Ennesimo scossone dal Government Accountability Office (Gao), agenzia indipendente che supporta il Congresso Usa nel monitoraggio dell’azione del Governo federale e delle sue spese, sul programma F-35, il cacciabombardiere stealth di quinta generazione prodotto da Lockheed Martin.
Se il Gao esordisce la sua revisione annuale del programma pubblicata il 3 settembre ricordando che “L’F-35 del Dipartimento della Difesa (DoD) ha capacità uniche che lo rendono cruciale per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti”, passa poi in rassegna una serie di problematiche che permangono nel programma.
L’utilizzo di incentivi – o bonus – da parte del programma F-35 all’appaltatore Lockheed Martin e al produttore di motori Pratt & Whitney “è stato in gran parte inefficace nel responsabilizzare gli appaltatori nella consegna puntuale di motori e aerei”, mette nero su bianco il Gao. Inoltre, gli incentivi consentono a Lockheed Martin “di consegnare gli aerei con un ritardo fino a 60 giorni e di guadagnare comunque una parte del compenso” prosegue l’organismo di controllo del Congresso, riporta Bloomberg.
Non va dimenticato che il programma Jsf ha subito un duro colpo a causa dei ritardi con il suo aggiornamento Tech Refresh 3 (TR-3), che fornisce funzionalità come una migliore potenza di elaborazione per facilitare una suite di nuove capacità note come Blocco 4. I primi F-35 che avrebbero dovuto presentare l’aggiornamento TR-3 hanno iniziato a uscire dalla catena di montaggio della Lockheed Martin a Fort Worth, in Texas, nel luglio 2023. Tuttavia, il Dipartimento della Difesa aveva rifiutato di accettare le loro consegne, per poi riprenderle nell’estate 2024 senza l’aggiornamento completo del software TR-3, per evitare il rischio di avere più di 100 F-35 di alto valore parcheggiati.
Tutti i dettagli.
IL NUOVO RAPPORTO DEL GAO
L’F-35, prodotto da Lockheed Martin, è il cacciabombardiere più avanzato in dotazione alle forze armate statunitensi. Ma oltre a essere uno dei più avanzati, il velivolo è anche uno dei più costosi (circa 80 milioni di dollari a esemplare).
Il rapporto del Gao ricorda che “Il Dipartimento della Difesa ha assegnato miliardi a due appaltatori della difesa per la costruzione del velivolo e del suo motore. Nel 2024, le consegne degli aerei hanno registrato un ritardo medio di 238 giorni. Per incoraggiare la consegna puntuale, tra le altre cose, il DoD ha pagato agli appaltatori centinaia di milioni di dollari in incentivi negli ultimi anni. Ciononostante, i tempi di consegna hanno continuato a peggiorare, ma il Dod ha continuato a pagare gli incentivi.”
Inoltre, il Pentagono “prevede di aumentare la produzione fino al 2032, nonostante l’incapacità degli appaltatori di tenere il passo con le attuali consegne di motori e velivoli” puntualizza il Gao.
LA STOCCATA ALL’APPALTATORE LOCKHEED MARTIN
Nello specifico, l’F-35 Joint Program Office ha compensato Lockheed Martin con “centinaia di milioni di dollari di incentivi alle prestazioni, mentre la percentuale di consegne di aeromobili in ritardo e la media dei giorni di ritardo sono aumentate”, secondo il rapporto del Gao.
Non solo, il Gao rileva che il Pentagono ha accettato alcuni jet anche dopo che Lockheed Martin ha scoperto, durante test, ispezioni o analisi, che alcune parti “necessitavano di essere sostituite prima delle 8.000 ore di volo richieste”, che si erano incrinate o corrose prima del previsto o che “si stavano allentando a causa dell’usura dell’aeromobile; o che non funzionavano come previsto”.
LO SFORAMENTO PER L’AGGIORNAMENTO TR-3
Tra le carenze più evidenti del programma vi sono i continui sforamenti di costo e i ritardi del programma di aggiornamento software “TR-3”, inizialmente previsto per un costo di 712 milioni di dollari al momento dell’assegnazione nel 2018. Come già detto, l’aggiornamento del TR-3, che dovrebbe consentire al jet di trasportare armi più precise e raccogliere maggiori informazioni sugli aerei nemici e sulle difese aeree, è alla base di un aggiornamento complessivo delle capacità denominato Blocco 4.
L’F-35 Joint Program Office sta attualmente riorganizzando la modernizzazione del Blocco 4 dell’F-35 e il Technology Refresh 3 in un nuovo sottoprogramma, in seguito a un mandato del Congresso del 2023, che mirava a migliorare l’esecuzione di tali sforzi alla luce dei continui aumenti dei costi e dei ritardi nei tempi previsti, riporta Breaking Defense.
Come spiega Bloomberg, il Pentagono sta assorbendo 1,14 miliardi di dollari di costi aggiuntivi per l’aggiornamento del TR-3, che è in ritardo di tre anni rispetto alla tabella di marcia, secondo i dati dell’ufficio programmi, resi noti separatamente dal rapporto del Gao. Ciò ha portato il costo complessivo di sviluppo del TR-3 a 1,9 miliardi di dollari.
“Secondo i funzionari del programma, il nuovo sottoprogramma principale del Blocco 4 avrà meno capacità, subirà ritardi nella programmazione e avrà costi sconosciuti fino a quando l’ufficio del programma non avrà completato la stima dei costi”, ha dichiarato il Gao.
LA POSIZIONE DEL COLOSSO DELLA DIFESA USA
In una dichiarazione a Defense News, Lockheed Martin ha ribadito il suo impegno per l’F-35 e si è impegnata a proseguire con il Blocco 4.
“L’F-35 è collaudato in combattimento, offre le capacità e la tecnologia più avanzate ed è l’opzione più conveniente per garantire che l’America e i suoi alleati rimangano al passo con le minacce emergenti”, ha dichiarato l’azienda. “In collaborazione con l’F-35 Joint Program Office, consegneremo da 170 a 190 F-35 quest’anno e continueremo a schierare le capacità del Blocco 4 per garantire che l’F-35 mantenga il suo ineguagliabile predominio nei cieli”.
LE CONCLUSIONI
Pertanto, se “L’F-35 – scrive il Gao nel suo rapporto – rimane fondamentale per la nostra difesa nazionale, così come per quella dei nostri partner e alleati, e si prevede che manterrà ruoli essenziali per i decenni a venire”, “Dopo quasi 20 anni di produzione di aeromobili, il programma F-35 continua a promettere troppo e a mantenere poco”, ha concluso l’organismo di controllo indipendente del Congresso.