Il Pentagono sferra un tiro mancino a Lockheed Martin dimezzando la richiesta al Congresso per gli F-35 dell’Us Air Force.
È quanto ha riportato Bloomberg News citando il documento di richiesta di approvvigionamento del Dipartimento della Difesa statunitense inviato a Capitol Hill questa settimana. L’F-35 Jsf, prodotto da Lockheed Martin, è il cacciabombardiere più avanzato in dotazione alle forze armate statunitensi. Oltre a essere uno dei più avanzati, il velivolo è anche uno dei più costosi (circa 80 milioni di dollari a esemplare).
Adesso l’Aeronautica Militare statunitense sta sostanzialmente dimezzando l’acquisto di F-35 previsto rispetto all’anno precedente, richiedendo 3,6 miliardi di dollari per l’acquisto di 24 F-35A, in calo rispetto ai 44 effettivamente acquistati nell’anno fiscale 2025.
“Il taglio proposto è significativo perché l’Aeronautica Militare è il principale cliente del più grande programma d’arma al mondo” evidenzia Bloomberg.
Sulla scia della notizia le azioni di Lockheed Martin, principale appaltatore della difesa statunitense, hanno perso il 6% in Borsa. Il programma F-35 rappresenta circa il 30% dei ricavi del colosso con sede a Bethesda.
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GLI F-35 RICHIESTI PER L’AERONAUTICA DAL PENTAGONO
Quindi ora la Us Air Force prevede di richiedere 3,5 miliardi di dollari per gli F-35 e altri 531 milioni di dollari per l’approvvigionamento anticipato dei materiali, si legge nel rapporto, anticipato da Bloomberg.
E QUELLI PER US NAVY E MARINES
Allo stesso tempo, il Pentagono ha richiesto 12 F-35 in versione imbarcata per la Marina per 1,95 miliardi di dollari, una cifra inferiore ai 17 approvati dal Congresso per quest’anno fiscale, mentre i Marines subirebbero una riduzione di due unità dai finanziamenti di quest’anno, aggiunge il rapporto.
I Marines richiederebbero 1,78 miliardi di dollari per 11 aerei, inferiori di due milioni di dollari dal finanziamento di quest’anno. Altri 113,7 milioni di dollari sarebbero destinati all’approvvigionamento anticipato.
COM’È ANDATO IL PROGRAMMA JSF L’ANNO SCORSO PER LOCKHEED MARTIN
A maggio, il responsabile finanziario di Lockheed Martin ha dichiarato che l’azienda prevede di aggiudicarsi un contratto definitivo per i suoi jet F-35, che sono stati afflitti da ritardi legati a un aggiornamento tecnologico.
Non va dimenticato che il programma Jsf ha subito un duro colpo a causa dei ritardi con il suo aggiornamento Tech Refresh 3 (TR-3), che fornisce funzionalità come una migliore potenza di elaborazione per facilitare una suite di nuove capacità note come Blocco 4. I primi F-35 che avrebbero dovuto presentare l’aggiornamento TR-3 hanno iniziato a uscire dalla catena di montaggio della Lockheed Martin a Fort Worth, in Texas, lo nel luglio 2023. Ma il Dipartimento della Difesa ha rifiutato di accettare le loro consegne.
Il colosso della difesa americano ha aumentato il suo obiettivo di vendita a luglio 2024 solo dopo che il Pentagono ha ripreso a ricevere le consegne di F-35 dopo una pausa di mesi per i ritardi nell’aggiornamento del software.
Allo stesso tempo, nel 2024 la società ha anche registrato un’espansione nel numero di nazioni che hanno adottato l’F-35. La Grecia ha ordinato 20 unità, mentre la Romania ne ha firmate 32, diventando il ventesimo Stato cliente e il decimo europeo dell’aereo da caccia dell’americana Lockheed Martin. Inoltre, sempre l’anno scorso è iniziata la produzione per il contratto da 64 aerei della Finlandia e per l’ordine da 35 unità della Germania.
Tuttavia, come ricorda ancora Bloomberg, quest’anno l’aereo da guerra è diventato un bersaglio di critiche sotto la presidenza di Donald Trump, nonché oggetto di dubbi da parte degli alleati.