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Sala

Helbiz, Lime, Bird, Dott e Tier. Chi sono le aziende di noleggio di monopattini elettrici stoppate dal Comune di Milano

Come e perché il Comune di Milano e il sindaco Beppe Sala (Pd) hanno fatto ritirare dalle strade i monopattini elettrici in condivisione.

 

Stop ai monopattini dalle strade di Milano entro tre giorni. Così dice la lettera che il Comune ha inviato mercoledì 14 agosto alle aziende che offrono monopattini elettrici in condivisione.

La missiva, firmata dagli assessori Anna Scavuzzo (Sicurezza) e Marco Granelli (Mobilità), diffida gli operatori dal continuare l’attività di noleggio dei mezzi fintantoché non sarà pronto il necessario bando e saranno posizionati i cartelli previsti dalla legge.

«Tutti gli operatori sono partiti in anticipo – ha spiegato la vicesindaca Scavuzzo – Ecco perché oggi vediamo una situazione totalmente disordinata: ci sono giungle di monopattini in alcune zone del centro, e in più gli operatori non comunicano a chi prende a noleggio il mezzo le regole da seguire. Perciò, in attesa delle linee guida che saranno pronte a inizio settembre, abbiamo chiesto agli operatori di sospendere servizio e di ritirare subito tutti i mezzi dalla strada».

Dopo che il 27 luglio la giunta milanese aveva recepito le indicazioni del Decreto Toninelli sull’avvio della sperimentazione della micro mobilità elettrica, nel capoluogo lombardo c’è stata una corsa a mettere in strada monopattini in sharing benché nessuna società avesse il previsto via libera dall’Amministrazione comunale. Una prima gara per l’assegnazione delle licenze, un anno fa, si era infatti conclusa senza che nessuno dei pretendenti fosse stato ritenuto idoneo ad erogare il servizio.

In questo momento, in attesa che la situazione venga formalizzata ufficialmente, i servizi di monopattini sharing a Milano sono forniti da: Helbiz, Lime, Bird, Dott e Tier.

Grazie al decreto sulla “micromobilità elettrica” del Ministero delle Infrastrutture retto da Danilo Toninelli (M5S), è stata sbloccata la sperimentazione dei monopattini elettrici (chiamati anche e-scooter), degli hoverboard e dei segway che si potranno usare solo in città.

Il Comune di Milano dovrà ora elaborare un bando per gli operatori dello sharing dei monopattini elettrici sul modello di quanto avvenuto per il car sharing (Eni Enjoy, ShareNow) e lo scooter sharing (Cityscoot, Mimoto, ZigZag, GoVolt).

Per i minorenni sarà obbligatorio avere il patentino, lo stesso necessario per poter guidare scooter di piccola cilindrata, i cinquantini. Per tutti sarà obbligatorio, di sera, guidare con addosso il giubbotto catarifrangente. E i mezzi dovranno essere dotati di luci. Sono alcune delle regole – ha scritto il Giorno – che il Comune si appresta a fissare, recependole dal decreto minesteriale, e che le società che offrono monopattini elettrici in sharing dovranno rispettare e far rispettare ai propri iscritti se vogliono prestare tale servizio in convenzione con l’amministrazione. Il giro di vite è calendarizzato per il 30 agosto: quel giorno la Giunta approverà una delibera che andrà ad aggiornare l’avviso pubblico lanciato già un anno fa con l’obiettivo di reclutare società interessate a prestare il servizio in convenzione con Palazzo Marino, come avviene per bike, scooter e car sharing.

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