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Missione Kazakistan: notizie dal cuore dell’Eurasia

In occasione dell’annuale summit economico insieme a Luca Rosetti, CEO & Chairman di Beaconforce e con il quale collaboro da ormai un decennio, mi sono recato nella capitale kazaka, allo scopo di toccare con mano uno dei paesi più fertili per l’industria al mondo. Sulla West Coast statuitense blockchain è il topic e quì l’interesse…

Non sapevo che Dubai avesse una succursale, ed invece Astana, cuore del Kazakistan, è il quartier generale dello sviluppo economico di un’area, delle dimensioni dell’Europa. Abitata da meno di 20 milioni di persone e dotata di tutte le risorse minerarie utili della tavola periodica, è così ricca di materia prima fossile da dover vietare agli agricoltori di incendiare il metano che fuoriesce spontaneamente dal terreno e che talvolta danneggia le coltivazioni.

In questa città dove i cantieri non si fermano mai, ha avuto luogo il forum finanziario dal titolo “Global Challenges Summit 2018”. Nel 2017 era stato dedicato alle nuove energie e alle nuove economie, che in questi 12 mesi hanno portato alla necessità-opportunità di concentrarsi sul pensiero globale.

Dopo 80 anni di dominazione Russa l’ingresso nel 21esimo secolo sta permettendo di bypassare i gradini che l’occidente ha dovuto percorrere e di saltare direttamente in una nuova era. Qualche dato: l’energia elettrica commerciale ha un costo di 2 cent al kW, il cibo è rustico e molto gradevole e una persona su due studia musica classica. Il sound occidentale è ovunque ma viene proposto in versione “cover” con strumenti da orchestra.

Alexander Dugin, novello Rasputin, ha forgiato qui la sua quarta teoria politica… Il presidente Nazarbayev ha letteralmente creato la nazione traghettandola dalla dominazione sovietica al nuovo millennio con un consenso del 96.5%. Un aneddoto: domandando qualche informazione sul suo conto e su come il popolo kazako vivesse un esercizio del potere fortemente carismatico, sono stato redarguito poiche ne avevo pronunciato il nome; “noi lo chiamiamo numero uno oppure papà”. Per un occidentale è aliena l’idea di un “padre della patria” in carne essa, e qui sembra un culto.

Il secolo sovietico ha spazzato via ogni fondamento religioso della società; quì mussulmani meno osservanti della media dei cristiani d’Europa, hanno come religione la nazione. Nazarbayev di conseguenza incarna tutto il bisogno di leadership carismatica di un popolo che ha fame di futuro.

Al forum hanno partecipato come speaker Wosniak (cofondatore di Apple), Michio Kaku (astrofisico tra i piu influenti al mondo in quanto a divulgazione scientifica) e Hollande.

Molti millennial non sono arrivati in tempo per surfare l’onda degli emirati, chissà che sotto il granaio del mondo non si cieli per loro una seconda opportunità?

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