Il Bitcoin sfonda la soglia dei 15mila dollari. Le criptovalute valgono 376 miliardi, più di Exxon e Jp Morgan
Il Bitcoin continua a macinare nuovi record, mentre gli analisti di tutto il mondo si interrogano sul futuro della criptovaluta. Sarà realmente un bene di rifugio che attira più dell’oro o una bolla pronta ad esplodere? Quel che certo, però, è che la moneta continua a macinare record, grazie anche agli annunci sui futures che si rincorrono e il sempre maggiore interesse della finanza tradizionale.
Nella giornata del 6 dicembre 2017, dopo una domenica e un inizio di settimana in ripresa (era crollato a poco più di 9.000 dollari dal record degli 11.000), ha sfondato il tetto dei 12.000 dollari e si è portato sopra soglia 13 mila, per poi superare il 7 dicembre anche i 15.000 dollari.
Ad incidere sulle ottime prestazioni ci sarebbe l’annuncio del lancio degli scambi di futures in Bitcoin a partire dal 10 dicembre, fatto dal Chicago Board Options Exchange (CBOE). Gli appuntamenti fissati per quest’ultimo mese 2017, secondo gli analisti, porteranno il Bitcoin a salire ancora: si attende entro fine anno (il 18 dicembre, probabilmente) anche il lancio dei futures anche da parte del Cme Group.
Resta il problema della volatilità. Proprio nei giorni scorsi, infatti, mentre la moneta virtuale sembrava cavalcare l’onda, superando la soglia degli 11mila dollari, è crollata a 9.500 dollari, perdendo in poche ore il 20%. Episodi di questo genere si ripetono frequentemente nella storia del Bitcoin. E se è vero che Wall Street ha deciso di prendere sul serio questo fenomeno, è anche vero che per ora resta difficile regolare il fenomeno.
Ed è per questo che l’investimento non è considerato sicuro. Anche l’esperto di pagamenti elettronici, Dave Birch, si è espresso sull’argomento. E in passato ha affermato che “una persona non investe in bitcoin, ma gioca sul bitcoin”. A tutti quelli che pianificano investimenti nella valuta, Birch consiglia di investire solo quanto si è disposti a perdere.
“In generale, possiamo dire che più l’investimento è volatile, minore è la proporzione di ricchezza che dovremmo prendere in considerazione”, afferma, a The Guardian, Marc Warne, fondatore di Bitcoin exchange Bitcoin. “Ho sentito parlare di persone che investono i loro guadagni di una vita in bitcoin e questa è una cattiva idea”.
Intanto, la corsa senza fine del bitcoin continua trascinare a nuovi record anche tutte le altre criptovalute, che hanno raggiunto una capitalizzazione complessiva di 376 miliardi, numeri più alti di quelli di Exxon e Jp Morgan.