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Manovra

Manovra 2018, le misure principali della Legge Bilancio

Dalla detrazione per gli abbonamenti trasporti alla decontribuzione per l’assunzione dei giovani: le misure principali della manovra 2018    120 articoli per definire le prossime misure della Legge Bilancio. In queste ore, il testo definitivo è arrivato al Senato e domani inizierà la sessione di bilancio, con gli stralci in Aula. La manovra, nel testo…

Dalla detrazione per gli abbonamenti trasporti alla decontribuzione per l’assunzione dei giovani: le misure principali della manovra 2018 

 

120 articoli per definire le prossime misure della Legge Bilancio. In queste ore, il testo definitivo è arrivato al Senato e domani inizierà la sessione di bilancio, con gli stralci in Aula.

La manovra, nel testo bollinato dalla Ragioneria dello Stato – sterilizza le clausole Iva, introduce sgravi strutturali per l’assunzione dei giovani, rinnova l’ecobonus, prevede aumenti per gli statali.

Decontribuzione neoassunti, fino a 35 anni di età

lavoroE’ la misura che il Premier Gentiloni ritiene fondamentale per il rilancio del Paese e del mondo del lavoro: l’esecutivo ha approvato la decontribuzione per i neoassunti. In pratica, è previsto un taglio al 50% dei contributi previdenziali per i neoassunti under 30 anni a tempo indeterminato (età massima 35 anni, solo per il 2018). L’incentivo ha una durata di un triennio,  con tetto a 3mila euro.

Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna potranno invece avvalersi della decontribuzione al 100%. Il Governo ha previsto l’esonero totale dai contributi Inps fino a un massimo di 8.060 euro per tutte le assunzioni stabili di giovani disoccupati tra i 16 e i 24 anni e di lavoratori over 25 anni se disoccupati da almeno sei mesi.

Stop all’aumento dell’Iva

L’aumento dell’iva è rimandato al 2019. In particolare, l’aliquota Iva al 10% salirà di 1,5 punti da gennaio 2019 e poi di ulteriori 1,5 punti dal 2020.
L’aliquota Iva del 22%, invece, aumenterà di 2,2 punti dal 2019 e poi di altri 0,7 punti dal 2020 e di un ulteriore 0,1 punti da 2021. Aumento nel 2019 anche per le accise 2019. Il testo definitivo della Manovra è composto di 120 articoli.

Fondo investimenti

Lo Stato mette sul piatto 37,88 miliardi di euro per il  fondo investimenti, che finanzia, in particolare, le infrastrutture.

Un fondo per la mobilità sostenibile

Il testo definitivo della Manovra prevede lo stanziamento fino a 100 milioni di euro per gli anni dal 2019 al 2033 per il sostegno di progetti sperimentali di mobilità sostenibile.

Nuovi Bond in caso di crisi bancarie

La Legge Bilancio introduce nuovi Bond, che verranno coinvolti prima delle obbligazioni senior in caso di crisi bancarie. Hanno durata minima di 12 mesi e non possono essere collegati a derivati e devono avere valore nominale di almeno 250mila euro.

Agevolazioni fino a 14mila euro per chi trova un nuovo lavoro in Cig

Al fine di incentivare la ricerca del lavoro, il Governo ha previsto  fino a 14.000 euro di vantaggi per coloro che rovano un nuovo lavoro a tempo indeterminato prima del termine del periodo di cassa integrazione. Il lavoratore che lascia la cigs per un nuovo lavoro potrebbe ottenere fino al 50% dell’importo di cassa rimanente. Incentivi anche per le aziende che assumono.

Superammortamento e iperammortamento: ecco cosa cambia

cerco lavoroResta valida anche per il 2018 la possibilità di avvalersi dell’incentivo economico del superammortamento, ossia dell’incentivo fiscale che agevola l’acquisto di beni strumentali tradizionali.
Cambia, però, l’aliquota inferiore: dal 140% si passerà al 130%. La Manovra rivede anche il perimetro dei beni agevolabili, che si restringe: si escludono gli autoveicoli dal novero di beni oggetto d’agevolazione. . Per i software, il supermmortamento dovrebbe rimanere con aliquota del 140%.
Conferma anche per l’iperammortamento, incentivo destinato all’acquisto di macchinari e apparati funzionali alla digitalizzazione dei processi produttivi. Aliquota fissata del 250% per gli acquisti effettuati fino al 31 dicembre 2018, con una coda fino al 30 settembre 2019 per la successiva consegna (a patto di aver versato almeno il 20% di acconto).

Confermato ecobonus

Anche per il 2018 vengono confermati il bonus energia e quelli relativi alle ristrutturazioni energetiche e all’acquisto di mobili. Per quanto riguarda le ristrutturazioni, la detrazione del 50% fino a 96.000 euro di spesa è ammessa anche per lavori di ristrutturazione avviati a partire dal 1° gennaio 2018.Per quanto riguarda i mobili, la detrazione è del 50% su una spesa massima di 10 mila euro, per un arredamento destinato all’appartamento oggetto di ristrutturazione.

Per l’ecobonus, lo sconto fiscale è un pò più basso di quello attuale (al 50% anziché al 65%). E mentre c’è chi si augira di stabilizzare questa misura, o di renderla quinquennale per i condomini, il Governo starebbe studiando la possibilità di legare l’entità dello sconto all’obiettivo di miglioramento energetico raggiunto.

Bonus verde per riqualificazione  per giardini e terrazzi

Arrivano gli incentivi per il verde urbano. Con l’obiettivo di incentivare la riqualificazione dei giardini e delle aree verdi private, il Governo prevede la detrazione per la cura del verde pari al  36% delle spese sostenute (come quella già in vigore per le ristrutturazioni edilizie). L’aiuto economico riguarderà lavori di sistemazione di terrazzi e giardini, anche condominiali.

Impresa 4.0: credito di imposta su intera spesa

Il credito d’imposta per la formazione legata al piano Impresa 4.0 sarà applicato sull’intera spesa e non sull’incremento rispetto al triennio precedente.

Aumento di 80 euro per gli statali

Prevista la crescita delle soglie di reddito per ottenere il bonus Irpef da 80 euro: da 24.000 si passa a 24.600 e da 26.000 a 26.600.  Via libera, dunque, all’aumento di  80 euro per i dipendenti statali, come sancito dall’accordo fra governo e sindacati. per l’operazione occorrono circa 1,7 miliardi, altri 100-150 milioni servono a garantire che l’aumento non cancelli il bonus Renzi a chi già lo riceve.

Lotta alla povertà

La Manovra amplia la platea di chi può accedere al cosiddetto reddito di inclusione (Rei), la cui entrata in vigore è prevista il 1° gennaio del prossimo anno. Non solo, per la lotta alla povertà

Approvata anche misura per aumentare del 10% l’assegno delle famiglie numerose.

La dote del Fondo per la lotta alla povertà viene dunque rafforzata per 300 milioni nel 2018, 700 milioni nel 2019, 665 milioni nel 2020 e 637 milioni a decorrere dal 2021.

Fondo Famiglia

Arriva un fondo per le politiche per la famiglia: 100 milioni l’anno a partire dal 2018.

Cedolare secca: proroga di due anni

Prorogata per altri due la cedolare secca al 10% che si applica sui contratti concordati. La misura non viene dunque stabilizzata, come invece si vociferava.

Agevolazioni per gli abbonamenti

Il testo definitivo della Manovra 2018 prevede anche delle agevolazioni per gli abbonamenti di trasporto: si parla di detrazioni fino a 250 euro per le spese d’abbonamento di trasporti pubblici locali, regionali e interregionali.

 

Il Testo della Legge Bilancio

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