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Bitcoin, partono i primi derivati

La piattaforma di trading americana LedgerX ha avviato il trading di derivati di Bitcoin   Il bitcoin continua la sua corsa: nelle scorse ore, infatti, la moneta virtuale ha rotto la soglia psicologica dei 6.000 dollari, facendo registrare un rialzo di ben oltre il 50% solo nell’ultimo mese. Un volo che l’ha portata a superare…

La piattaforma di trading americana LedgerX ha avviato il trading di derivati di Bitcoin

 

Il bitcoin continua la sua corsa: nelle scorse ore, infatti, la moneta virtuale ha rotto la soglia psicologica dei 6.000 dollari, facendo registrare un rialzo di ben oltre il 50% solo nell’ultimo mese. Un volo che l’ha portata a superare la soglia dei 100 miliardi di dollari di capitalizzazione totale.

Se i numeri sono da capogiro, però, anche gli scivoloni non sono da meno. Caratteristica della valuta digitale è la forte volatilità e a grandi rialzi fanno spesso seguito crolli repentini. A settembre, infatti, dopo aver superato la soglia  dei 5.000 dollari è crollato a  3.907,26 dollari. A pesare sulle spalle del Bitcoin erano, in quell’occasione, le dichiarazioni del ceo di JP Morgan che oha definito la moneta una “frode”, destinata a “fare una brutta fine” e i divieti messi in atto in Cina.

bitcoinLa volatilità, però, non basta a fermare chi nel Bitcoin e nel suo futuro ci crede realmente. Secondo un sondaggio Forex, infatti, quasi un terzo degli investitori retail nel mercato valutario ha investito o avrebbe intenzione di investire sulle Ico, le Initial Coin Offering (raccolta fondi tramite criptovalute per finanziare nuovi progetti aziendali. Si tratta, ovviamente, di un processo non regolamentato). Non è da sottovalutare nemmeno la percentuale degli intervistati che hanno già scelto di investire nelle criptomonete: il 19% ha ammesso di avere investito in una Ico. Circa l’8,5% d si è detto, invece, interessato al mercato Ico. Il sondaggio rivela anche delle ombre: quasi la metà del campione (49%) dice di non avere fiducia nelle Ico.

E ancora. La piattaforma di trading americana LedgerX avrebbe confermato di aver avviato il trading di derivati limitatamente a operatori istituzionali. Le cifre fornite dalla società parlano, relativamente alla prima settimana, dello scambio di 176 swap e opzioni, per un valore nozionale di oltre un milione di dollari.

 

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