Al G7 di Taormina le grandi potenze mondiali sono chiamate a confrontarsi su numerose questioni urgenti: la lotta al terrorismo, la cybersecurity, la brexit e tanto altro
Ha preso il via oggi, venerdì 26 maggio, il G7 di Taormina, una due giorni in cui si discuterà di clima, immigrazione, terrorismo, commercio internazionale, ma anche digitale e sicurezza informatica. Al vertice partecipano il premier italiano Paolo Gentiloni, il presidente Usa Donald Trump, il neo presidente francese Emmanuel Macron, il premier britannico Theresa May, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il primo ministro giapponese Shinzo Abe e il premier canadese Justin Trudeau.
Taormina è da giorni una città blindata, gli accessi sono controllati, è stata definita una zona rossa inaccessibile e sono impiegati, per la sicurezza a terra e via mare, ben 7.000 uomini.

“Pronto a impegnare i leader del G7 su molte questioni come la crescita economica, il terrorismo e la sicurezza”: ha scritto in un tweet Donald Trump, subito dopo la cerimonia di apertura del G7 di Taormina al Teatro Greco. Ma quali gli argomenti principali? E quali gli orientamenti? Approfondiamo insieme.
La base: la “Dichiarazione di Bari”
Una base di argomentazione c’è. E non parliamo solo da un punto di vista tematico. A delineare le linee guida su cui poter lavorare in questo G7 è stato il team del G7 Finance che si è riunito a Bari il 12 e 13 maggio scorso e che ha elaborato un documento programmatico, “Dichiarazione di Bari”, contente le “azioni” necessarie per poter trovare una soluzione comune.
Lotta al terrorismo
Sarà questo uno dei temi centrali del Vertice dei 7. Purtroppo, la strage di adolescenti avvenuta a Manchester irrompe nelle discussioni del G7. I capi di Governo affronteranno sicuramente, tra i primi argomenti quello della lotta al terrorismo.
Cybersecurity

“Alla luce della crescente digitalizzazione dei servizi finanziari e dell’evoluzione delle minacce cyber è importante perseguire un approccio che consenta una valutazione adeguata della cyber security a livello di imprese ma anche di settore”, si legge all’interno del documneto redatto a Bari.
La Web Tax
Tra gli obiettivi del vertice c’è anche quello di trovare la modalità più giusta per tassare i giganti del web. Il tema è molto caro all’Italia, che già autonomamente, in attesa di un accordo globale, si sta muovendo sulla questione. Nei giorni scorsi, infatti, la commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento alla manovrina che prevede l’istituzione di un percorso ad hoc per le multinazionali che operano nel digitale e che vogliono mettersi in regola con il fisco italiano, senza dover ricorrere per forza ad Agenzia delle Entrate, tribunali e Guardia di Finanza, come già successo con Apple e Google.
Una norma internazionale in materia, però, è tanto attesa. E dovrebbe arrivare presto. Della questione si era discusso anche a Bari, in occasione, del tavolo bilaterale tra il ministro italiano e il segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin. In questa occasione, l’America ha aperto, per la prima volta alla possibilità di tassazione.
A favore dell’introduzione di una web tax sono anche tutti i ministri partecipanti al G7, che hanno già dato mandato all’Ocse per formulare delle proposte concrete già a marzo del prossimo anno.
Migranti
Altro tema scottante sul tavolo del G7 è quello dei migrati. Dall’inizio del 2017 ad oggi, sulle coste italiane sono sbarcati 45mila migranti. Un numero davvero alto: il fenomeno è in crescita esponenziale rispetto all’anno scorso quando nello stesso periodo erano stati poco meno di 34mila, siamo a +34%.
Nord Corea

Cambiamenti climatici
La questione è importante e scottante. I Governi del G7 parleranno anche di clima e forse verrà chiarita la posizione di Donal Trump in merito agli accordi di Parigi. Mentre si moltiplicano le voci secondo gli Usa vorrebbero sottrarsi all’accordo, dall’altra parte la figlia di Trump, Ivanka, sembrerebbe voler convincere il padre a rispettare gli impegno presi Obama.
Proprio per sensibilizzare sull’argomento, alcuni attivisti di Greenpeace hanno lanciato un appello ai capi di governo manifestando a bordo di 8 canoe posizionate nelle acque antistanti la spiaggia di Giardini Naxos, con striscioni su cui c’era scritto “Planet Earth first” e “Climate Justice now”. Non solo: altri attivisti dell’organizzazione ambientalista, nel frattempo, hanno trasportato in acqua una riproduzione della Statua della libertà alta 4 metri, con indosso un giubbotto di salvataggio, a simboleggiare la minaccia rappresentata dai cambiamenti climatici e dall’innalzamento del livello dei mari.
“Gli Stati del G7 hanno alimentato in modo decisivo il fenomeno dei cambiamenti climatici, ora devono procedere nel trovarvi soluzione”, dice Jennifer Morgan, direttrice esecutiva di Greenpeace International: “Se Trump volesse venir meno a questo suo dovere, allora toccherebbe al resto del G7 andare avanti senza gli Stati Uniti. La risposta allo slogan di Trump ‘America First’ dovrebbe essere ‘Planet Earth First'”.
Agenda sociale
Il numero di abitanti del mondo cresce vertiginosamente e con esso crescono anche le esigenze. Al G7, dunque, si parlerà di sicurezza alimentare, di diseguaglianza, di agricoltura sostenibile.
Brexit

Siria
Il G7 sarà anche occasione per confrontarsi sulla Siria, teatro di guerra civile da oramai 6 anni: si contano più di 320.000 morti e quasi 150.000 dispersi. Quasi 13 milioni di cittadini necessitano di assistenza sanitaria. Il dramma si consuma giorno dopo giorno.






