Economia mondiale sotto pressione: in Cina si rischia bolla immobiliare e una crisi che il Governo non possa controllare
La Cina: è questo il principale problema dell’economia mondiale. Meglio, il rallentamento dell’economia cinese. A lanciare l’allarme è Kenneth Rogoff, ex membro del Fondo Monetario Interanzionale e professore di economia ad Harvard, in una intervista alla BBC.
Secondo quanto riferito dal professore, infatti, “la Cina sta attraversando una grande rivoluzione politica” e che “l’economia stia rallentando molto di più rispetto a quanto mostrano i dati ufficiali”.
Cina: quali problemi?
È il debito il principale problema della Cina. A fine marzo 2016, come comunicato la scorsa settimana dalla Bank of International Settlements, la differenza tra il credito bancario e il PIL del Paese ha toccato un nuovo preoccupante record. Il divario, infatti, ha superato il 30%. Si tratta di una percentuale davvero preoccupante: per avere un’idea, basti sapere che la Banca dei regolamenti internazionale prescrive la differenza credito/Pil intorno al 10% (percentuale massima).

“Tutti dicono che la Cina sia diversa, e che lo Stato possieda tutti gli strumenti per controllare la situazione”, ha commentato Mr Rogoff. Ma la cosa è vera solo fino ad “un certo punto. E’ sicuramente una preoccupazione” la questione della Cina.
Il Pil Cinese cresce sempre meno
Intanto continua a scendere il PIL. Nel primo trimestre 2016 il Prodotto Interno Lordo della Cina è cresciuto ‘solo’ del 6,7%. Numeri positivi, vero, che però evidenziano un rallentamento (la crecsita è ancora più lenta di quella dell’ultimo trimestre del 2015).
Brexit e Donald Trump: ecco gli altri nodi dell’economia Mondiale
Non solo Cina. A preoccupare (ed influenzare) l’economia globale è anche la questione Brexit. Mr Rogoff ha affermato che non è chiaro quale sarà l’impatto della Brexit sull’economia del Regno Unito: non sono stati definiti ancora nuovi accordi di commercio.
E ancora. A regalare una buona dose di incertezza al mondo è anche la corsa alla Casa Bianca di Donal Trump e Hilary Clinton. “Sono sicuramente nervoso, probabilmente molto di più per una eventuale vittoria di Trump”, ha detto Rogoff.






