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Jack Ma Ant Group

Che cosa combinerà Alibaba con la fintech Ant Financial

Fatti, numeri e approfondimenti. L’articolo di Andrea Pira Ant Financial entra di fatto nel gruppo Alibaba. Assieme ai dati trimestrali, il colosso cinese dell’e-commerce ha annunciato l’acquisizione del 33% della società cinese di Fintech che gestisce la piattaforma di pagamento Alipay, finora soltanto affiliata. L’operazione rientra in un accordo del 2014. Alibaba acquisirà una partecipazione…

Ant Financial entra di fatto nel gruppo Alibaba. Assieme ai dati trimestrali, il colosso cinese dell’e-commerce ha annunciato l’acquisizione del 33% della società cinese di Fintech che gestisce la piattaforma di pagamento Alipay, finora soltanto affiliata. L’operazione rientra in un accordo del 2014. Alibaba acquisirà una partecipazione diretta con azioni di nuova emissione di Ant Financial in cambio di alcuni diritti di proprietà intellettuale. A fine transazione, spiega una nota «le società interromperanno l’attuale accordo di partecipazione agli utili» in base al quale il gestore di Alipay pagherà ad Alibaba le royalty e corrispettivi per servizi tecnologici in misura pari al 37,5% dei suoi profitti al lordo delle imposte. L’intesa, ha spiegato il vicepresidente esecutivo del colosso di Hangzhou, Joseph Tsai, contribuirà ad allineare obiettivi e interessi delle due società, favorendone l’espansione internazionale e la possibilità di attirare nuovi utenti tanto dai servizi e-commerce quanto dai pagamenti attraverso l’applicazione, sempre più popolare in Cina.

Ant FinancialNon è neppure escluso che l’investimento sia propedeutico alla possibile quotazione di Ant Financial, il cui tentativo di acquisire il colosso del trasferimento di denaro Moneygram è stato recentemente bloccato, per ragioni di sicurezza nazionale, dal Comitato statunitense per gli investimenti stranieri. Un capitolo, quello delle acquisizioni negli Stati Uniti, che ora potrebbe anche riaprirsi, facilitato dal fatto che Ant è ora diventata una controllata di una società quotata a Wall Street. Nata dallo spinoff di Alipay deciso da Jack Ma nel 2011, e all’epoca contestato dall’azionista Yahoo, Ant (dopo aver assunto l’attuale denominazione nel 2014) è controllata al 76,4% dalla dirigenza e dai dipendenti di Alibaba e per il resto da investitori cinesi. Quote che a questo punto scenderanno al 51,2% e al 15,8%. Nell’ultimo trimestre peraltro la società ha visto raddoppiare il numero di utenti attivi ogni giorno su Alipay. La società del fintech ha inoltre registrato una rapida crescita sia nei pagamenti digitali che nei servizi di wealth management. Risultati in linea con quelli complessivi della creatura di Jack Ma.

Nel terzo trimestre fiscale il gruppo ha infatti visto il fatturato aumentare del 56%, oltre gli 83miliardi di yuan (pari a 12,7 miliardi di dollari), portando la base utenti sulle proprie piattaforme di commercio elettronico a 580 milioni (31 in più rispetto a fine settembre). In aumento anche l’utile netto, pari, nel periodo ottobre-dicembre, a 17,5 miliardi di yuan (circa 3,5 miliardi di dollari), in crescita del 36% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Risultati che hanno indotto il gruppo a rivedere al rialzo le previsioni di vendita per l’intero anno. «Stiamo portando le nostre stime per l’aumento del fatturato nel 2018 dal 55 al 56%, rispetto al +53% comunicato lo scorso trimestre», ha chiarito la cfo del gruppo, Maggie Wu.

(articolo tratto da Mf/Milano Finanza)

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