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FH-97A, ecco come la Cina sfida gli Usa nel dominio aereo con i droni gregari

I droni "leali gregari" della Cina aprono un nuovo fronte nella competizione militare con gli Stati Uniti. Fatti, analisi e approfondimenti

La Cina punta sui droni gregari per sfidare la superiorità aerea degli Stati Uniti.

Presentato il mese scorso al biennale Zhuhai air show nella Cina meridionale, il Feihong FH-97A è in grado di guidare sciami di droni più piccoli o di fungere da gregario di accompagnamento per i caccia di Pechino, come il J-20, il suo jet da combattimento stealth più avanzato.

Secondo un recente rapporto del Financial Times, lo sviluppo da parte di Pechino di jet da combattimento stealth ha attirato l’attenzione mondiale, ma altrettanto significativo, affermano gli analisti, è il lancio dei suoi droni d’attacco, un’area di competizione di difesa in rapida ascesa con gli Stati Uniti.

L’aereo sarà infatti in grado sia di guidare sciami di droni più piccoli sia di fungere da “gregario” di accompagnamento per jet da combattimento stealth con equipaggio, con i piloti da caccia che controllano il proprio aereo e il drone di accompagnamento, secondo gli analisti.

Il ruolo dei droni nel conflitto in Medio Oriente così come nella guerra tra Russia e Ucraina sta crescendo, man mano che il conflitto si approssima al suo terzo anno, inaugurando un’epoca di competizione internazionale per l’innovazione tecnologica che definirà le guerre future.

Tutto ciò mentre l’aeronautica militare statunitense ha annunciato che sarà la nuova amministrazione Trump a decidere il destino del caccia stealth di sesta generazione. Senza investimenti sostenuti nel programma, gli Stati Uniti rischiano di perdere il loro vantaggio tecnologico e la loro capacità di scoraggiare potenziali avversari in un ambiente geopolitico sempre più complesso, rileva Axios.

La mossa arriva dopo che Elon Musk ha preso di mira le capacità del cacciabombardiere F-35 prodotto da Lockheed Martin rispetto ai sistemi aerei senza pilota.

Tutti i dettagli.

TUTTO SUL DRONE FH-97A

I rapporti media suggeriscono che l’FH-97A è stato progettato per contrastare droni di grandi e medie dimensioni e jet da combattimento con equipaggio, tra cui velivoli di allerta, bombardieri strategici e velivoli da guerra elettronica.

Il Feihong FH-97A aggiornato, un cosiddetto drone leale gregario, vanta un vano armi migliorato, che gli consente di condurre attacchi sia terrestri che aerei, sottolinea il Ft.

Inoltre, assegnare determinati compiti a un fedele gregario come l’FH-97A migliorerebbe il tasso di sopravvivenza dei piloti e dei jet da combattimento con equipaggio durante un conflitto.

SVILUPPATO DA AEROSPACE TIMES FEIHONG TECHNOLOGY CORP

L’FH-97A è sviluppato da Aerospace Times Feihong Technology Corp.

Un mese fa, la società madre, la Ninth Academy of China Aerospace Science and Technology Corp di proprietà statale, ha scritto in un post su WeChat che il velivolo è progettato per “combattimenti di confronto, ad alta intensità e di lunga durata”, riporta ancora il quotidiano finanziario britannico.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI RACCOLTO DAL FINANCIAL TIMES

Secondo gli analisti sentiti dal Financial Times, i droni wingman sono ora al centro della corsa tecnologica tra Cina e Stati Uniti per la superiorità aerea, una competizione che è diventata ancora più pressante con l’aumento delle tensioni su Taiwan.

“In futuro, [l’FH-97A] sarà estremamente importante”, ha affermato Ni Lexiong, analista militare di Shanghai. “Il futuro della guerra sarà la competizione tra tecnologia dei droni e anti-droni”. L’FH-97A “soddisfa le quattro [principali] tendenze nello sviluppo delle armi… è senza pilota, miniaturizzato, intelligente e stealth”, ha aggiunto Ni.

Per Peter Layton, ricercatore associato presso il think-tank del Royal United Services Institute, i droni gregari offrono ai produttori cinesi uno spazio per recuperare terreno rispetto all’esercito statunitense. Tuttavia, esporre i modelli agli airshow è “diverso dal pilotarli effettivamente” operativamente, ha precisato Layton, aggiungendo che i dettagli erano troppo scarsi per determinare quale paese fosse in vantaggio.

I PROGETTI DEGLI USA SUI DRONI GREGARI CON IL PROGRAMMA COLLABORATIVE COMBAT AICRAFT

Quel che è certo, è che gli avversari degli Stati Uniti stanno rapidamente colmando il divario di capacità nella tecnologia dell’aviazione militare.

La presentazione dell’FH-97A avviene mentre Washington accelera i propri sforzi per sviluppare un fedele drone gregario come parte del programma Collaborative Combat Aircraft (Cca), dopo i ritardi nei lavori su parti del loro caccia di sesta generazione, hanno affermato al Ft gli analisti.

Intanto, il mese scorso Anduril e General Atomics Aeronautical Systems hanno superato la revisione critica del progetto (CDR) per i loro concetti di droni, il punto di controllo finale del progetto prima della costruzione, ha affermato il 13 novembre un responsabile del programma dell’aeronautica militare statunitense (USAF), come riporta Janes.

“Entrambi i compagni di squadra del settore sono sulla buona strada per arrivare al primo volo in una tempistica che ci consente di ottenere la capacità operativa entro la fine del decennio”, ha osservato il funzionario dell’Air Force Materiel Command Timothy Helfrich.

Lo scorso aprile l’Usaf ha selezionato le due aziende per fornire prototipi di Cca, con i primi voli previsti nel 2025. Un contratto di produzione dovrebbe essere assegnato nell’anno fiscale 2026, con entrata in servizio entro il 2030; si prevede che sia il contratto di produzione che le future tranche saranno oggetto di gara competitiva. L’USAF prevede di procurarsi almeno 1.000 CCA, rileva ancora Janes.

Secondo l’esperto Layton,  lo sviluppo da parte della Cina di un proprio drone wingman darebbe ai produttori cinesi lo spazio per recuperare terreno rispetto all’esercito statunitense con le due superpotenze militari al “centro di una corsa tecnologica” per la superiorità aerea.

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