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La robotica che si ispira ai comportamenti delle piante. Nascono i plantoidi

La robotica si ispira ai comportamenti delle piante, da qui nasce l'esperienza dei plantoidi, una ricerca tutta made in Italy ne dà riscontro.

Come funzionano le piante e cosa c’entrano con i robot? E’ il tema della nuova puntata di Nautilus, in onda martedi’ 26 agosto alle 21.00, e in replica ogni 4 ore, su Rai Scuola. Il mondo vegetale e’ diffuso in tutti gli ambienti terrestri e rappresenta circa il 99% della massa totale della materia vivente dell’intero pianeta.

Per lungo tempo le piante sono state considerate per le loro proprietà curative, magiche, nutrienti o velenose ma mai come organismi viventi. Con l’arrivo di Charles Darwin e del suo trattato sul movimento delle piante del 1880, cominciano a essere prese più seriamente.

Darwin individua nel movimento di alcune radici l’intelligenza che può avere un piccolo animale. Per non parlare di alcune stranezze, come le piante carnivore, capaci di mangiare animali, e quelle che dormono la notte, come la Mimosa Pudi’ca. In questa puntata le piante, il loro funzionamento e la loro intelligenza misteriosa ma, oltre a questo, la progettazione dei robot in grado di comportarsi come loro; dopo umanoidi e animaloidi, l’uomo e’ arrivato a ideare il plantoide.

A parlarne con Federico Taddia, Barbara Mazzolai, coordinatrice del centro di micro bio-robotica di Pontedera dell’IIT – Istituto Italiano di Tecnologia. La sua ricerca scientifica riguarda la biorobotica e la robotica biomimetica, che cerca di studiare e comprendere meccanismi, sensori e strategie di movimento ispirate alla natura. In particolare, studia animali invertebrati e sistemi vegetali da un punto di vista ingegneristico per sviluppare nuove tecnologie e soluzioni robotiche. (fonte: Asca)

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