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Poste Italiane

Poste Italiane, Sda, Dhl, Ups, Tnt e non solo. Chi sale e chi scende nel settore dei corrieri espresso

Ecco numeri, tendenze e confronti nel settore dei servizi postali e dei corrieri espresso in cui operano società come Poste Italiane, Sda, Dhl, Ups, Tnt e non solo. Che cosa emerge dai dati dell'Autorità garante per le comunicazioni nel primo numero del 2019 del suo Osservatorio sulle comunicazioni

Per il settore dei servizi postali e dei corrieri espresso il 2018 è stato un anno che ha visto crescere del 2,9% i ricavi e diminuire del 2% i volumi. E’ quanto segnala l’Autorità garante per le comunicazioni nel primo numero del 2019 del suo Osservatorio sulle comunicazioni. Per i servizi postali risulta leader di mercato Poste Italiane con il 38,3%, mentre per quelli di corriere espresso Dhl con il 22%.

RICAVI

A dicembre 2018, evidenzia l’Agcom, il settore nel suo complesso aumenta su base annua del 2,9% con i ricavi dei servizi postali che scendono dell’1,2% e quelli dei servizi di corriere espresso che aumentano del 5,5%.
Per quanto riguarda i primi, la principale componente di ricavo è rappresentata dagli “invii multipli nazionali” (54,3%) che mostrano una marginale flessione, sempre a livello tendenziale, dello 0,5%. Gli invii singoli nazionali pesano invece per il 16,2% ma, nell’ultimo anno, risultano in calo di oltre l’11%. Cresce del 2,9% la componente dei ricavi ascrivibile agli altri servizi, rappresentati perlopiù dai servizi di “notifica a mezzo posta”.
Sul fronte dei corrieri espresso circa il 56% dei ricavi è rappresentato da quelli provenienti dai servizi con mittente e destinatario nazionali, in crescita, su base annua, del 4,7%. Per le consegne internazionali nel complesso si assiste a un incremento del 6,6% con quelle in entrata che fanno segnare quasi un +10% e quelle in uscita un +5,6%.
L’Agcom passa poi a un’analisi del periodo 2015-2018 da cui si evince che nel complesso le risorse del settore crescono dell’8,3%. Per quanto riguarda i servizi postali (SU), negli ultimi quattro anni i ricavi di quelli inclusi nel servizio universale si riducono del 19,7% (da 2.058 a 1.653 milioni di euro) mentre crescono di oltre il 16% quelli non inclusi nel servizio universale (da 829 a 964 milioni di euro). Per servizi universali postali si intendono quelli relativi all’invio fino a 2 kg, alla distribuzione di pacchi fino a 20 kg, all’invio di raccomandate e di assicurate, alla “posta massiva” ovvero comunicazioni bancarie, bollette e bollettini di pagamento.
Sul fronte dei servizi di corrieri espresso, sempre nell’ultimo quadriennio, le risorse economiche aumentano del 22,7% da 3.532 a 4.333 milioni di euro.

VOLUMI

Tornando al 2018 l’Agcom segnala che i volumi complessivi del settore si riducono del 2%, un risultato ascrivibile, in particolare, a una flessione dei servizi universali (-11,0%) cui si contrappone la crescita degli altri servizi postali (+2,3%) e dei servizi di corriere espresso (+7,3%).
In particolare tra i servizi postali gli invii multipli nazionali, rappresentati in larga parte dalla consegna delle comunicazioni relative a bollette e servizi finanziari, risultano di gran lunga la componente principale dei volumi (circa l’83%). Si tratta di una categoria che, tuttavia, è in flessione su base annua (-2,5%), anche a causa del progressivo diffondersi della gestione online di questo tipo di servizi.
Per quanto riguarda invece i servizi di corriere espresso, crescono (+6,8%) le attività su base nazionale (che rappresentano oltre l’80% del totale) così come quelle di consegna o ricezione verso/da Paesi esteri (+9,4%).
Anche in relazione ai volumi l’Agcom fa un’analisi del periodo 2015-2018 da cui si evince che i servizi postali inclusi nel SU si riducono di circa il 35% (da 1.957 milioni a 1.271 milioni di unità) mentre rimangono sostanzialmente stabili quelli non inclusi nel SU. Segno più, del 41,5%, per i volumi dei corrieri espresso, che passano da 340 milioni di pacchi movimentati nel 2015 ad oltre 480 milioni di pacchi movimentati nel 2018.

QUADRO CONCORRENZIALE

L’Authority passa poi in rassegna le diverse società che operano in questo tipo di attività. Poste italiane è leader del settore postale con il 38,3% e, insieme a SDA, supera il 43% (-0,6% rispetto allo scorso anno). Seguono DHL, UPS, BRT e TNT-FedEx che nel complesso pesano il 42,4% e a livello tendenziale crescono dello 0,7%.
Nella filiera dei servizi postali in concorrenza, segnala l’Agcom, Poste Italiane, considerata la sua presenza storica, si conferma largamente leader del segmento con il 75,7%, seguita da Nexive con il 18,5%.
Tra le imprese considerate per i servizi di corriere espresso, invece, il principale soggetto è DHL con il 22,0% (+0,6% su base annua), seguito da TNTFedEx con il 17,7%, in leggera flessione rispetto al 2017 (-1,4%). In lieve crescita Poste Italiane (+0,5%), in calo BRT (-1,4%).
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