Il Pentagono avvia revisione accordo Aukus il patto militare siglato dalle nazioni dell'”Anglosfera” – Usa, Australia e Regno Unito – contro le ambizioni cinesi nell’Indo-Pacifico.
Il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha avviato una revisione dell’accordo del 2021 con Regno Unito e Australia, il cosiddetto Aukus, in particolare rispetto alla condivisione della tecnologia dei sottomarini a propulsione nucleare, sollevando dubbi sul futuro dell’alleanza strategica nata con l’obiettivo di contenere la Cina nell’Indo-Pacifico.
È quanto ha rivelato il quotidiano britannico Financial Times, che riporta che a guidare la revisione è Elbridge Colby, alto funzionario della Difesa e che si era già detto scettico in merito al progetto. Colby ha infatti più volte espresso dubbi sulla convenienza, per gli Stati Uniti, di cedere parte della propria capacità subacquea nucleare, ritenendola essenziale in caso di conflitto nello Stretto di Taiwan.
Porre fine al patto da parte degli Usa di Trump sarebbe un duro colpo per l’alleanza di sicurezza con Australia e Regno Unito, commenta il Ft. Senza dimenticare che la creazione di Aukus ha fatto fallire un mega accordo sottomarino per la Francia. Contestualmente Canberra ha annullato infatti il contratto con la francese Naval Group per la costruzione di 12 sottomarini, inasprendo le relazioni tra Washington e Parigi.
Tutti i dettagli.
COS’È IL PATTO AUKUS
Nel settembre 2021 gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e l’Australia hanno lanciato il patto strategico Akus, promettendo di fornire all’Australia la tecnologia per costruire una flotta di sottomarini a propulsione nucleare, conferendole maggiore furtività nella regione dell’Indo-Pacifico.
Solo sei paesi gestiscono sottomarini a propulsione nucleare: Stati Uniti, Regno Unito, Russia, Cina, Francia e India.
La mossa era giunta in mezzo alla preoccupazione degli Stati Uniti e degli alleati per la crescente assertività militare della Cina nel Pacifico. L’aprile successivo i tre paesi hanno suggellato la partnership di sicurezza, lanciando un’iniziativa congiunta per sviluppare assieme missili ipersonici — in concorrenza a quelli già utilizzati dalla Russia — nell’ambito dell’alleanza a tre Aukus.
COSA PREVEDE IL PROGRAMMA RIGUARDO I SOTTOMARINI NUCLEARI
Come ricorda la Cnn, il patto prevede che l’Australia acquisisca fino a cinque sottomarini statunitensi di classe Virginia a partire dal 2032 così da sostituire i sottomarini di classe Collins, ormai in disuso, presenti nell’arsenale australiano. Successivamente, Gran Bretagna e Australia progetterebbero e costruirebbero una nuova classe di sottomarini, con l’assistenza degli Stati Uniti. Il Regno Unito ne riceverebbe la prima consegna alla fine degli anni ’30, con la consegna all’Australia all’inizio degli anni ’40.
Prima di allora, Stati Uniti e Gran Bretagna inizieranno le rotazioni in avanti dei loro sottomarini nel 2027 da una base navale australiana nell’Australia Occidentale.
LA REVISIONE IN CORSO DA PARTE DI WASHINGTON
Nella sua audizione di conferma di marzo, il principale consigliere politico del Pentagono, Elbridge Colby aveva espresso una certa esitazione riguardo all’Aukus, in particolare per la difficoltà degli Stati Uniti ad aumentare la propria produzione di sottomarini a propulsione nucleare, il che renderebbe presumibilmente più difficile vendere ulteriori unità all’Australia. Come già detto, il piano prevede la vendita di tre sottomarini americani di classe Virginia all’Australia a intervalli di tre anni a partire dal 2032. “Se riusciamo a produrre sottomarini d’attacco in numero sufficiente e con la velocità necessaria, allora va bene. Ma se non ci riusciamo, diventa un problema molto difficile perché non vogliamo che i nostri militari si trovino in una posizione più debole”, ha affermato Colby.
D’altronde, già l’anno scorso, il responsabile politico del Pentagono dichiarava: “La mia preoccupazione è perché stiamo cedendo questo bene prezioso proprio quando ne abbiamo più bisogno”.
LA POSIZIONE DEL PENTAGONO
“Il Dipartimento sta rivedendo l’accordo Aukus per garantire che questa iniziativa della precedente Amministrazione sia allineata con l’agenda “America First” del Presidente”, ha dichiarato un portavoce del Pentagono.
Dunque il portavoce del Dipartimento della Difesa non ha specificato chi fosse coinvolto nell’iniziativa né quando si sarebbe conclusa. “Questa revisione garantirà che l’iniziativa soddisfi questi criteri di buon senso, ovvero “America First”, prosegue la dichiarazione.
LE REAZIONI DI LONDRA E CANBERRA
Secondo fonti vicine al dossier riprese dal Financial Times, Australia e Regno Unito sarebbero “incredibilmente preoccupate” dalla revisione e temerebbero che il primo pilastro dell’accordo, quello sulla fornitura di sottomarini nucleari all’Australia, possa essere congelato o cancellato.
Oltre a destare allarme in Australia, la revisione potrebbe anche intralciare la pianificazione della difesa britannica. Il programma Aukus, del valore di centinaia di miliardi di dollari, è al centro di un’espansione pianificata della flotta sottomarina britannica.
Un portavoce del Ministro della Difesa australiano, Richard Marles, ha affermato che gli Stati Uniti hanno informato Australia e Regno Unito della revisione. “Aukus farà crescere l’industria della difesa sia statunitense che australiana, oltre a generare migliaia di nuovi posti di lavoro nel settore manifatturiero”, ha affermato il portavoce.
Da Downing Street, un portavoce ha definito Aukus “una delle partnership strategicamente più importanti degli ultimi decenni”, che produce anche “posti di lavoro e crescita economica nelle comunità di tutte e tre le nazioni”.