skip to Main Content

Net Neutrality

Perchè gli Usa hanno abolito la Net Neutrality

La Federal Communication Commission ha deciso di abolire la Net Neutrality. E’ la fine di internet libero e aperto   La Federal Communication Commission ha deciso: l’autorità Usa ha abolito (con una maggioranza di tre voti a due) la normativa approvata sotto la presidenza di Barack Obama, dicendo stop ad internet aperto e libero a favore…

La Federal Communication Commission ha deciso di abolire la Net Neutrality. E’ la fine di internet libero e aperto

 

La Federal Communication Commission ha deciso: l’autorità Usa ha abolito (con una maggioranza di tre voti a due) la normativa approvata sotto la presidenza di Barack Obama, dicendo stop ad internet aperto e libero a favore di una rete (così sperano i commissari) più efficiente e a più velocità. Dunque, i provider di internet non saranno più obbligati a non discriminare il traffico,trattando tutti contenuti alla stessa materia.

La neutralità della rete è divenuta, negli anni, un principio fondamentale per la rete, dal momento che garantisce la libera circolazione delle informazioni online. L’accesso libero e paritario a qualsiasi contenuto è ritenuto regola fondamentale per tutelare  consumatori e aziende. In particolare, gli utenti vengono tutelati da un aumento dei prezzi (un fornitore di internet potrebbe per esempio far pagare di più l’accesso agli streaming, che consumano più banda), e le piccole aziende avrebbero diritto alle stesse possibilità di quelle più grandi.

Cosa succede ora?

In pratica, in base a quanto proposto e voluto da Ajit Pai, presidente della Federal Communication Commission voluto da Donald Trump, da oggi i fornitori di accesso a internet, quali AT&T, Verizon e Comcast, potranno differenziare la velocità garantendo un accesso facilitato ai fornitori di contenuti disposti a pagare. L’addio alla net neutrality, in realtà, non riguarda solo i fornitori dei contenuti, ma anche gli utenti: i provider, infatti, potranno decidere offerte differenziate per gli utenti a seconda dei servizi cui intendono accedere.

Spetterà, comunque, alla Federal Trade Commission, l’agenzia governativa che si occupa di commercio e concorrenza, garantire che i fornitori di internet non assumano atteggiamenti che possano limitare la concorrenza. In pratica, se un ISP (Internet Service Provider) violerà ciò che ha promesso ai clienti nelle sue condizioni d’uso, dovrà essere la FTC a intervenire per emettere le sanzioni.

Net Neutrality

Perchè è stata abolita la Net Neutrality?

A spiegare i motivi di questa decisione è lo stesso Pai. Per il Presidente, con la Net Neutrality si è creato un periodo di stagnazione del business e dell’innovazione. Con l’abolizione di questa, dunque, non si vuole mettere fine ad internet, né all’accesso democratico alla rete, ma si vuole risvegliare il mercato, garantendo un nuovo sviluppo del settore.

“Con la mia proposta, il governo federale smetterà di tenere troppo sotto controllo Internet. La FCC chiederà agli ISP maggiore trasparenza sulle loro pratiche, in modo che i consumatori possano decidere di acquistare il piano migliore per loro, mentre gli imprenditori e altre piccole attività potranno ricevere le informazioni tecniche di cui hanno bisogno per portare innovazione”, aveva invece spiegato Pai nel comunicato in cui raccontava il suo piano.

Le proteste

La soluzione non piace proprio a tutti, numerose sono le manifestazioni di dissenso. A dire no, ovviamente, i democratici, ma anche alcuni big della rete, come Google e Facebook. Mentre i commissari della Fcc decidevano per l’abolizione della Net neutrality, a Washington si sono radunati qualche centinaio di dimostranti per protestare contro questa decisione.

Contrario a quanto deciso dal Governo Trump anche l’ attorney general di New York, che ha promesso di fare ricorso contro quanto approvato, insieme a diversi Stati.

“L’agenzia che dovrebbe difendere i consumatori, li sta abbandonando”, ha affermato Mignon Clyburn, membro democratico della Commissione.

Back To Top