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Sono le donne a guidare la ripresa economica

Fra il 2014 e il 2016 l’incremento delle imprese femminili è stato dell’1,5%, il triplo rispetto alla crescita del sistema imprenditoriale. Ma solo il 29% delle donne arriva ai vertici   Tecnologia e innovazione al servizio della quotidianità, della medicina, della mobilità sostenibile, delle aziende, per migliorare la qualità della vita e rivoluzionare, in positivo,…

Fra il 2014 e il 2016 l’incremento delle imprese femminili è stato dell’1,5%, il triplo rispetto alla crescita del sistema imprenditoriale. Ma solo il 29% delle donne arriva ai vertici

 

Tecnologia e innovazione al servizio della quotidianità, della medicina, della mobilità sostenibile, delle aziende, per migliorare la qualità della vita e rivoluzionare, in positivo, le nostre abitudini. E’ questo quello che si respira alla due giorni (30 novembre – 1 dicembre) del PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione, promosso dalla rete nazionale degli incubatori di impresa universitari (PNICube) con la co-partecipazione di FS Italiane, una delle più grandi realtà industriali d’Italia.

Ad aprile si terrà la 15esima edizione del PNI, nel Complesso Universitario Federico II di San Giovanni a Teduccio a Napoli, un talk promosso da FS Italiane per raccontare le donne e la loro capacità di innovare. Tantissime le storie di donne e di innovazione raccontate in questi anni: tre ricercatrici napoletane hanno creato un kit che consente, con un solo prelievo, di avere la diagnosi completa dell’infertilità genetica della coppia e la valutazione di possibili malattie ereditarie (Kronos DNA). Massimiliana Carello ha progettato un quadriciclo elettrico L7e per la mobilità urbana che, grazie al range extender, è in grado di ricaricare le batterie e assicurare una percorrenza di 400 chilometri (BeonD, Torino). Elena Gaiffi ha sviluppato un servizio informatico in grado di tracciare la mappa delle soft skills di un candidato grazie alle sue esperienze con il videogioco (Laborplay, Sesto Fiorentino). Carmela Lamacchia, invece, ha ideato una soluzione che non sottrae il glutine dalle farine, ma ne elimina la componente tossica senza alterare le proprietà sensoriali e nutrizionali (New Gluten World, Foggia).

Ancora troppe poche donne

Se è vero che le eccellenze (e le eccezioni) non mancano, è anche vero che ancora oggi solo la metà delle donne lavora in Italia (51,6% contro il 71,7% degli uomini), guadagnando in media un quinto in meno dei colleghi uomini (Eurostat, 2016). Eppure sono proprio le donne a guidare in questi anni la ripresa: fra il 2014 e il 2016 l’incremento delle imprese femminili è stato dell’1,5%, il triplo rispetto alla crescita del sistema imprenditoriale che non è andato oltre lo 0,5% (Donne al lavoro: la scelta di fare impresa, Censis – Confcooperative, 2017).

Solo il 29% delle donne è al vertice (Women at the Top, The Boston Consulting Group, 2017). Eppure le aziende con più del 20% di donne nel management hanno in media il 25% dei ricavi provenienti da innovazioni, contro il 15% delle altre imprese (BCG, The Mix That MaZers, 2017).

Il Digitale offre nuove sfide e nuovi scenari

donneFavorire la crescita dei talenti e lo sviluppo della creatività è da sempre un obiettivo prioritario del Gruppo FS Italiane, in piena sintonia con il suo ruolo strategico nel panorama industriale e sociale italiano”, ha sottolineato Carlotta Ventura, Direttore Brand Strategy e Comunicazione di FS Italiane. “Un obiettivo oggi facilitato dall’ambiente digitale, che offre possibilità e scenari nuovi e sfidanti. La partnership con PNICube, di cui siamo main sponsor per il Premio Nazionale per l’Innovazione, si inserisce a pieno nel percorso di digitalizzazione che il Gruppo sta portando avanti con convinzione, considerandolo una delle leve imprescindibili del Piano industriale”. “Siamo inoltre consapevoli – ha proseguito Ventura – dell’importanza dell’inclusione di genere nella nostra realtà industriale e per questo abbiamo attivato programmi dedicati per ridurre il gender gap. Ne sono esempio il progetto Women in Motion, che ha permesso di incrementare di quasi il 50% le candidature femminili per ruoli tecnici e il Manifesto per l’occupazione femminile con il quale ci impegniamo a selezionare il 50% di donne fra i candidati. Infine, abbiamo aderito all’innovativa piattaforma europea UE Platform for Change con l’obiettivo di promuovere l’occupazione femminile nel settore dei trasporti e garantire i principi di pari opportunità e non discriminazione. Stiamo già raccogliendo i primi frutti del nostro impegno – ha concluso Ventura – che ha visto, negli ultimi due anni, un primo aumento della presenza femminile”.

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