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Marissa Mayer Yahoo CEO

Vendita Yahoo al rush finale. Perchè Verizon vuole acquisirla

Atteso oggi il terzo round di offerte per rilevare gli asset di Yahoo. E mentre Verizon vuole acquisire l’azienda per rompere il duopolio Google-Facebook, spuntano altri nomi interessati all’acquisizione Rush finale per Yahoo: oggi è il giorno del terzo round di offerte per rilevare gli asset dell’azienda, anche se la vicenda potrebbe concludersi solo il…

Atteso oggi il terzo round di offerte per rilevare gli asset di Yahoo. E mentre Verizon vuole acquisire l’azienda per rompere il duopolio Google-Facebook, spuntano altri nomi interessati all’acquisizione

Rush finale per Yahoo: oggi è il giorno del terzo round di offerte per rilevare gli asset dell’azienda, anche se la vicenda potrebbe concludersi solo il prossimo 18 luglio. In prima linea, per acquistare la società tecnologica c’è da sempre Verizon, ma intendono partecipare all’asta anche la società di mutui Quicken Loans e il fondo di private equity Tpg. Secondo le fonti, le offerte avanzate fino a oggi dai pretendenti oscillerebbero tra i 3,5 e i 5 miliardi di dollari.

Ma tutto può ancora succedere. L’acquisizione di Yahoo, sicuramente quella considerata più caoutica degli ultimi anni, potrebbe interessare anche a qualcun altro che, inaspettatamente, potrebbe soffiare la pole a Verizon. Un nome tra tutti: Softbank, che al momento controlla Yahoo Japan. Softbank, infatti, potrebbe fare la sua offerta solo ora, dopo l’uscita di scena di Nikesh Arora, ex dirigente di Google, che nella corporation giapponese deteneva il ruolo di presidente e Coo, fortemente contrario a un’operazione di questo genere. A dirla tutta, Verizon, oltre a Softbank dovrebbe anche non sottovalutare il potere finanziario della cordata guidata dal magnate Dan Gilbert, numero uno della società di mutui Quicken Loans.

Yahoo - Verizon

E se Yahoo non vendesse?

Le sorprese, però, potrebbero non essere solo nomi nuovi. Le offerte, infatti, non sembrano convincere completamente i vertici di Yahoo, che speravano in qualcosa di più. Sarà interessante vedere come reagirà alle nuove offerte il fondo Starboard Value, il cui numero uno Jeffrey Smith controlla diversi posti chiave nel board della società e sta tenendo le fila di tutto il processo di cessione.
Intanto, quel che è certo, è che la prossima trimestrale di Yahoo è attesa per il 19 luglio, a poche ore di distanza dalla chiusura dell’asta. La trimestrale di fine Aprile ha evidenziato una perdita di 99,2 milioni di dollari, inferiore alle aspettative degli analisti. Anche il fatturato è stato superiore alle attese: 1,09 miliardi di dollari, contro gli 1,08 miliardi attesi da Wall Street. Yahoo non tornerà mai ai suoi giorni di gloria degli anni 1990 e questo dovrebbe comuqnue convincere Jeffrey Smith a valutare realmente e seriamente tutte le offerte.

Ma a Verizon Yahoo serve…

Verizo, con una capitalizzazione di mercato di 210 miliardi di dollari e 4,5 miliardi di dollari di liquità, è un colosso e se acquistasse Yahoo, sarebbe come se un gigante mangiasse un topolino. Un topolino, però, davvero importante che consentirebbe a Verizon di fare diretta concorrenza a Google e Facebook, in campo pubblicitario. I servizi di Yahoo andrebbero ad integrare quelli della controllata Aol, acquisita lo scorso anno: Verizon potrebbe dare vita ad un terzo polo di servizi web e pubblicità, rompendo il duopolio GoogBook.
Le probabilità di vincere su Google, come spiega Bloomberg, sono davvero poche, ma Verizon, comunque, andrebbe a rompere gli equilibri, mantenendo le due superpotenze sotto controllo.

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