L’intelligenza artificiale di Palantir a servizio – non in sostituzione, almeno per ora – dei giornalisti di Fox News, l’emittente televisiva di Rupert Murdoch dall’orientamento conservatore.
Da un anno Fox News Media collabora con la società americana di data intelligence, fondato da Peter Thiel e guidato da Alex Karp (nella foto), per sviluppare una suite di strumenti di intelligenza artificiale personalizzati per le redazioni, insieme ai suoi giornalisti, ha dichiarato ad Axios il presidente e caporedattore di Fox News Digital, Porter Berry.
Secondo Axios, il rapporto con Palantir è strettamente commerciale: Fox News paga per avere strumenti proprietari, pur concedendo all’azienda di Peter Thiel un accesso profondo al proprio workflow editoriale. Un modello molto diverso rispetto agli accordi che molte altre testate hanno siglato con le big dell’IA, spesso rinunciando a porzioni della propria proprietà intellettuale in cambio di tecnologie a basso costo.
A inizio 2024 OpenAI, la società sviluppatrice di ChatGpt, ha iniziato a condurre trattative società di media Cnn, Fox Corp e Time per concedere in licenza il loro lavoro. Queste partnership sono fondamentali per il futuro di OpenAI dal momento bilancia la necessità di dati aggiornati e accurati per sviluppare i suoi modelli con il controllo pubblico sulla provenienza di tali dati.
L’anno scorso proprio News Corp. fondata dal magnate dei media Rupert Murdoch, che ha anche fondato Fox Corp, la società madre di Fox News e Fox Business, ha siglato un accordo con OpenAI in base al quale quest’ultima può utilizzare i contenuti dell’azienda mediatica globale nei suoi prodotti di intelligenza artificiale generativa.
Ora Fox News, divisione più redditizia del gruppo Fox Corp, può permettersi un approccio diverso: acquistare software avanzato senza concedere l’uso dei propri contenuti per l’addestramento dei modelli.
Tutti i dettagli.
PALANTIR A LAVORO SUL GEMELLO DIGITALE PER FOX NEWS
Come spiega Berry ad Axios, circa un anno fa Fox News ha incaricato Palantir di “costruire un gemello digitale” dell’azienda, replicando: flussi di lavoro editoriali, dati, strumenti e sistemi utilizzati per produrre giornalismo digitale.
Gli ingegneri di Palantir sono stati integrati nel lavoro quotidiano dei team digitali, con l’obiettivo iniziale di automatizzare compiti ripetitivi come SEO, keywording e tagging.
GLI STRUMENTI SVILUPPATI
Sempre Axios rileva che Fox News e Palantir hanno realizzato tre strumenti principali. Il primo è un Radar tematico, ovvero un sistema che offre ai giornalisti un briefing personalizzato e immediato su un argomento specifico, per accelerare la fase di ricerca e aggiornamento. Poi c’è l’Editor di testo: un elaboratore intelligente che controlla stile, coerenza, link, rispetto delle linee guida editoriali e altri parametri tecnici di Fox News.
Il terzo, “approfondimenti sugli articoli”, analizza le prestazioni degli articoli digitali di Fox News per fornire spunti su come ottimizzare o migliorare gli articoli.
NO, L’IA NON SCRIVERÀ GLI ARTICOLI
Berry è chiaro: Fox News non utilizzerà sistemi di generazione automatica per produrre contenuti editoriali: “Questo è un processo umano end-to-end e nel mezzo c’è l’intelligenza artificiale” sostiene il presidente di Fox News ad Axios.
L’IA, quindi, supporta ma non sostituisce il lavoro del giornalista.
IL RAPPORTO (COMPLICATO) CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Per Fox, l’accordo con Palantir rappresenta uno scambio commerciale in cui può raccogliere i benefici di lavorare con un’azienda tecnologica sofisticata per sviluppare strumenti di intelligenza artificiale senza i grattacapi che derivano dalla licenza della sua proprietà intellettuale. “È un accordo commerciale”, ha detto Berry. “Li abbiamo assunti”. Tra le righe, osserva Axios, il presidente di Fox News ha affermato che l’azienda sta sfruttando anche altri strumenti di intelligenza artificiale, come ChatGPT e Gemini. Sempre più team stanno costruendo GPT personalizzati per semplificare ricerche, editing, reperimento dati e organizzazione delle fonti.
Con l’accordo con Palantir, Fox News adotta un modello radicalmente diverso rispetto alla maggior parte delle redazioni: investire di più pur di mantenere il pieno controllo sui propri contenuti e integrare l’IA nei processi editoriali senza cedere proprietà intellettuale.
Un approccio che potrebbe fare scuola tra i grandi gruppi media più attenti ai temi del copyright, soprattutto dopo casi come quello del New York Times, che nel 2023 ha citato in giudizio OpenAI e Microsoft presso il tribunale federale di Manhattan accusandole di aver violato il proprio copyright utilizzando articoli della testata per addestrare i modelli e replicarne i contenuti tramite ChatGPT.
In questo contesto, la scelta di Fox appare come un segnale: l’IA può entrare nelle redazioni, ma alle condizioni delle redazioni stesse.



