Fincantieri si rafforza ancora in Qatar.
La società guidata da Pierroberto Folgiero ha siglato un Memorandum di intesa con Barzan, conglomerato della difesa qatariota, pre-intesa in vista della firma del contratto per 40 radar Omega 360.
Si tratta di una delle cinque intese concluse in occasione della visita di Stato dell’Emiro del Qatar, Sheikh Tamim Bin Hamad Al Thani, durante la quale ha incontrato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Tutti i dettagli.
IL MEMORANDUM SIGLATO DAL GRUPPO NAVALE DI TRIESTE CON BARZAN
Con la firma del Mou con Barzan, Fincantieri si appresta a consegnare 40 radar Omega 360.
Presentato dal gruppo navale di Trieste all’Euronaval 2022, il radar di è uno tra i sistemi più innovativi nel segmento della scoperta, classificazione e identificazione di minacce aeree e di superficie a ridotta Radar Cross-Section (RCS), quali ad esempio nano, mini e micro droni (singoli o in sciame), missili sea-skimmer, barchini veloci e periscopi di sommergibili.
In particolare, l’Omega 360 è un radar 4D del tipo software defined operante in banda X, completamente digitale, in grado di scoprire, seguire e classificare le tracce più impegnative in tutti gli scenari di guerra simmetrica ed asimmetrica, nonché di sicurezza pubblica.
FINCANTIERI SI RAFFORZA IN QATAR
Come detto, non è la prima volta che Fincantieri stringe accordi con il paese del Golfo nel settore difesa.
Lo scorso marzo Fincantieri e la Marina del Qatar hanno sottoscritto a Doha un Memorandum of Understanding (MoU) con l’obiettivo di intavolare un dialogo che conduca a nuovi contratti per la fornitura di percorsi di formazione e addestramento all’avanguardia per il personale della Marina del Qatar.
Senza dimenticare che nel giugno 2016 il ministero della Difesa del paese ha assegnato a Fincantieri un contratto che prevede la fornitura di sette navi di superficie, interamente costruite nei cantieri italiani del gruppo, assicurando fino al 2024 la continuità di lavoro. La società ha già consegnato sei navi ed erogato parte delle attività indicate, inclusa parte dell’addestramento del personale della Marina del Qatar.
LA VISITA DI STATO DELL’EMIRO AL THANI A ROMA
A suggellare quest’ultima intesa tra le due industrie della difesa, la presenza dell’emiro Al Thani e della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel contesto del loro incontro a Villa Doria Pamphilj.
Come riporta la nota di Palazzo Chigi, le discussioni hanno focalizzato l’attenzione sulla situazione in Medio Oriente, dove il Presidente del Consiglio ha condiviso con l’ospite gli esiti delle sue recenti missioni in Giordania e Libano, confermando il sostegno italiano alla mediazione condotta dal Qatar, insieme a Egitto e Stati Uniti, per un accordo a Gaza. I due leader hanno affrontato anche il tema della situazione umanitaria nella Striscia e della grave crisi degli sfollati in Libano.
In merito alle relazioni bilaterali, la premier Meloni e l’emiro hanno riaffermato la reciproca volontà di rafforzare la collaborazione tra Roma e Doha, anche con riferimento al continente africano nella cornice del Piano Mattei per l’Africa. Tale volontà è stata recepita in una dichiarazione congiunta adottata al termine dell’incontro.
FOCUS SU INVESTIMENTI DIRETTI IN ENTRAMBI PAESI
Tra i punti principali della dichiarazione congiunta siglata durante il bilaterale a Villa Doria Pamphilj, la premier Meloni e l’emiro Al Thani hanno espresso “la volontà di esplorare nuove modalità di collaborazione, proseguendo la discussione sulla creazione di un hub logistico militare italiano in Qatar e favorendo il coordinamento delle esportazioni nella regione”.
Inoltre hanno dichiarato che verrà aumentata ulteriormente la cooperazione bilaterale “in relazione alla sicurezza energetica e alla transizione energetica, anche nel quadro più ampio dei progetti dei giacimenti di gas del Qatar”; hanno espresso il loro “impegno a favorire gli investimenti diretti in entrambi i paesi”, concentrandosi su settori strategici, come l’energia, la difesa, la tecnologia delle comunicazioni, la digitalizzazione, l’agricoltura e l’approvvigionamento alimentare, i trasporti e le infrastrutture, il settore immobiliare, il turismo, l’istruzione e la sanità; hanno affermato che “la migrazione è una questione globale che richiede un impegno collettivo e una cooperazione rafforzata per affrontare le sfide e cogliere le opportunità che presenta”; e hanno riconfermato il proprio “sostegno alla soluzione dei due Stati, con uno Stato palestinese indipendente che viva fianco a fianco con Israele in pace e sicurezza”.
LE ALTRE INTESE SIGLATE
Alla dichiarazione congiunta si è aggiunta la firma di diverse intese in numerosi settori di reciproco interesse a livello governativo e nel settore privato.
Oltre al già citato MoU tra Fincantieri e Barzan, risultano siglati: un memorandum d’intesa per la promozione congiunta degli investimenti diretti; un memorandum d’intesa per consolidare la cooperazione nel settore del turismo, inclusa la promozione reciproca; una dichiarazione di intenti tra il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e l’Autorità museale qatariota per rafforzare la cooperazione in materia di diplomazia culturale e un accordo tra Sace ed Estithmar Holding, società quotata del Qatar che opera in settori strategici tra cui sanità, servizi, immobiliare, turismo e contracting.
L’ACCORDO TRA SACE ED ESTITHMAR HOLDING
Quest’ultimo si pone come obiettivo di creare accesso strategico al mercato qatarino per le imprese italiane nei settori delle costruzioni e della sanità, nel quadro della Push strategy di Sace. In questo contesto, il gruppo assicurativo finanziario Italiano partecipato dal Mef garantirà una linea da 150 milioni di euro a Estithmar Holding a fronte dell’impegno a creare opportunità di business matching con aziende italiane nei rispettivi settori di interesse.