Giornata negativa per il più grande appaltatore militare del mondo a Wall Street.
Ieri il titolo di Lockheed Martin ha perso il 7% nelle contrattazioni premercato, dopo che i ricavi del secondo trimestre del contractor militare hanno deluso le stime degli analisti.
Il colosso aerospaziale e della difesa ha registrato un fatturato di 18,2 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2025, rispetto ai 18,1 miliardi di dollari del secondo trimestre del 2024. Non solo, l’utile del secondo trimestre – pari a 342 milioni di dollari – è crollatp di circa l’80%. Sul risultato pesa l’onere di 1,6 miliardi di dollari, principalmente legato a un programma classificato nel suo segmento Aeronautica.
Tanto che l’azienda – produttrice del caccia stealth di quinta generazione F-35 – ha anche ridotto la sua guidance per gli utili per il 2025 di 1,5 miliardi di dollari, pari al 18%, e ha dichiarato di puntare ora a 6,65 miliardi di dollari di utile operativo per l’anno.
Tutti i dettagli.
CROLLANO GLI UTILI PER LOCKHEED MARTIN NEL SECONDO TRIMESTRE
L’utile netto è stato di 342 milioni di dollari, pari a 1,46 dollari per azione, inclusi 1,6 miliardi di dollari di perdite di programma e 169 milioni di dollari di altri oneri. Questo dato si confronta con 1,6 miliardi di dollari, pari a 6,85 dollari per azione, nel secondo trimestre del 2024.
PESANO GLI ONERI
“Gli oneri del programma sostenuti nel trimestre, derivanti dai nostri rigorosi processi di monitoraggio e revisione in corso, rappresentano un passo necessario per continuare ad agire per migliorare l’esecuzione dei programmi” ha spiegato il numero uno del colosso di Bethesda, Jim Taiclet.
Lockheed ha affermato che l’onere deriva dalle difficoltà con un programma classificato nella sua divisione Aeronautica e diversi programmi elicotteristici internazionali nella sua unità Sikorsky, riporta Reuters.
“Allo stesso tempo, il nostro processo di revisione dei programmi in corso ha identificato nuovi sviluppi che ci hanno portato a rivalutare la posizione finanziaria di una serie di importanti programmi legacy. Di conseguenza, stiamo sostenendo una serie di oneri in questo trimestre per far fronte a questi nuovi rischi identificati” ha aggiunto Taiclet.
CALA ANCORA IL FLUSSO DI CASSA
Il flusso di cassa operativo è stato di 201 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2025, rispetto a 1,9 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2024. Il free cash flow è stato di -150 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2025, rispetto a 1,5 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2024.
LE PAROLE DEL CEO
“Nel corso degli ultimi mesi, i sistemi e le piattaforme Lockheed Martin si sono dimostrati ancora una volta altamente efficaci nelle operazioni di combattimento e nel dissuadere ulteriori aggressioni” ha commentato il ceo Jim Taiclet.
“I nostri F-35, F-22, PAC-3, THAAD, Aegis e molti altri, con a bordo soldati, aviatori, marinai degli Stati Uniti e dei loro alleati si sono comportati in modo estremamente efficace nelle situazioni più cruciali e difficili. Sulla base di questo record di performance e della promessa di diverse tecnologie avanzate in fase di sviluppo, i nostri clienti statunitensi e alleati ci chiedono di potenziare e accelerare molti programmi chiave”. “Ad esempio, – ha aggiunto Taiclet – diverse nazioni alleate hanno recentemente annunciato ulteriori acquisti di F-35, l’Esercito degli Stati Uniti ha assegnato finora oltre 1 miliardo di dollari in contratti relativi ai missili e la Forza Spaziale degli Stati Uniti sta ordinando ulteriori satelliti GPS IIIF.
“Rimaniamo impegnati a fornire queste capacità critiche su cui i nostri clienti contano e siamo pienamente concentrati sulla crescita che prevediamo come risultato dell’aumento di interesse e della domanda per i prodotti e le tecnologie di Lockheed Martin” ha concluso Taiclet.
LA GUIDANCE RIVISTA PER GLI UTILI
Infine, fa sapere il ceo di Lockheed Martin: “Manteniamo le previsioni per l’intero anno 2025 per fatturato, flusso di cassa operativo, spese in conto capitale, free cash flow e riacquisti di azioni”. Tuttavia, la società si aspetta ora un utile per azione per l’intero esercizio pari a 21,70-22 dollari, rispetto alla stima precedente di 27-27,30 dollari con un fatturato compreso tra 73,75 e 74,75 miliardi di dollari.
Questa nuova previsione, rivista al ribasso rispetto all’ultima stima dell’azienda di aprile evidenzia Reuters, non includeva i potenziali impatti dei dazi che hanno colpito altre aziende del settore difesa con clienti internazionali.