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Romania F-35

La Romania sale ufficialmente a bordo del programma F-35

La Romania acquista ufficialmente 32 cacciabombardieri statunitensi F-35 per più di 6 miliardi di euro. Il Dipartimento di Stato ha dato il via libera alla vendita lo scorso settembre. Tutti i dettagli

La Romania diventa il ventesimo Stato cliente e il decimo europeo dell’aereo da caccia dell’americana Lockheed Martin.

Il governo romeno ha confermato con la firma di una Lettera di offerta e accettazione (Loa) l’intenzione di acquistare, attraverso la procedura di Foreign Military Sale del governo degli Stati Uniti, 32 velivoli di quinta generazione F-35 Lightning II.

La notizia non è una sorpresa: nel settembre 2023 il ministero della Difesa di Bucarest aveva chiesto ufficialmente l’approvazione del Parlamento per avviare il programma di acquisto di 32 F-35 dagli Stati Uniti. Lo scorso aprile il Consiglio supremo di difesa del Paese (Csat) aveva preso la decisione di acquistare gli aerei statunitensi.

L’annuncio giunge durante una cerimonia ufficiale a Bucarest, dove il primo ministro Marcel Ciolacu ha dichiarato che l’investimento “rafforzerà significativamente le nostre capacità di difesa”. La decisione arriva infatti in un contesto geopolitico complesso. Presente alla cerimonia, l’ambasciatrice statunitense Kathleen Kavalec ha definito l’accordo “una tappa fondamentale, che contribuirà alla sicurezza collettiva”.

Secondo quanto dichiarato alla stampa dall’ambasciatrice Kavalec, gli F-35A saranno consegnati “il più rapidamente possibile”, anche se “ci vorrà del tempo per acquisire gli aerei”. Si prevede che saranno in Romania entro il 2030. Il paese, insieme alla Polonia e alla Repubblica Ceca, potrebbe potenzialmente diventare un operatore chiave dell’F-35 nell’Europa orientale.

Tutti i dettagli.

LA ROMANIA DIVENTA IL 20ESIMO PARTNER DEL PROGRAMMA F-35

La vendita, già approvata dal Dipartimento di Stato americano a settembre, rende la Romania il 20 paese a far parte dell’alleanza globale F-35, come sottolineato dal produttore Lockheed Martin in un comunicato ufficiale.

“Siamo lieti di accogliere la Romania nel programma F-35,” ha dichiarato il tenente generale Mike Schmidt, direttore e responsabile eEsecutivo del Joint Program Office dell’F-35. “L’integrazione dell’F-35 Lightning II nell’Aeronautica Militare rumena andrà a rafforzare in modo significativo le capacità di deterrenza della Nato, assicurando vantaggi strategici, operativi e tattici senza eguali. Il Joint Program Office dell’F-35 si impegna a consolidare la proficua collaborazione con la Romania, ad assicurare una transizione efficace e a garantire un ampio supporto ai piloti e agli addetti alla manutenzione della forza alleata, mentre procediamo insieme in questo grande progetto”, ha aggiunto.

Secondo Lockheed Martin, i futuri F-35 rumeni si integreranno con la flotta di F-16 dell’aeronautica militare rumena.

INSIEME AI PAESI EUROPEI TRA CUI ITALIA, REGNO UNITO, POLONIA E FINLANDIA

La Romania si unisce a un’ampia base di clienti europei per la piattaforma, tra cui Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Regno Unito, ricorda Breaking Defense.

IL VALORE DELLA COMMESSA

Si tratta di un investimento senza precedenti per il Paese, stimato in 6,5 miliardi di dollari (6,1 miliardi di euro) dal Parlamento rumeno.

“Purtroppo, la situazione attuale dimostra l’urgenza di mezzi di dissuasione solidi, sia a livello dell’alleanza atlantica che nazionale”, ha aggiunto Ciolacu, evidenziando le crescenti tensioni derivanti dalla guerra in Ucraina. Il governo di Bucarest ha ribadito infatti l’obiettivo di portare la spesa per la Difesa al 2,5% del prodotto interno lordo, nonostante l’anno scorso il livello effettivo fosse dell’1,6% del Pil, secondo i dati della Nato.

IL COMMENTO DEGLI ESPERTI

L’acquisto degli F-35 consente alla Romania di “allinearsi al resto del mondo” e di essere “alla pari con gli altri” ed è “anche un modo per dimostrare che teniamo conto del fatto che questa guerra in Ucraina potrebbe estendersi oltre i confini dell’Ucraina”, ha osservato l’esperto di sicurezza Hari Bucur-Marcu all’Afp.

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