni di abbonati in streaming globali nel primo trimestre, quasi il 5% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche se inferiore agli oltre 3 milioni previsti dagli analisti di Wall Street.
Lo stop agli abbonamenti condivisi non ha solo fatto aumentare le sottoscrizioni ma ha anche portato ad un balzo del titolo in Borsa. Netflix ha visto salire le proprie azioni, con un aumento del 25% nell’ultimo mese e del 129% dall’anno scorso.