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Alibaba non può acquistare Moneygram

Gli Usa bloccano l’acquisto di Moneygram da parte di Ant Financial, lo spin off di Alibaba     Ant Financial, lo spin-off del gigante asiatico Alibaba, dovrà rivedere i suoi piani di investimento. Sì, perchè le autorità Usa hanno bloccato quella che sarebbe stata la sua più grande acquisizione oltreoceano, il deal con Moneygram, una…

Gli Usa bloccano l’acquisto di Moneygram da parte di Ant Financial, lo spin off di Alibaba

 

 

Ant Financial, lo spin-off del gigante asiatico Alibaba, dovrà rivedere i suoi piani di investimento. Sì, perchè le autorità Usa hanno bloccato quella che sarebbe stata la sua più grande acquisizione oltreoceano, il deal con Moneygram, una società di trasferimento di denaro basata con sede a Dallas, Texas.

Ant Financial, nata nel 2014 e subito di gran successo come la casa madre, è commercialmente conosciuta come Alipay, che è la  piattaforma di pagamento principale dell’e-commerce Alibaba, il payPal cinese, che fa anche da hub per una serie di servizi offerti dalle altre società del gruppo: Ant Fortune, Zhima Credit, MYbank e Ant Financial Cloud che coprono settori come la gestione patrimoniale, credit scoring indipendenti e reporting, private banking,  e cloud computing.

MoneygramAnt Financial aveva messo sul piatto ben 1,2 miliardi di dollari per mettere le mani su MoneyGram, ma ora Jack Ma è costretto ad accantonare l’acquisto da 1,2 miliardi di dollari. Le autorità di Washington hanno negato l’autorizzazione alla transazione. In particolare, a dire “no” è stato il Comitato sugli investimenti stranieri negli Usa (Cfius). Le compagnie hanno espresso il loro rammarico per lo stop, “malgrado gli sforzi considerevoli compiuti per rispondere alle preoccupazioni del Comitato”.

A nulla, infatti, sono servite le promesse del colosso cinese, che aveva promesso di aggiungere circa 350mila agenzie in oltre 200 paesi, creando numerosissimi posti di lavoro.

Lo stop è sintomo che le tensioni commerciali tra i due Paesi si fanno più intense. Negli ultimi anni, gli investimenti cinesi sono aumentati, toccando nello scorso anno quota 4 miliardi di dollari. L’elezione di Donald Trump, però, ha cambiato le cose: Washington ha molte più riserve rispetto alle acquisizioni cinesi.

Ant Financial ha presentato la sua proposta al Comitato per gli investimenti esteri negli Stati Uniti più volte, senza successo. La scorsa primavera, due membri della Camera dei rappresentanti hanno affermato che l’acquisizione potrebbe consentire ad “attori malintenzionati” di ottenere dati sul personale militare statunitense e sulle loro famiglie che utilizzano il servizio.

Ora, Ant e Moneygram pianificano di collaborare su iniziative in materia di rimesse e pagamenti digitali, così come hanno affermato in una dichiarazione congiunta. “Le società tecnologiche comprendono la situazione e si stanno evolvendo nel loro approccio. Stanno collaborando organicamente e danno vita ad alleanze strategiche” ha commentato a Bloomberg Television, Jeremy Choy, responsabile M & A di China Renaissance. “Non pensiamo che questo sia l’inizio di una tendenza in cui le persone semplicemente non investiranno negli Stati Uniti. Molte aziende tecnologiche stanno diventando sempre più globali, quindi hanno interesse ad espandersi negli Stati Uniti. Ma l’approccio sarà meno diretto, si cerca una collaborazione più che un’acquisizione del 100%. “

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