Tra soli tre anni Uber Technologies Inc. sarà redditizia, secondo l’amministratore delegato Dara Khosrowshahi, a lavoro perchè tutto torni alla normalità
Uber Technologies Inc., la società che fa concorrenza ai taxi e offre passaggi low cost prenotabili tramite app, sarà redditizia entro tre anni. Parola dell’amministratore delegato Dara Khosrowshahi.
Negli ultimi anni la società ha perso miliardi di dollari all’anno, provando ad estendere il suo dominio in tutto il mondo e, soprattutto, provando ad affermare la sua supremazia contro le rivali Lyft e Didi. Nonostante abbia messo in campo una strategia di espansione davvero aggressiva, però, come ha affermato Khosrowshahi al capo redattore di Bloomberg, John Micklethwait, in occasione del World Economic Forum di Davos, la società ha sempre cercato modi per essere per essere redditizia ed efficiente.

Da quando è diventato amministratore delegato, Khosrowshahi ha detto che sta lavorando per cambiare la cultura aziendale di Uber. L’obiettivo del 2018 che si è prefissato Khosrowshahi è “tornare alla normalità”. E ovviamente, cercare di crescere, ma “una crescita a rotta di collo può nascondere problemi culturali”, ha detto il manager.
Khosrowshahi ha anche affermato che la società sta investendo molto nella tecnologia della guida autonoma e dovrebbe portare le drivereless car in città entro i prossimi 18 mesi.
Ha parlato anche di Ipo, Khosrowshahi: il ceo promette il debutto in borsa entro il 2019. Le premesse finanziare ci sarebbero tutte: la società ha recentemente concluso un accordo con il colosso tecnologico giapponese SoftBank Group Corp. che diventa isuo maggiore azionista.
Rajeev Misra, un dirigente di SoftBank che entrerà a breve a far parte del consiglio di amministrazione di Uber, ha affermato in una recente intervista al Financial Times che Uber si concentrerà su mercati chiave come Stati Uniti, Europa, America Latina e Australia. Ma Khosrowshahi non è d’accordo, sostenendo che la società è pronta ad espandersi.






