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Facebook, le novità dalla F8 Conference di San Francisco

Sempre più grande e impegnato su più fronti. Da F8 a San Francisco, la conferenza degli sviluppatori del gruppo guidato Zuckerberg, Facebook delinea una strategia sempre più pigliatutto. Non solo Facebook, in futuro il colosso di Palo Alto si impegnerà sempre di più su Messenger, multimedialità, realtà aumentata, editoria e ecommerce.  Dal palco di San Francisco…

Dal palco di San Francisco Mark fa subito capire che uno dei maggiori interessati al cambiamento sarà l’applicazione Messenger. Lanciata dal social network nel 2011, “Messenger rappresenta il 10% delle chiamate Voip e ha 600 milioni di utenti” – parola di Mark. Nel corso del tempo la chat è cresciuta notevolmente diventando sempre più una piattaforma a sé stante prestandosi sempre più per nuove funzioni. Non solo messaggistica, foto, gif, video, chiamate, ma anche la possibilità di effettuare pagamenti. Con l’arrivo la scorsa estate di David Marcus, ex Ceo Pay Pal, era prevedibile che Messenger avrebbe cambiato volto, la conferma è arrivata qualche tempo fa quando il magazine Tech Crunch aveva mostrato degli screenshot dove si mostravano degli strumenti di pagamento inseriti nella maschera di Messenger. Per quanto avevano dichiarato da Palo Alto il servizio sarà disponibile nei prossimi mesi per gli utenti americani su carte Visa e Mastercard. Tuttavia non sono queste le novità.

Facebook F8 Conference

Non solo Messenger. Dal palco di San Francisco Zuckerberg dichiara “abbiamo in programma molto di più nei prossimi mesi”. Quella che “Fino a qualche anno fa Facebook era solo un’icona blu” punterà molto di più sulla multimedialità: video ‘sferici’, a 360 gradi, e sugli Oculus Rift. “Inizieremo a mescolare video tradizionali con quelli dal contenuto più immersivo. Immaginate una vista dall’alto di Google Street Maps”, ha aggiunto Zuckerberg.

Facebook si apre al web. Per quanto riguarda il fronte video, il social ha lanciato anche una sfida a YouTube con l’Embedded Video Player, che consente di integrare i video nativi di Facebook su siti web esterni proprio come si fa con quelli di YouTube.

Insomma grandi progetti in casa Facebook, al quale si aggiunge l’idea di prestare la propria piattaforma per ospitare le notizie delle testate, puntando sempre più, ovviamente sugli introiti pubblicitari.

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