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Iliad

Iliad, tutti i dettagli sul debutto in Italia prima dell’estate

Iliad dovrebbe debuttare in Italia prima dell’estate e conquistare, nel giro di un anno, il 10% del mercato   Il debutto sul mercato italiano dovrebbe avvenire prima dell’estate 2018. Questo almeno secondo le previsioni dell’economista francese Matthieu Pechberty, sulla base di fonti vicine all’operatore telefonico. Un ritardo, rispetto a quanto inizialmente previsto, dovuto all’attuazione degli…

Iliad dovrebbe debuttare in Italia prima dell’estate e conquistare, nel giro di un anno, il 10% del mercato

 

Il debutto sul mercato italiano dovrebbe avvenire prima dell’estate 2018. Questo almeno secondo le previsioni dell’economista francese Matthieu Pechberty, sulla base di fonti vicine all’operatore telefonico. Un ritardo, rispetto a quanto inizialmente previsto, dovuto all’attuazione degli accordi relativi la rete con gli altri operatori.

Iliad, una nuova società francese in Italia

Iliad
Xavier Niel

Iliad, operatore di telefonia francese, è arrivato sul mercato italiano dopo la fusione Wind -Tre (da cui ha acquistato alcune torri in eccesso), come quarto operatore. Ha sede a Parigi e fornisce servizi di telefonia fissa e mobile, accesso a Internet e servizi di hosting. È stata fondata dall’imprenditore francese Xavier Niel negli anni Novanta. Nel 1991, infatti, Xavier Niel acquista Fermic Multimedia, un fornitore di servizi telematici per adulti basato sul sistema Minitel, rinominandolo Iliad. Nel 1999, la società francese ottiene le licenze per sviluppare la propria rete e commercializzare servizi di telecomunicazione al pubblico con il marchio Free.

Nel 2000 la rete di Iliad smette di fornire servizi telematici Minitel e viene interconnessa a quella di France Télécom. Nel 2001 sviluppa e commercializza un proprio terminale multimediale, chiamato Freebox. A partire dal 2003 fornisce servizi di connessione Internet DSL in Francia, nel 2004 si quota presso la Borsa di Parigi.

Nel 2012 viene fondato l’operatore mobile Free Mobile, sussidiaria di Iliad, che al 2016 è il quarto operatore mobile francese per numero di clienti.

Un debutto che arriva più tardi del previsto

I ritardi dello sbarco, secondo quanto riferito dall’economista Matthieu Pechberty, dovuto ai tempi per la conclusione degli accordi sul servizio di portabilità, che serviranno ai futuri clienti Iliad a cambiare operatore senza cambiare il numero di cellulare. E non solo: il ritardo sarebbe dovuto anche alla volontà di Xavier Niel a sviluppare una rete più efficiente.

Un operatore “low cost”

La francese intende certo esportare il modello a basso costo nazionale anche in Italia. In Francia Free offre chiamate ed sms illimitati più 50 GB di internet 4G a 19,99 euro al mese. Ma avere le stesse tariffe sarà impossibile.

Gli operatori già presenti sul mercato, infatti, hanno cercato di prepararsi. La guerra dei prezzi si è già scatenata e le compagnie hanno aumentato minuti e giga dei pacchetti esistenti.

Iliad punta a 10% del mercato nel primo anno

Xavier Niel, comunque, mira a raggiungere il 10% del numero di clienti del mercato della telefonia mobile in Italia nel giro di un anno (inizialmente la francese si era data tre anni di tempo). L’obiettivo è stato già centrato in Francia tra il 2013 e il 2014. Iliad, dunque, dovrebbe solo ripetere l’impresa.
Se la francese centrerà l’obiettivo, Iliad sarà quarto operatore del segmento mobile italiano con più del doppio di SIM di Poste Mobile, il primo operatore virtuale, e meno della metà di Vodafone (considerando esclusivamente le SIM consumer).

Benedetto Levi amministratore delegato

IliadSarà Benedetto Levi ad avere la responsabilità di sviluppare l’operatore di telefonia mobile sul nostro territorio.

Giovanissimo (29 anni), torinese, Benedetto Levi è laureato in Ingegneria logistica e della produzione al Politecnico di Torino e ha conseguito un master in Management della Scuola Superiore di Commercio di Parigi (ESCP Europe). Ha vissuto a Londra e Parigi, dove ha fondato una start-up specializzata nella vendita di accessori per smartphone. Nel 2015 entra come Country Manager Italia nella start-up Captain Train, poi acquisita dal gruppo indipendente Trainline, leader mondiale della vendita on-line di biglietti ferroviari, di cui Benedetto Levi ha gestito l’ingresso e lo sviluppo in Italia.

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