Aumento di capitale in vista sostenuto dal governo francese per l’operatore satellitare Eutelsat che si prepara a sfidare il leader di mercato Starlink, il servizio di Internet satellitare di SpaceX di Elon Musk.
Ieri la società ha annunciato la ricapitalizzazione da 1,35 miliardi di euro, che vedrà lo Stato francese stanziare 717 milioni di euro tornandone a essere il maggiore azionista, con il 29,9% del capitale, rispetto al 13% attuale.
Secondo il Ministero delle Finanze di Parigi l’investimento aiuterà la società proprietaria della seconda costellazione di satelliti in orbita terrestre bassa (LEO) più grande al mondo – che come Starlink fornisce connettività ad aziende e governi dalla regione sempre più strategica dell’orbita terrestre bassa – a competere con la rete di Musk.
“Per il governo francese, questa questione era una priorità assoluta per preservare la propria sovranità nel campo delle comunicazioni spaziali sicure e, in secondo luogo, per consentire all’operatore satellitare europeo di investire due miliardi di euro nella costellazione Iris², un programma della Commissione europea ritenuto cruciale da Parigi. Un dossier condotto ai massimi livelli dall’Eliseo” commenta il quotidiano francese La Tribune.
D’altronde Iris2, la costellazione di 290 satelliti di cui 170 in orbita bassa attuata dal consorzio SpaceRise costituito proprio da Ses, Eutelsat e Hispasat, risposta europea alla costellazione satellitare Starlink di Elon Musk, punta a fornire servizi di connettività sicuri per gli Stati membri e le autorità governative non prima del 2030.
La prospettiva di una nuova spinta europea per la sovranità spaziale ha aumentato le azioni di operatori fortemente indebitati come Eutelsat e Ses nelle ultime settimane. Ma anche con i finanziamenti dell’Ue, il successo non sarà facile, osservava di recente il Financial Times.
Tutti i dettagli.
COSA FA EUTELSAT
Ad oggi Eutelsat gestisce 35 satelliti geostazionari, che orbitano a 35.000 km sopra la Terra, e circa 630 satelliti in orbita terrestre bassa a seguito della fusione con la britannica OneWeb nel 2023, che orbitano a circa 1200 km sopra la Terra. Eutelsat afferma che per gli utenti in Europa offre le stesse capacità di Starlink in termini di copertura e latenza, riportava di recente Reuters.
I satelliti in orbita terrestre bassa di OneWeb sono gli stessi di Starlink di SpaceX, la cui costellazione di circa 7.000 satelliti fornisce accesso a Internet in 125 paesi.
Ad oggi OneWeb è la seconda costellazione Leo più grande al mondo dopo Starlink di SpaceX, nonostante sia meno di un decimo delle sue dimensioni.
IL PESO DEL DEBITO
Ma come riportava a inizio anno il FInancial Times, Eutelsat (insieme all’altro operatore satellitare europeo Ses) rischia di restare schiacciati dai debiti mentre la concorrenza (non solo di Starlink) si intensifica. Entrambe le società hanno contratto un debito sostanziale per finanziare le loro strategie multi-orbita, mosse che devono ancora dare i loro frutti, rimarca il quotidiano britannico.
Gli spread sui CDS a cinque anni su Eutelsat, che ha debiti per quasi 2 miliardi di euro, sono saliti di oltre 800 punti base a 1.220 punti base negli ultimi sei mesi. Ciò implica che gli investitori ora danno a Eutelsat una probabilità del 65% di insolvenza sui suoi bond.
AUMENTO DI CAPITALE IN VISTA
Ieri Eutelsat ha annunciato un aumento di capitale pianificato di 1,35 miliardi di euro, sostenuto dai suoi principali azionisti, per attuare la sua visione strategica a lungo termine. “Questo aumento di capitale rappresenta una tappa cruciale nella tabella di marcia strategica e finanziaria di Eutelsat, garantendole le risorse necessarie per attuare la sua visione strategica”, ha spiegato l’operatore satellitare in un comunicato stampa pubblicato giovedì.
Grazie alla raccolta di capitali, si prevede che l’indebitamento netto scenderà a 2,5 volte l’utile ante interessi, imposte e ammortamenti entro la fine dell’esercizio finanziario, il che ridurrà sostanzialmente i costi di indebitamento dell’azienda e consentirà un’ulteriore raccolta di fondi, rileva il Ft.
LA SCALATA DELLO STATO FRANCESE
Lo Stato francese, già azionista del gruppo al 13%, aumenterà la propria partecipazione di 717 milioni di euro, ha precisato l’ufficio del ministro dell’Economia, Eric Lombard. In questo modo, lo Stato arriverà a detenere il 29% del capitale dell’azienda, attraverso l’Agenzia delle partecipazioni dello stato, al termine dell’operazione che dovrebbe concludersi ‘entro la fine del 2025″, secondo Eutelsat.
LA STRATEGIA DEL PRESIDENTE MACRON
“Rafforzando il capitale di Eutelsat, l’unico operatore europeo nel settore delle costellazioni in orbita terrestre bassa, la Francia sta assicurando la propria indipendenza strategica e aprendo la strada a quella dell’Europa”, ha scritto il Presidente francese Emmanuel Macron in un post su X venerdì.
CHI PARTECIPERÀ INSIEME ALLO STATO FRANCESE ALL’AUMENTO DI CAPITALE
Altri tre azionisti del gruppo – l’armatore francese CMA CGM, l’operatore indiano Bharti Airtel e il Fondo strategico di partecipazioni, detenuto da sette compagnie assicurative francesi – parteciperanno all’operazione. ‘Sono in corso discussioni con altri investitori, incluso il governo britannico’, ha aggiunto Eutelsat.
L’ACCORDO CON LE FORZE ARMATE FRANCESI
Inoltre, la mossa del governo di Parigi arriva il giorno dopo che l’esercito francese ha stipulato un accordo decennale per l’acquisto di servizi di comunicazioni satellitari da OneWeb.
Come indica un comunicato, Eutelsat e il Ministero delle Forze Armate della Francia hanno raggiunto “un accordo-quadro storico per i servizi satellitari in orbita bassa nel contesto del programma francese Nexus”, lanciato dal Governo che mira a rafforzare le comunicazioni spaziali militari combinando risorse militari e civili. Come primo passo concreto, è stata siglata con l’agenzia francese per gli appalti della difesa (Dga) un’intesa decennale, per un valore di spesa fino a 1 miliardo di euro, che copre la fornitura di risorse spaziali (in particolare la costellazione OneWeb Leo di Eutelsat), l’hosting di missioni ausiliarie per le forze armate francesi e la manutenzione operativa e di sicurezza. L’accordo copre anche l’ammodernamento e la sicurezza della costellazione per uso militare.
ANTICIPARE IRIS2 E NON SOLO
L’obiettivo è quello di fornire risorse spaziali strategiche in anticipo rispetto alla disponibilità della costellazione Iris 2, che sarà operativa dal 2030. “La Francia ribadisce il suo impegno – indica il comunicato di Eutelsat – nel programma europeo Iris 2, sostenuto fin dall’inizio dalla presidenza francese del Consiglio dell’Unione Europea nel 2022. Tuttavia, l’urgenza della situazione internazionale non consente di attendere fino ad allora”.
Il ministro dell’Economia francese Eric Lombard ha affermato che Eutelsat si trova in una “fase cruciale del suo sviluppo. Questa transazione riflette il nostro forte impegno nei confronti di un attore chiave nella connettività satellitare, un settore strategico al centro della sovranità digitale europea”.
Dunque Parigi intende giocare la partita della connettività satellitare da forte player tramite il rafforzamento del capitale di Eutelsat, unico operatore europeo attivo nelle costellazioni in orbita terrestre bassa, tutelando così l’indipendenza strategica della Francia in questo settore.